Mercato: persi un terzo dei dealer italiani negli ultimi 10 anni

Mercato: persi un terzo dei dealer italiani negli ultimi 10 anni
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Leonardo Buzzavo, Presidente di Quintegia,nel presentare l'indagine “Passato e futuro della distribuzione di auto in Italia” nel corso dell'Automotive Dealer Day ha sottolineato come negli ultimi 10 anni si siano perse 1/3 delle concessionarie italiane
16 maggio 2012

Leonardo Buzzavo, Presidente di Quintegia,nel presentare l'indagine “Passato e futuro della distribuzione di auto in Italia”, si è pronunciato nel corso dell'Automotive Dealer Day in corso a Veronafiere sulla difficile situazione contingente delle concessionarie, precisando come «negli ultimi dieci anni abbiamo perso per strada oltre un terzo degli imprenditori e un quarto dei mandati, con una contrazione dei punti vendita delle concessionarie di quasi mille unità.»

«In 10 anni - ha aggiunto - il mercato è cambiato più velocemente degli scenari dell'offerta e ancor più velocemente muterà nel prossimo quinquennio. Per questo è importante d'ora in poi smettere di subire i cambiamenti e cercare invece di governarli.»

L'indagine del Centro ricerche Quintegia, che da 10 anni organizza l'Automotive Dealer Day, fornisce per la prima volta un quadro sull'evoluzione di un settore che dopo anni di crescita vede, a detta degli analisti, la peggior crisi della propria storia con un mercato nazionale in profondo rosso e una forte esposizione bancaria delle imprese.

Nel 2017 - secondo l'indagine presentata dai ricercatori di Quintegia - saranno solo 1.500 gli imprenditori di concessionarie, il che significa meno della metà rispetto al 2002 (erano 3.450). Anche i mandati diminuiranno drasticamente e dai 4.330 di 10 anni fa diventeranno 2.800, con tutte le conseguenze sociali del caso ma anche con scenari molto diversi sul fronte del business.

Con gli stessi volumi commerciali odierni, le vendite medie annue per mandato aumenteranno, infatti, sia per i marchi di volume (da 640 a 1.000 unità) che per i premium (da 420 a 550 unità). Tutto ciò significa meno punti vendita, meno mandati, meno imprenditori ma con maggior peso nel business e probabilmente anche nelle trattative con le Case costruttrici.

L'indagine reca un solo punto di domanda sul futuro, quello legato ai mandati Fiat: in 10 anni si sono ridotti da 370 a 270, ma per una previsione futura attendibile si dovrà attendere giugno 2013, quando scadranno i contratti tra la Casa madre e le centinaia di dealer Fiat italiani.
 
Quanto alla check list strategica per i dealer, per il Presidente di Quintegia sarà fondamentale «calibrare il mix di business, dare un'accelerata con i nuovi media e soprattutto fungere da consulenti di marketing di zona per le Case.» La strategia per le Case consisterà soprattutto «in un nuovo modo di comunicare con la rete, in primis considerando i concessionari come leva fondamentale nel business e adottando la brand experience solo se ce la si potrà permettere.»

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