Marchio e nome di una Casa automobilistica, FIAT [da lusso inciso a minimalismo]

Marchio e nome di una Casa automobilistica, FIAT [da lusso inciso a minimalismo]
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La Casa di Torino ha scelto di chiamarsi così e usare tale logo, evoluto negli anni, perché…
13 giugno 2020

Lo sanno tutti, almeno in Italia: FIAT, come ALFA, è un acronimo. In questo caso si tratta della Fabbrica Italiana Automobili Torino. Ne leggete qualcosa di sintetico sulle pagine dei nostri listini (link). Oggi parliamo nello specifico solo del marchio e della sua immagine di logo, quello che si vede usualmente su fronte e retro delle auto.

Nel corso di tanti anni, qualcosa che non tutti conoscono forse lo si tira fuori. Per esempio, dopo la lontana fondazione del 1899, il primo marchio apposto sulle vetture era addirittura una pergamena di ottone: rococò con incisioni fatte a mano, incluso in numero di produzione. Ci volle poco per evolvere e mostrare nella successiva targa (con rami d’olivo e sole levante) la scritta indelebile di FIAT come elemento più evidente.

È datato 1904 il logo ovale, apprezzato esempio di stile liberty durato fino a inizio anni Venti. Quindi il logo Fiat diviene rotondo, con corona d’alloro e scritta anche rossa, per richiamo alle gare. Dal 1932 fino al dopoguerra, il marchio Fiat è rettangolare, in estensione verticale. Elemento tipico resta la singolare “A” con un'asta verticale e l'altra incurvata al vertice.

la prima targa Fiat era certamente una "cosa di lusso" rispetto a oggi
la prima targa Fiat era certamente una "cosa di lusso" rispetto a oggi

Solo negli anni Sessanta arriva una nuova rivoluzione. Basta forme circolari o molto verticali, corone d’alloro e altro del passato. Arrivano il rombo e il blu, per enfatizzare il ruolo di gruppo internazionale. Quattro lettere maiuscole (addio alla A “strana”) che accentrano freddamente l’attenzione e resteranno fino agli anni Novanta. Qui avviene la nota “sottrazione” che potrà essere riproposta ai giorni nostri: via anche le lettere e spazio solo a 5 barre oblique. Una sottrazione che può essere anche vista come addizione, se si conta che i loghi sulle vetture sono due e possono venire usati diversamente, davanti e dietro (rispettivamente a sole barre e con lettere).

È poi solo con il centenario che si torna allo scudetto tondo con corona d’alloro, in stile anni Trenta. In attesa del debutto ufficiale di un nuovo logo, che potrà accompagnare le vetture elettriche Fiat parenti di PSA, l’ultima modifica di sostanza è del 2006, con ripresa del vecchio scudo dallo sfondo rosso, a caratteri allungati.

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