Monza Rally Show 2019. Crugnola-Bergonzi Autograph

Monza Rally Show 2019. Crugnola-Bergonzi Autograph
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Con una Volkswagen Polo R5 impressionante, Andrea Crugnola è stato in testa al Monza Rally Show praticamente dall’inizio alla fine. Duello appassionante con Dani Sordo (Hyundai) e Andrea Nucita (idem). Tutti sul podio!
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
8 dicembre 2019

Monza, 8 Novembre 2019. Non si pensi che non c’è stato da soffrire. I numeri parlano un linguaggio sempre chiaro ma a volte si dimenticano delle corde emotive. Il Monza Rally Show 2019 ha espresso numeri semplici e chiari, e in quei pochi secondi di differenza che hanno accompagnato sul filo del rasoio i tre giorni dell’Evento c’è un carico emozionale notevole.

Bellissimo il tema sviluppato e interpretato magistralmente da Andrea Crugnola, Dani Sordo e Andrea Nucita. È stato un duello appassionante, acceso e mantenuto al calor rosso dal varesino e dallo spagnolo, abbondantemente impreziosito dalla performance strepitosa del Talento siciliano. Autentica, super ottanica benzina sul fuoco!

Se qualcuno è mancato, suo malgrado, all’appello della battaglia, non è per pudore o perché si è tirato indietro, in genere solo per sfortuna, e comunque non lo si è notato troppo. Bisogna scavare nelle dinamiche del Rally per rendersene conto e aver chiaro lo spessore del mancato appello.

Il fatto è che quella Volkswagen e quelle due Hyundai là davanti hanno tenuto banco a tavoletta e sul filo dei secondi, alternandosi al comando e talvolta gomito a gomito, dando alla regia del Monza Rally (abbandoniamo per un momento l’enfasi del 'vecchio' concetto di 'Show') gli elementi portanti di un copione importante, avvincente.

Sordo, D. - Del Barrio, C. (HYUNDAI i20)
Sordo, D. - Del Barrio, C. (HYUNDAI i20)

 

Alla ricerca del pelo nell’uovo, tutti hanno da 'recriminare'. Crugnola per aver toccato Breen e quindi ceduto momentaneamente il comando della Gara a Sordo, lo stesso Sordo per il calo di potenza della sua auto, manifestato sul finire della seconda Grand Prix, per il quale ha restituito la leadership, e Nucita per quella penalità così poco 'rallistica' che gli è costata il secondo posto assoluto.

Nessuno dei tre, per la verità, se ne ricorda troppo e lascia invece affiorare liberamente una grande e, in due casi su tre completa soddisfazione. Crugnola e Bergonzi per aver battuto praticamente da soli l’armata mondiale delle Hyundai, Nucita e Nicastri per aver portato una delle i20 del Trofeo i20 R5 addirittura sul podio assoluto, e Sordo e Del Barrio per aver 'fallito' la missione imposta, non per loro responsabilità diretta e dopo averne costruito i presupposti, ma per essere comunque riusciti a mettere a segno una prestazione eloquentemente di altissimo rango.

Inutile dire che, tre purosangue racchiusi in dieci secondi, gli ultimi venti chilometri in due mini Speciali sono stati il culmine agonistico e emotivo del Rally. Una dozzina di minuti in apnea, trattenendo il fiato mentre gli ultimi due tasselli del Monza andavano al loro posto. Un sovvertimento drastico dei valori in campo senza un colpo di scena era inverosimile. Proprio per questo, tuttavia, con un Crugnola sugli scudi e un Sordo disposto a tutto, anche a rischiare, la tensione era massima.

Crugnola, A. - Bergonzi, M. (VW POLO GTI)
Crugnola, A. - Bergonzi, M. (VW POLO GTI)

 

Per completezza di soddisfazione di un Rally così 'strano', originale e avvincente, io avrei pensato a un podio a quattro gradini, in modo da farci salire anche Bonanomi e Pirollo, autori con una Skoda R5 di una Gara molto bella e tenuti 'fuori' da Nucita per appena 3 secondi.

Era giusto che il risultato premiasse la bellissima evoluzione della corsa, lasciando che il colpo di scena fosse il complessivo di un Evento che non fa rimpiangere i presunti scompensi con un glorioso passato spettacolare improntato ad altri leit motiv.

Dunque. Doppietta Hyundai Mikkelsen-Breen nella penultima Speciale, la seconda Roccolo di 20 chilometri. Crugnola è terzo a neanche due secondi, comunque davanti a Sordo, e Nucita si fa limare qualcosa da Bonanomi, ma non abbastanza da permettersi un finale comunque respirando.

L’ultima Speciale, una gemma di un chilometro e due intitolata 'Monza', è una piccola cascata di simboli. Quello della vittoria di Crugnola, che chiude con il quinto successo personale su otto PS disputate, quello della resa con onore di Sordo, che 'molla' e pensa solo al secondo gradino del Podio, quello del ringhio finale con il quale Nucita tiene a distanza Bonanomi.

Craig Breen, che comunque è stato il Pilota più veloce della terza e ultima giornata di gara, chiude al quinto posto, giusto davanti al compagno di Squadra Andreas Mikkelsen, una vittoria personale di Speciale così come Sordo e Bonanomi.

Monza Rally Show 2019
Monza Rally Show 2019

 

Poi una spazzolata all’asfalto dell’Autodromo. Sul nastro della Storia scendono i protagonisti del Master Show. Riecco i finalisti, gli Assi di Monza 2019, riecco le WRC 'promosse' regine, riecco Thierry Neuville nel suo abitacolo abituale per un nuovo Show magnificamente confezionato e generosamente offerto da Hyundai (grazie Adamo, passa la parola).

Il Monza Rally è bello. Il Monza Rally (pur senza troppo Show) è salvo! Magari su due giorni dall’alba al tramonto, invece di tre, magari con un super spettacolo 'esterno' alla mitica Parabolica, magari con un biglietto appena più 'umano'. Avanti!

 

'MONZA RALLY SHOW 2019'. CLASSIFICA FINALE ASSOLUTA:

1. Crugnola, A. - Bergonzi, M. (VW POLO GTI) in 1:25'04.2;

2. Sordo, D. - Del Barrio, C. (HYUNDAI i20) a 11.5;

3. Nucita, A. - Nicastri, M. (HYUNDAI i20) a 14.9;

4. Bonanomi, M. - Pirollo, L. (SKODA FABIA) a 18.3;

5. Breen, C. - Wydaeghe, M. (HYUNDAI i20) a 25.1;

6. Mikkelsen, A. - Jaeger, A. (HYUNDAI i20) a 28.9;

7. Re, A. - Florean, F. (VW POLO GTI) a 42.3;

8. Beretta, M. - Carrara, F. (SKODA FABIA) a 43.3;

9. Mabellini, A. - Lenzi, V. (HYUNDAI i20) a 58.0;

10. Bosca, A. - Chiesa, D. (FORD FIESTA) a 1'18.8;

11. Tosini, L. - Peroglio, R. (SKODA FABIA) a 1'19.1;

12. Marciello, R. - Nolli Brianzi, A (CITROEN C3) a 1'26.2;

13. Bottarelli, L. - Zagami, G. (SKODA FABIA) a 1'35.6;

14. Cressoni, M. - Zortea, M. (VW POLO GTI) a 1'38.7;

15. Brusa, C. - Cerutti, M. (VW POLO GTI) a 1'42.5;

16. De Tommaso, D. - Ascalone, G. (SKODA FABIA) a 1'51.5;

17. Gronholm, N. - Linnaketo, A. (SKODA FABIA) a 2'02.7;

18.Mcerlean, J. - Williams, K. (HYUNDAI i20) a 2'03.1;

19. Fumagalli, S. - Pieri, L. (SKODA FABIA) a 2'05.0;

20. Ballinari, I. - Togni, A.s. (VW POLO GTI) a 2'20.5;

21. Bontempelli, L. - Franzi, M. (SKODA FABIA) a 2'30.9;

22. Ogliari, G. - Falzone, G. (CITROEN C3) a 2'42.9;

23. Riccio, D. - Rossetto, A. (HYUNDAI i20) a 3'02.2;

24. Freguglia, G. - Pollicino, M. (SKODA FABIA) a 3'05.0;

25. Biolghini, P. - Rocchi, S. (SKODA FABIA) a 3'17.9;

26. Bartyan, M. - Pozzoli, R. (SKODA FABIA) a 3'20.5;

27. Brega, M. - Zanini, P. (HYUNDAI i20) a 3'27.1;

28. Valsecchi, D. - Tarantello, D. (SKODA FABIA) a 3'30.9;

29. Messori, D. - Lavazza, C. (SKODA FABIA) a 3'34.7;

30. Medici, D. - Novelli, D. (SKODA FABIA) a 3'39.6.

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