Mercato Italia: il 2018 comincia bene

Mercato Italia: il 2018 comincia bene
Pubblicità
Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Nel primo mese dell’anno si sono registrate 177.822 immatricolazioni, che significano un +3,4% sul 2017
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
2 febbraio 2018

Nessuno si aspettava i fuochi d’artificio, quanto piuttosto il proseguimento della fase positiva, e così è stato: il primo mese del 2018 si è chiuso con un saldo positivo del 3,4% rispetto a dodici mesi fa (a sua volta migliore del 10% rispetto al 2016), grazie anche ad giorno lavorativo in più, e la top ten parla sempre più italiano, con ben sette modelli in classifica.

Secondo i dati resi pubblici dal Ministero di Infrastrutture e Trasporti, a gennaio il mercato italiano dell’auto ha toccato 177.822 nuove immatricolazioni: nella ripartizione per alimentazione, la quota di mercato delle vetture a benzina è in crescita, passando dal 30,5% di dicembre 2017 al 32,8% di oggi (era il 34% a gennaio 2017), mentre le diesel scendono dal 56,6% di dicembre al 55% odierno (54,8% a gennaio 2017).

Nel contempo, auto ibride ed elettriche crescono di oltre il 50%, raggiungendo il 4% del totale mercato: nonostante la numerosità ancora bassa, le motorizzazioni elettriche in gennaio aumentano le vendite del 38,3%, con una significativa quota del 30% nel canale privati.

La percentuale del GPL passa dal 6,5% di dicembre al 6,3% di gennaio 2018 (6,6% un anno fa), e le auto a metano sono oggi all’1,8% (identica quota del 2017), rispetto al 2,3% del mese precedente.

Fuoristrada e crossover sugli scudi

L’analisi della struttura del mercato conferma alcune tendenze già in atto nel 2017: gli acquisti dei privati segnano una flessione del 6,3%, con quota che perde ben il 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, fermandosi al 57% del totale.

Le società incrementano le vendite del mese di oltre il 25% (nonostante il sostanzioso incremento del 33% dello scorso anno), toccando il 20,2% di quota, spinte da un aumento del 28% delle autoimmatricolazioni e del 18% delle società vere e proprie.

Crescita a doppia cifra anche per il noleggio, al +15,5% (+2,4% di quota), grazie in particolare al contributo del noleggio a breve termine, che segna un +26,2% a fronte comunque di un buon +9,3% del lungo termine.

I segmenti confermano tutti un buon andamento, ad eccezione delle city car che contraggono le vendite del 15,5%, scendendo al 15,6% di quota. Si portano, invece, quasi tutte in territorio negativo le carrozzerie, con l’esclusione dei SUV (fuoristrada e crossover) che insieme rappresentano quasi il 37% del mercato di gennaio, livello record ed in crescita dell8,6%.

L’area del Nord Est è quella che si distingue per l’incremento maggiore delle vendite, a fronte di una stabilità del Nord Ovest e del Centro Italia.

Il mercato delle vetture usate, infine, parte in crescita: sono, infatti, 392.268 i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale), che si confrontano con i 378.270 passaggi del gennaio 2017, un incremento del 3,7%.

Ottime performance tricolori

L’analisi per segmenti riporta che nel segmento A (superutilitarie) i modelli più venduti sono sempre Fiat Panda e Fiat 500, che rappresentano oltre la metà del totale (57%); nel segmento C (medie-inferiori), primo posto per Fiat Tipo, che rappresentando da sola circa un quarto del segmento.

Riguardo alle vendite dei SUV, Fiat 500X e Jeep Renegade occupano i primi due posti tra i SUV piccoli, Compass è primo tra i compatti e Stelvio è primo tra i SUV medi.

I modelli FCA rappresentano, tutti insieme, quasi il 25% del mercato totale dei SUV, mentre tra i monovolumi, Fiat 500L è al primo posto, rappresentando quasi un terzo del segmento.

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 51.042 immatricolazioni (+0,6%); i brand FCA (escludendo Ferrari e Maserati) raggiungono 50.679 immatricolazioni nel mese (+0,7%), con andamento positivo per Alfa Romeo (+28,3%) e Jeep (+107,7%). Bene anche Ferrari (+12,9%) e Lamborghini (+12,5%).

Sono ben sette i marchi italiani nella top ten di gennaio, con Fiat Panda sempre in testa alla classifica (11.087 unità), seguita da Fiat 500X (5.734); al quarto posto per da Fiat 500 (5.263) e quinta posizione per Fiat Tipo (5.214); settima è Lancia Ypsilon (4.250), ottava Fiat 500L (3.807) e decima Jeep Compass (3.674).

I commenti delle Associazioni

«Discreta la partenza del nuovo anno - ha dichiarato Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, Associazione delle Case Automobilistiche Estere -: sarà comunque interessante valutare come la domanda nel 2018 si comporterà a fronte della mancanza del Superammortamento nel canale delle vendite a società e come si gestirà il bisogno di smaltimento degli stock di KM0. Inoltre, i temi legati allo sforamento delle soglie di inquinamento nelle principali città italiane ripropongono, come previsto, i problemi connessi alla dimensione del parco circolante, in particolare quello ante Euro3, immatricolato oltre 17 anni fa, che conta quasi 10 milioni di autovetture e veicoli commerciali leggeri. In questo contesto, appare singolare che, nonostante il perdurare di iniziative poco coordinate delle amministrazioni locali, nessun partito abbia inserito il tema dello svecchiamento del parco all’interno del proprio programma politico in vista delle prossime elezioni».

«Dopo il calo di dicembre - commenta Aurelio Nervo, Presidente di Anfia, l’Associazione Nazionale della Filiera dell’Industria Automobilistica - la crescita del primo mese dell’anno presenta alcuni elementi di soddisfazione per l’industria nazionale, come la la presenza di ben sette modelli italiani nella top ten del mese, con Jeep Compass al suo primo ingresso nella classifica».

Pubblicità
Caricamento commenti...