Monza Rally Show. Sabato. Riscossa Dani Sordo, poi... ancora Andrea Crugnola

Monza Rally Show. Sabato. Riscossa Dani Sordo, poi... ancora Andrea Crugnola
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Grande show del fortissimo Pilota spagnolo sulle 'lunghe'. Filo dei secondi, poi Sordo rallenta e il Pilota Volkswagen, in agguato, torna protagonista assoluto. Ve lo dicevo io che il Monza Rally (meno) Show è (più) interessante!
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
8 dicembre 2019

Monza, 7 Novembre 2019. Le due 'Grand Prix', un totale di circa 90 chilometri, caratterizzano la giornata centrale e fanno la differenza. Ma non del tutto. È naturale, la corsa diventa tirata, così tirata che ogni singolo chilometro è cruciale, come un tassello del mosaico utile per comporre la scena finale del Monza Rally Show.

Ve lo dicevo, io, meno show ma più Rally. E più Monza, più Autodromo mitico e romantico, sì, ma soprattutto più sostanza che vince da sola. Meno spettatori, apparentemente, questo è vero, e anche questa è una conseguenza logica ma non irrimediabile.

Vorrà dire che l’anno prossimo si potrà tornare a pensare a un’attrazione trasversale, anche più... distante dal contesto. Un concerto Rock, per esempio, una corsa a cavallo nel Parco, box e paddock nella Villa Reale che in questi giorni ospita una preziosa mostra di Salvador Dalì, un biglietto più abbordabile.

Quello che volete, insomma, ma lasciate il Rally così com’è e sforzatevi di richiamare più Case, più Team ufficiali, più mostri sacri della disciplina.

 

E veniamo al verdetto intermedio alla fine della seconda giornata di Gara. Il Sabato di Monza. Sulle due lunghe sale in cattedra Dani Sordo, Hyundai i20 ufficiale. Ma non così 'autoritariamente'.

Anzi, più democraticamente lo spagnolo alla corte di Corea si porta sul palco anche Bonanomi, Skoda, Nucita, Hyundai Trofeo, e Crugnola, Volkswagen. Meno di 4 secondi tra i primi 4 dopo la Parabolica più altri sette giri dello Stradale di Monza. Un vero mini gran premio, come si evince dal titolo della Speciale: Grand Prix.

È solo il primo passaggio e si è già certi che non finisce qui, pur non sapendo né potendo immaginare da che parte penderà l’ago della bilancia.

Nello show di contenuti del Monza 2019 ci sono dei capisaldi di riferimento. La forza omogenea e di determinazione della squadra Hyundai 'B', Sordo, Breen, Mikkelsen, la velocità del Crugnola powered by Volkswagen, la grinta e la bravura di Andrea Nucita, il rendimento di Marco Bonanomi. Dal mio punto di vista, io Valentino me lo sono già dimenticato, e non mi manca.

Dani Sordo, Hyundai i20
Dani Sordo, Hyundai i20

 

Sordo vince la prima Grand Prix, Bonanomi la seconda. Bonanomi e Nucita non mollano, Crugnola neanche ma è rallentato nella seconda esecuzione. Roba da poco, secondi, per fortuna roba che serve solo a rendere le circostanze ancor più avvincenti.

La formula della Grand Prix, con l’esclusiva (nel mondo dei Rally), del confronto diretto quando le macchine si avvicinano ed entrano in battaglia, è spettacolare. Lo è un po’ meno quando l’'avvicinamento' si trasforma in 'contatto', come succede nel finale del secondo passaggio a Crugnola, Sordo e Rossetti, che di fatto ha la peggio e mette di trasverso... una ruota della Citroen C3 italiana.

Non è finita. Crugnola sembra accusare leggermente la distanza. Però si rifà parzialmente vincendo la decisamente più corta Parabolica 1, e... completa l’opera del giorno sulla Autodromo, quando cala la notte sul Rally, cala anche la Hyundai di Sordo e la corsa diventa emozionante rombo e sciabolate di fari. Crugnola vince ancora, tre su quattro il bottino di giornata, e torna in testa alla provvisoria.

Andrea Crugnola, Volkswagen Polo GTI
Andrea Crugnola, Volkswagen Polo GTI

 

Si va alla bella della domenica. Poco più di 20 chilometri. Tutto da giocare, o quasi. Gara apertissima. Anche Nucita ha tratto vantaggio dal calo di rendimento del motore di Sordo e resta nel cono d’ombra dello spagnolo nonostante la penalità per abbattimento di un... cono.

Crugnola e Nucita guidano la pattuglia acrobatica italiana nel confronto, per adesso vincente, con i fuoriclasse del Mondiale. Tenuto conto che i 'mostri' hanno ormai fatto il piede al downgrade sulle R5, il risultato attuale è un bel parametro di valutazione del 'materiale' di Casa nostra. Per i Piloti, per gli appassionati e per le nostre Gare è senz’altro un valore di legittima soddisfazione da tener presente.

Dopo sarà Master Show. Nel paddock circolano star e Campioni, per esempio Giandomenico Basso neo Campione Italiano Rally, e Thierry Neuville, che parteciperà allo spettacolo del gran finale.

 

LA CLASSIFICA DEL 'MONZA RALLY SHOW' DOPO LA SECONDA GIORNATA:

1. Crugnola, A. - Bergonzi, M. (VW POLO GTI) in 1:12'27.9;

2. Sordo, D. - Del Barrio, C. (HYUNDAI i20) a 9.3;

3. Nucita, A. - Nicastri, M. (HYUNDAI i20) a 10.6;

4. Bonanomi, M. - Pirollo, L. (SKODA FABIA) a 10.7;

5. Mikkelsen, A. - Jaeger, A. (HYUNDAI i20) a 25.2;

6. Breen, C. - Wydaeghe, M. (HYUNDAI i20) a 25.3;

7. Beretta, M. - Carrara, F. (SKODA FABIA) a 32.1;

8. Re, A. - Florean, F. (VW POLO GTI) a 41.3;

9. Mabellini, A. - Lenzi, V. (HYUNDAI i20) a 46.6;

10. Bosca, A. - Chiesa, D. (FORD FIESTA) a 1'02.4;

11. Marciello, R. - Nolli Brianzi, A (CITROEN C3) a 1'04.7;

12. Tosini, L. - Peroglio, R. (SKODA FABIA) a 1'07.9;

13. Bottarelli, L. - Zagami, G. (SKODA FABIA) a 1'17.2;

14. Cressoni, M. - Zortea, M. (VW POLO GTI) a 1'24.0;

15. Mcerlean, J. - Williams, K. (HYUNDAI i20) a 1'26.5;

16. Brusa, C. - Cerutti, M. (VW POLO GTI) a 1'28.2;

17. De Tommaso, D. - Ascalone, G. (SKODA FABIA) a 1'33.5;

18. Gronholm, N. - Linnaketo, A. (SKODA FABIA) a 1'34.2;

19. Fumagalli, S. - Pieri, L. (SKODA FABIA) a 1'48.4;

20. Ballinari, I. - Togni, A.s. (VW POLO GTI) a 1'58.0.

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