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Il mercato italiano dell’auto si conferma in una fase di stallo: nel mese di maggio sono state immatricolate 139.390 nuove vetture, in lieve calo dello 0,2% rispetto allo stesso mese del 2024. Il bilancio dei primi cinque mesi dell’anno evidenzia una flessione dello 0,5%, con 722.452 unità vendute contro le 726.347 dell’anno precedente. Un quadro stagnante che preoccupa l’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), soprattutto per la lentezza della transizione verso la mobilità a basse e zero emissioni.
Sul fronte delle alimentazioni, le vetture ibride continuano la loro ascesa, raggiungendo il 43,7% di quota di mercato a maggio, spinte soprattutto dalle mild hybrid (30,9%) e in misura minore dalle full hybrid (12,8%). Le auto elettriche pure (BEV) crescono ma restano marginali, con una quota del 5,1% e una variazione positiva del +41,1% rispetto a maggio 2024. Più vivace l’andamento delle ibride plug-in (PHEV), che toccano il 6,4%, con un impressionante +94% rispetto all'anno scorso.
Complessivamente, le auto elettrificate ricaricabili (ECV) raggiungono l’11,5% del mercato. Un segnale positivo, ma ancora lontano da un ritmo di transizione sostenuto, denuncia UNRAE.
Ad alimentare l’incertezza è il recente annuncio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che lo scorso 19 maggio ha comunicato, a sorpresa, la destinazione di 597,3 milioni di euro a un nuovo piano di incentivi per l’acquisto di veicoli a zero emissioni. Fondi che, inizialmente, erano stati destinati allo sviluppo delle infrastrutture di ricarica pubblica. Una mossa che, secondo l’UNRAE, rischia di paralizzare ulteriormente il mercato, a causa della mancanza di chiarezza sui criteri, i tempi e le modalità operative.
«Ci troviamo davanti all’ennesima occasione mancata», ha dichiarato Michele Crisci, Presidente uscente dell’UNRAE. «Servirebbe invece una riforma strutturale, a partire dalla fiscalità sulle auto aziendali, che da anni penalizza le imprese italiane. È urgente introdurre un sistema di vantaggi fiscali legati alle emissioni, agendo su detraibilità IVA, deducibilità dei costi e ammortamenti, anche in vista della scadenza della Delega Fiscale prevista entro l’estate».
L’associazione esprime anche rammarico per l’incapacità di utilizzare i fondi del PNRR per la rete di ricarica pubblica. Dei 21.355 punti di ricarica previsti, sono stati finanziati appena 12.000, con risorse pari a meno del 20% dello stanziamento iniziale. Per UNRAE, spostare risorse dagli impianti alle auto è una scelta sbagliata: senza un’infrastruttura capillare, la mobilità elettrica non potrà decollare.
Analizzando la domanda, si registra una flessione dei privati (49,6% del totale, -1,7 punti) e delle autoimmatricolazioni (11,8%, -0,8 p.p.), mentre cresce il noleggio a lungo termine (23,4%, +1 punto). Il Nord Est si conferma l’area più attiva (31,7% di quota), seguito dal Nord Ovest (30,2%) e dal Centro (24,9%).
Dal punto di vista delle alimentazioni tradizionali, si segnala un calo marcato per benzina (25,9%) e soprattutto per diesel (9,9%), mentre il GPL risale al 9%. Le emissioni medie di CO₂ calano del 6,4%, attestandosi a 113,3 g/Km, segnale di un lento ma costante miglioramento ambientale del parco circolante.
Ibride elettriche (HEV)
Fiat Panda – 8.188
Toyota Yaris Cross – 3.401
Toyota Yaris – 3.001
Ford Puma – 2.793
Fiat 600 – 2.784
Jeep Avenger – 2.134
Peugeot 208 – 1.971
Peugeot 3008 – 1.756
Hyundai Tucson – 1.176
MG ZS – 1.161
Benzina
Citroën C3 – 2.822
Toyota Aygo X – 2.507
Jeep Avenger – 2.099
Volkswagen T-Cross – 2.038
Peugeot 208 – 1.725
Volkswagen T-Roc – 1.709
Opel Corsa – 1.524
MG ZS – 1.431
Peugeot 2008 – 1.270
Hyundai i10 – 1.142
Diesel
Volkswagen Tiguan – 1.032
Volkswagen T-Roc – 787
Mercedes GLA – 780
BMW X1 – 668
BMW Serie 1 – 663
Audi A3 – 621
Cupra Formentor – 621
Audi Q3 – 592
Ford Focus – 585
Citroën C5 Aircross – 536
GPL
Dacia Sandero – 3.226
Dacia Duster – 2.760
Renault Clio – 1.361
Renault Captur – 1.267
DR 5.0 – 923
DR 6.0 – 495
Dacia Jogger – 481
DR 3.0 – 242
Kia Picanto – 235
Kia Sportage – 210
Elettriche (BEV)
Tesla Model Y – 635
Jeep Avenger – 482
Citroën C3 (elettrica) – 396
BMW iX1 – 333
Ford Puma (elettrica) – 262
Dacia Spring – 237
Leapmotor T03 – 231
Tesla Model 3 – 214
Alfa Romeo Junior – 190
Audi Q6 – 157
Ibride plug-in (PHEV + REx)
BYD Seal U – 1.571
Toyota C-HR – 783
BMW X1 – 625
Volkswagen Tiguan – 526
Ford Kuga – 386
Volkswagen Golf – 365
Jeep Renegade – 309
Jaecoo 7 – 277
Cupra Terramar – 249
MG EHS – 223
Top 10 auto più vendute in Italia – Gennaio/Maggio 2025 per alimentazione
Ibride elettriche (HEV)
Fiat Panda – 54.793
Toyota Yaris – 16.422
Toyota Yaris Cross – 15.952
Ford Puma – 12.404
Jeep Avenger – 11.698
Fiat 600 – 11.563
Nissan Qashqai – 8.981
Peugeot 208 – 7.619
Peugeot 3008 – 7.426
Kia Sportage – 6.854
Benzina
Citroën C3 – 20.797
Jeep Avenger – 11.182
Peugeot 208 – 11.033
Opel Corsa – 10.740
Volkswagen T-Cross – 10.330
Toyota Aygo X – 9.866
MG ZS – 8.892
Volkswagen T-Roc – 7.874
Peugeot 2008 – 5.932
Ford Tourneo Courier – 5.333
Diesel
Volkswagen Tiguan – 6.054
Audi Q3 – 4.334
Mercedes GLA – 4.137
Volkswagen T-Roc – 4.025
Ford Focus – 3.534
BMW X1 – 3.504
Alfa Romeo Tonale – 3.495
Audi A3 – 3.067
Volkswagen Golf – 2.905
BMW Serie 1 – 2.461
GPL
Dacia Sandero – 20.641
Dacia Duster – 13.657
Renault Captur – 6.691
Renault Clio – 5.256
DR 5.0 – 4.055
Dacia Jogger – 2.348
Kia Picanto – 1.283
Kia Sportage – 1.269
DR 6.0 – 1.075
Kia Stonic – 984
Elettriche (BEV)
Tesla Model 3 – 2.603
Citroën C3 (elettrica) – 2.575
Dacia Spring – 2.487
Tesla Model Y – 2.153
Jeep Avenger – 1.510
BMW iX1 – 1.218
Renault 5 – 1.060
Leapmotor T03 – 980
Fiat 500 elettrica – 884
Audi Q4 e-tron – 874
Ibride plug-in (PHEV + REx)
BYD Seal U – 5.519
Toyota C-HR – 4.205
BMW X1 – 2.076
Volkswagen Tiguan – 1.876
Ford Kuga – 1.524
Volkswagen Golf – 1.137
Jeep Renegade – 1.091
Cupra Formentor – 963
Jaecoo 7 – 881
Cupra Terramar – 875