Lamborghini Reventón

Lamborghini Reventón
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650 CV per venti tori d'eccezione!
11 settembre 2007
È chiaramente una Lamborghini. Ma una come non ve ne sono mai state prima. È una supercar, ma non ha confronti: la Reventón è una vettura stradale dalle caratteristiche estreme e allo stesso tempo un’opera d’arte a tiratura limitata – uno stile coerente, spigoloso, dalle linee nette, ispirato dalla più moderna aeronautica.

La Reventón non è un esemplare unico. Un totale di 20 clienti Lamborghini avranno la possibilità di possedere questa straordinaria automobile: il nome Reventón è stato scelto in linea con la lunga tradizione e i continui riferimenti ai tori. Reventón si riferisce infatti a un toro da combattimento di proprietà della famiglia di Don Rodriguez. Esso appartiene alla lista dei tori più famosi ed è noto per aver ucciso nel 1943 il Torero Felix Guzman.

Un linguaggio delle forme assolutamente chiaro contraddistingue i modelli attuali della Lamborghini. In Murciélago e Gallardo forza e dinamismo risultano evidenti già nelle proporzioni coerenti. Nel caso della Reventón i designer del Centro Stile hanno sviluppato questa filosofia in modo coerente. E hanno tratto ispirazione da un altro ambito in cui regnano sovrani velocità e dinamismo: dalla moderna aeronautica, dagli aerei più veloci e agili al mondo. È così nato uno stile estremamente preciso, tecnicamente impressionante, con una nuova vitalità: linee interrotte e superfici contorte creano un affascinante gioco di luce, conferendo enorme movimento all’auto.

Pur basandosi sulla Murciélago LP640, il design esterno della Reventón è completamente nuovo. Come nel modello di base, il rivestimento esterno è realizzato in CFC, un materiale composito a base di fibra di carbonio tanto stabile quanto leggero. I componenti esterni sono incollati e fissati al telaio della Reventón in CFC e acciaio.

La parte anteriore è caratterizzata dall’acuto angolo di freccia nel centro e dalle potenti prese d’aria rivolte in avanti. Certo, non alimentano aria direttamente alla turbina come in un aereo, tuttavia, tenendo conto dei 650 CV, anche per il raffreddamento dei freni carboceramici e delle pinze a sei pistoncini è necessaria un’abbondante portata d’aria.

Naturalmente, anche nella Reventón entrambe le porte si aprono verso l’alto - dalla leggendaria Countach anche questo è uno dei simboli del marchio. Con la loro configurazione asimmetrica le prese aria sotto le porte forniscono un esempio dell’estrema coerenza con cui una Lamborghini adempie alla sua funzione: sul lato del conducente la presa aria è di grandi dimensioni, per aumentare l’afflusso al radiatore dell’olio. Sul lato destro della vettura, al contrario, essa presenta una superficie piatta, poiché in questo caso deve favorire unicamente il flusso sotto-pavimento. Questa struttura sotto-pavimento piatta e ottimizzata dal punto di vista aerodinamico termina posteriormente in un diffusore dalla forma accentuata. In questo modo è garantita un’eccellente stabilità di marcia anche ai 340 Km/h.

Il cofano motore in vetro a lamelle con fessure di ventilazione aperte consente di dare un’occhiata al cuore pulsante della supercar, il dodici cilindri da 6,5 litri. Anche le lamelle presentano il marcato angolo di freccia che caratterizza il design della Reventón – dal davanti fino allo spoiler posteriore. L’attenta cura dei dettagli dei designer Lamborghini è resa evidente, ad esempio, dal tappo del serbatoio benzina: una piccola opera d’arte meccanica, ottenuta mediante fresatura da un blocco pieno in alluminio.

I gruppi ottici trasmettono in luce l’incisività del design: davanti, oltre ai fari Bi-Xenon, trovano impiego i più moderni diodi ad emissione di luce. Sette LED assicurano per la marcia una vera e propria luce del giorno, mentre per la funzione lampeggiante vengono schierati altri nove diodi. Un’innovazione tecnica è costituita dai LED nelle luci posteriori. A fronte della elevata temperatura in quella zona della vettura sono stati messi a punto speciali LED resistenti al calore, che ora vengono utilizzati come lampeggiatori, luci di stop e fanali posteriori con un effetto ottico a triplice freccia.

Naturalmente, un linguaggio delle forme così affinato impone anche un colore straordinario. Per i 20 esemplari della Reventón i designer di Sant’Agata Bolognese hanno creato una tonalità del tutto nuova: il Reventón, un grigio-verde opaco medio, esente dalla consueta lucentezza. In virtù di determinate particelle metalliche, tuttavia, questa tonalità cromatica presenta al sole una sorprendente profondità.

Giocano con il contrasto tra opaco e brillante anche i cerchi appositamente realizzati per la Reventón. Alle razze in alluminio verniciate in nero sono fissate delle alette in carbonio opaco, che creano non solo un effetto ottico dalla precisione di un bisturi, ma assicurano anche il raffreddamento ottimale dei potenti dischi dei freni carboceramici.

 

La medesima forza innovativa del design esterno caratterizza anche l’abitacolo della Reventón. Progettato e realizzato ai massimi standard di qualità nei materiali alcantara, carbonio, alluminio e pelle, è ispirato ai “cockpit” di prossima generazione: come negli aerei moderni, gli strumenti sono costituiti da tre display piatti a cristalli liquidi TFT con modalità di visualizzazione innovative. Premendo un pulsante il conducente può scegliere tra due modalità di visualizzazione delle informazioni sulla vettura. Per il resto, gli strumenti sono alloggiati in una struttura fresata in un blocco di alluminio pieno, protetta da una calotta in fibra di carbonio.

Completamente nuovo è anche il G-Force-Meter: questo display mostra le forze dinamiche di marcia, l’accelerazione longitudinale all’applicazione del gas in fase di frenatura e anche l’accelerazione trasversale nelle curve. Queste forze vengono rappresentate tramite il movimento di un cursore su una griglia 3D graduata, in base alla direzione e all’intensità dell’ accelerazione. Uno strumento analogo si trova negli aerei.

Nel tachimetro, lo strumento a sinistra associa il numero di giri, sotto forma di colonna luminosa, alla visualizzazione della marcia selezionata. Infine, ogni Reventón è dotata di cambio robotizzato e.gear, azionabile mediante due piccole leve al di sotto del volante.
Con la semplice pressione di un pulsante il conducente può passare alla seconda visualizzazione quasi-analogica, in cui gli strumenti circolari classici, tachimetro e contagiri, vengono ugualmente configurati in modo innovativo, e trasformati in spie luminose a colore variabile. Il G-Force-Meter rimane naturalmente al centro anche in questa modalità di rappresentazione.

Tutto ciò è possibile in virtù del fatto che l’intera piattaforma elettronica della Reventón, unitamente a tutti i dispositivi di comando, è stata messa a punto autonomamente dagli specialisti della Lamborghini. Lo stesso processo di integrazione dei display nell’elettronica della vettura ha avuto luogo nell’Ufficio Tecnico Lamborghini.

A partire dalle prime, radicali idee l’intera Reventón è nata a Sant’Agata Bolognese, in piccoli gruppi di esperti dall’enorme creatività. Allo scopo è stato impiegato un processo estremamente snello e veloce: progettazione e sviluppo CAD, realizzazione prototipo nei reparti prototipali, il tutto costantemente sotto il controllo dei tecnici e addetti alle prove della Divisione Ricerca e Sviluppo.

La tecnologia della Murciélago LP640 viene dunque riproposta senza variazioni. Il motore con cui la Reventón scatta in avanti è il classico dodici cilindri, con 6,5 litri di cilindrata. Solo per queste 20 vetture vengono garantiti 650 CV (478 KW) a 8000 giri al minuto mediante selezione dei motori. L’enorme coppia, pari a max. 660 Nm, assicura un passaggio potente da ogni numero di giri, già il minimo movimento del pedale del gas viene trasformato spontaneamente in spinta. Il cambio robotizzato e.gear cambia le marce superando in velocità anche il conducente più esperto. E il sistema a quattro ruote motrici permanenti Viscous Traction assicura che le enormi forze possano essere costantemente tradotte in movimento.
Altre due cifre non hanno bisogno di spiegazioni: con la Reventón l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 3,4 secondi, e la sua velocità massima va oltre i 340 km/h.

Da Moto.it

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