Nalli, Suzuki: “Non potevamo mancare al Salone dell’Auto di Torino!”

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Massimo Nalli, Direttore Generale di Suzuki Italia, tesse le lodi del Salone dell’Auto di Torino 2016, dove il marchio giapponese è presente con due edizioni speciali.
4 luglio 2016

Si potrebbe quasi dire che il Salone dell’Auto di Torino, per Suzuki, si giochi “in casa”. Il costruttore nipponico è presente al Parco Valentino con due edizioni speciali e limitate di due vere e proprie best seller. Per avere un quadro più preciso della situazione, ne abbiamo parlato con Massimo Nalli, Direttore Generale per l’Italia della casa di Iwata.

Cosa ne pensa della scelta di organizzare un Salone dell’Auto in un contesto così atipico, come quello del Parco del Valentino?

«Suzuki è storicamente legata alla città d Torino. Qui, negli anni ’60, arrivavano le prime moto del nostro marchio. Siamo sempre rimasti in questo contesto per scelta, e siamo fieri sponsor del Torino Calcio in Serie A. Non potevamo mancare alla rinascita di quello che è stato uno dei saloni più importanti a livello internazionale. In un contesto come quello del Parco del Valentino, non è il visitatore ad andare a cercare il Salone, ma è il contrario. Siamo in un’area verde davvero emozionante, in riva al Po.»

La scelta di ambientare un salone in un contesto simile, può essere letto sulla falsa riga della svolta “green” che molte case stanno intraprendendo?

«Posso dirvi che nessuno sa come sarà l’auto del futuro. Per quanto riguarda l’immediato, Suzuki è presente nell’ibrido con la Baleno, il cui tipo di tecnologia costa 1000 € in più di quella solamente termica. Tutto ciò comporta enormi vantaggi in termini di tasse di possesso e mobilità. Investiamo, inoltre, sulle celle combustibili, sfruttando l’idrogeno presente in natura per far funzionare un motore elettrico.»

A proposito della Baleno, cosa ci può dire di una vettura che si propone come alternativa reale e ben strutturata a quanto già presente nel Segmento B?

«Baleno è un caso da studiare. In appena 6 mesi di vita, ha già venduto oltre 100.000 esemplari in Asia. I clienti italiani, ora, devono aspettare circa un mese prima di poterne entrarne in possesso. La tecnologia che utilizza è all’avanguardia. Chi ha successo in Asia, ha successo anche in Europa.»

Ci può parlare delle limited edition che avete deciso di portare al Parco Valentino?

«La prima è Vitara Exclusive, edizione limitata della nostra best seller, che si contraddistingue per una pelle degli interni chiara, oltre al motore performante da 120 CV. Altra edizione speciale è la Jimny Street: tutti conoscono i nostro piccolo fuoristrada duro e puro, che però stavolta mete gli abiti da guerriero urbano, nelle colorazioni giallo e nero, oltre a dotarsi di un navigatore.»

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