La Porsche 959 di Nissan all’asta. Da lei è nata la Skyline GT-R R32

La Porsche 959 di Nissan all’asta. Da lei è nata la Skyline GT-R R32
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Acquistata dal marchio giapponese, venne utilizzata come materiale di studio dai tecnici giapponesi per quanto riguarda la trazione integrale. Il prezzo? Oltre i 3 milioni di dollari
27 febbraio 2024

Di Porsche 959 ce ne sono poche al mondo, pochissime. 292 esemplari per essere precisi, prodotti tra il 1986 e il 1988 e che, al giorno d’oggi, sono ricercatissimi dai collezionisti di tutto il mondo. La prima supercar di Stoccarda, così è passata alla storia, era stata portata sul mercato così da raggiungere il numero minimo per iscrivere l’auto alle competizioni del Gruppo B e introdusse per la prima volta sul mercato la trazione integrale PSK, Porsche Steuer Kupplung.

Come è ben noto, tra competitor, ci si copia e così Nissan, che a quei tempi stava sviluppando la Skyline GT-R R32, volle subito accaparrarsene un esemplare per studiarne l’innovativo sistema di trazione integrale.

La storia narra che Nissan avrebbe tentato di acquistare una 959 direttamente da Porsche ma, dopo essersi vista rifiutare l’offerta, la casa automobilistica giapponese riuscì a impossessarsi di un esemplare, dopo averlo fatto intestare a un cittadino belga.

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L'auto, che aveva originariamente lasciato la fabbrica come 959 Komfort rifinita in Polar Silver, una volta dismessa da Nissan, fu presumibilmente venduta a uno degli ingegneri che lavoravano alla R32 GT-R che, però, non la utilizzò mai.

L'ingegnere, dopo alcuni anni, vendette l'auto a un residente negli Stati Uniti, che nel 2019 si è affidato al preparatore Canepa per realizzarne una versione SC.

La conversione SC di Canepa non è un semplice restomod. L'intero processo per quest'auto ha richiesto quattro anni e un assegno di 950.000 dollari, come riportato nell'annuncio dell’asta imbandita da Broad Arrow Auctions.

I lavori effettuati da Canepa, pur radicali, non stravolgono l’aspetto originale di una delle vetture più belle degli anni ’80 e che, assieme alla Ferrari F40, ha fatto la storia delle supercar moderne.

Le auto che vengono affidate al preparatore californiano vengono completamente messe a nudo e rigenerate da cima a fondo, motore compreso. Se la 959 originale, con il proprio sei cilindri bitutrbo arriva a sviluppare una potenza di 444 CV, dopo gli aggiornamenti di Canepa arriva a oltre 800 CV, con una velocità di punta di circa 370 km/h. Per raggiungere prestazioni del genere, chiaramente, il motore viene pesantemente rivisto con l’impiego di componentistica all’avanguardia, così come il telaio, sospensioni e impianto frenante.

Il proprietario che ha commissionato la conversione SC per questa 959, per completare l’opera, ha optato per una colorazione esterna in Oak Green in combinazione con un gli interni in pelle marrone tabacco.

Nonostante la stima sia compresa tra i 3,25 e 3,75 milioni di dollari, ci viene sempre da chiedersi se sia moralmente corretto immolare un esemplare tanto raro e ricercato sull’altare della performance soprattutto se, come in questo caso, l’esemplare era quasi immacolato, con meno di 2.000 km all’attivo da nuova.

Da Moto.it

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