Mercato mondiale 2013: Toyota è in testa, seguono GM e VW

Mercato mondiale 2013: Toyota è in testa, seguono GM e VW
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Nel 2013 Toyota rimane saldamente in testa alla classifica delle vendite, con 9,98 milioni di veicoli venduti a livello globale. Alle sue spalle, ben distanziati, gli storici rivali GM e VW
23 gennaio 2014

Gli ultimi dati relativi al mercato mondiale parlano chiaro. Toyota rimane saldamente in testa alla classifica delle vendite, con 9,98 milioni di veicoli venduti a livello globale nel 2013.

Toyota: l'obiettivo 2014 è superare (per prima) quota 10 milioni

Per l'anno in corso poi la Casa di Nagoya non ha nessuna intenzione di prendere un po' di respiro. Il costruttore giapponese infatti ha comunicato in via ufficiale di voler superare nel 2014 la soglia storica a quota 10 milioni, fino a raggiungere i 10,32 milioni di vendite nel mondo, con una produzione di ben 10,43 milioni di pezzi e una crescita su base annua del 3%. Questa cifra scaturirebbe dai 4,05 milioni di veicoli prodotti dagli impianti nipponici (-5%) e dai 6,38 milioni realizzati all'estero (+9%).

 

Sarebbe la prima volta che un costruttore sfonda la soglia dei 10 milioni di pezzi, un bel traguardo per Toyota, che arriverebbe a questo traguardo prima di tutti gli altri giganti dell'auto, tra cui spicca General Motors, che fino a pochi anni fa sembrava destinato a rimanere in testa alle classifiche di vendita.

 

Le vendite totali di Toyota nel 2013 conteggiano tutti i brand del gruppo e quindi Toyota, Daihatsu e la visione veicoli commerciali Hino, segnando nel complesso un rialzo del 2% su base annua.

Sul podio salgono GM e VW

I 9,98 milioni veicoli, di cui 2,295 milioni in Giappone (-5%) e 7,685 all'estero (+5%) sono sufficienti a tenere a distanza, sia pure di poco e per il secondo anno di fila, gli storici rivali GM (9,7 milioni di pezzi) e Volkswagen (9,5 milioni), il cui balzo beneficia dell'allungo sul mercato cinese, il primo al mondo.

 

Quanto al 2014, le stime di Toyota ipotizzano un calo del 5% sul mercato domestico (a 2,18 milioni), tenendo conto anche degli effetti del rialzo della tassa sui consumi che dal primo aprile passerà dal 5 all'8%. La contrazione, tuttavia, dovrebbe essere più che compensata dalla crescita della domanda estera, capace di sviluppare 8,14 milioni di veicoli venduti (+6%).

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