Kia lancia la spesa a domicilio per gli Over 65

Kia lancia la spesa a domicilio per gli Over 65
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Daniele Pizzo
Su www.italiakiama.it si può chiedere la spesa a casa a Milano ed Opera. Kia Italia offre una piattaforma e Niro ed XCeed per i volontari
6 aprile 2020

Il “lockdown” continuerà almeno fino al 13 aprile ed aumenta però allo stesso tempo il bisogno di assistenza per le fasce di popolazioni più deboli. Prendendo atto della situazione, Kia Motors Italia si è fatta promotrice di #Italiakiama, una piattaforma di solidarietà per la consegna a domicilio della spesa per anziani e persone con disabilità.

Il costruttore coreano, grazie al supporto della piattaforma del portale Supermercato24, attraverso il sito dedicato www.italiakiama.it a partire da mercoledì 8 aprile renderà possibile richiedere la spesa a domicilio tramite i numeri di emergenza messi a disposizione dai Comuni di Milano ed Opera.

Kia ha fornito la flotta di vetture composta da Niro ed XCeed, affidandole agli operatori di CSV Milano, il Centro di Servizio per il Volontariato - città Metropolitana di Milano, che collabora con i Comuni di Milano e Opera, e con le associazioni del territorio che opereranno nelle consegne grazie ai loro volontari. Hanno già aderito alla proposta Fondazione Progetto Arca Onlus, Uildm sezione di Milano e la rete di Associazioni che sostengono il progetto AiutArci di Milano con Arci Milano come capofila.

Inizialmente il servizio sarà attivo solo sulle città di Milano e Opera, con l’obiettivo di estendere il progetto anche a Roma e a più capoluoghi di provincia possibile su tutto il territorio nazionale.

«Abbiamo voluto muoverci subito, abbattere le barriere temporali che normalmente richiede un progetto di queste dimensioni: a fare la differenza è stata la voglia di tutte le parti in causa di fare qualcosa di concreto – spiega Giuseppe Bitti, Amministratore Delegato di Kia Motors Company Italy – Tra tutti noi in azienda ci siamo chiesti cosa avremmo voluto sentirci dire da una casa automobilistica in un momento difficile come questo e penso che #italiakiama sia una di quelle risposte inaspettate che alimentano la speranza. Inoltre allargheremo la partecipazione al progetto a tutti i dipendenti facendoli parte attiva con un call center di supporto per quegli utenti in difficoltà con l’utilizzo dei mezzi informatici».

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