La Tesla Roadster con Starman al volante a 37 milioni di Km dalla terra [ammaccature ne abbiamo?]

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Dopo quattro anni di glorioso viaggio nello spazio, per volere di Elon Musk, molti temono per l’integrità della vettura Tesla con astronauta a bordo. Danneggiamenti a parte, mediaticamente la cosa funziona
15 febbraio 2022

Ogni tanto ci si domanda dove sia, realmente, quella Tesla Roadster con seduto al volante l’astronauta manichino, battezzato Starman, che Elon Musk ha lanciato in orbita con genial mossa di immagine, nel 2018.

Un servizio di tracciatura che prende i dati della Nasa, da quella Tesla “spaziale” a circa 37 milioni di chilometri da noi. Più che le statistiche dei numeri, ovviamente da primato per giri di un’auto intorno alla Terra, quello che conta è poter dire che sia Starman sia quella Tesla aperta siano integri. Difficile da credere se si pensa che quella enorme distanza li ha esposti a fattori di danneggiamento e usura altrettanto spaziali.

Molto probabile che l’auto di Musk e il povero conducente nello spazio siano stati colpiti, da meteoriti e pesantemente irraggiati dal Sole. Non ci sono certezze, almeno divulgate pubblicamente (che brutto sarebbe vedere Starman senza testa o una Tesla Roadster accartocciata) salvo sapere che secondo programmi la vettura si riavvicinerà, per modo di dire, alla Terra a fine anni Quaranta.

Curioso, al proposito dell’avvicinamento alla Terra, che una ricerca universitaria dia le probabilità di scontro, tra il nostro pianeta e la Tesla spaziale: 22%, ma calcolati su ben 15 milioni di anni! Impossibile sapere se davvero durerà tanto questo viaggio.

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