Nismo: la storica divisione sportiva Nissan che ha dato origine alla GT-R

Nismo: la storica divisione sportiva Nissan che ha dato origine alla GT-R
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Con più di 50 anni di storia alle sue spalle Nismo è la storica divisione sportiva Nissan che ha dato origine ad alcune delle vetture sportive più amate dagli appassionati come la mitica Skyline GT-R
13 febbraio 2013

Nismo, la storica divisione sportiva di Casa Nissan, è un marchio che è stato lanciato in Europa da pochissimo tempo con l’arrivo della nuova Juke Nismo, ma alle sue spalle può vantare 50 anni di storia fatti di pionierismo ed innovazione, durante i quali sono venute alla luce vetture capaci di segnare in maniera indelebile il mondo dell’auto e del motorsport. Non è un caso infatti se, come ci ha ricordato il Direttore della Comunicazione di Nissan Italia Giuseppe George Alesci nel corso di un’intervista, il brand Nismo sia già oggi molto popolare anche tra i giovani del Vecchio Continente, in particolare grazie ad alcuni videogame, primo fra tutti Gran Turismo.

Tutto ha origine nel 1964 con la Prince Skyline 2000 GT

La storia del marchio Nismo inizia nel 1964 quando Prince Motor Company, un costruttore locale che verrà acquisito da Nissan due anni dopo, punta sul comparto sportivo per incrementare le sue vendite di auto. È così che gli ingegneri decidono di prendere il sei cilindri da 2.0 litri della grande berlina di lusso Gloria per innestarlo nella piccola Skyline allargandone il passo.

 

Con un rapporto peso-potenza nettamente aumentato, nasce un’auto dalle indiscutibili prestazioni: la Prince Skyline 2000GT (S54). Lavorando a pieno ritmo e lottando contro il tempo, i tecnici della Prince riescono a costruire 100 esemplari conformi ai severi regolamenti di gara. L’auto viene lanciata ufficialmente il primo maggio del 1964 e scende in pista due giorni dopo ottenendo un risultato dolce-amaro: la vittoria viene conquistata infatti da una Porsche 904, ma la Skyline riesce comunque a piazzarsi in tutte le altre posizioni dalla seconda alla sesta. Quegli ingegneri forse non lo sapevano ancora, ma avevano creato una vettura che sarebbe entrata nella storia dell’automobilismo, destinata a diventare la prima incarnazione dello spirito di Nismo.

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La Prince Skyline del 1966

1966: Prince si fonde con Nissan

Nel 1966 Prince si fonde con Nissan. L’anno successivo viene lanciata la Skyline (S57) con il motore 1.5 più potente della sua epoca. Sull’onda dei successi sportivi si arriva all’anno 1969, che segna il debutto del celebre marchio GT-R con una berlina e poi una coupé denominata KPGC-10. Alleggerite per competere su circuito, le due vetture fanno incetta di vittorie, totalizzandone 50 tra il ’69 e il ’72.

1984: è appena nata la Nismo

A occuparsi delle attività agonistiche del marchio Nissan esistevano in origine due divisioni, una per le scuderie e una per i concorrenti privati, che l’Azienda decide però di unificare nel settembre del 1984 per cementare la sezione sportiva della casa. La nuova divisione viene chiamata “Nissan Motorsports International Co. Ltd”, ovvero Nismo, una società separata ma interamente controllata da Nissan. Nismo raccoglie l’esperienza maturata da Nissan sui circuiti di gara e le sue ambizioni sportive.

 

Fin dall’inizo l’obiettivo di Nismo è, così com'era sempre stato per Nissan, quello di mettere la tecnologia, l’innovazione e le performance alla portata di tutti

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La Nissan Skyline GT-R R32 del 1989

Godzilla alias Nissan Skyline R32

Nel 1986 Nissan partecipa per la prima volta alla 24 Ore di Le Mans, la celebre gara di durata sul Circuit de la Sarthe, che negli anni successivi vedrà competere molti altri prototipi e modelli GT preparati da Nismo. Il 1988 segna il debutto della prima auto da corsa di Nissan, basata sulla roadster Saurus, che viene fatta gareggiare all’interno un campionato monomarca. L’anno successivo Nismo lancia una vettura che richiama l’attenzione del grande pubblico anche al di fuori dei confini giapponesi e ottiene un successo internazionale: si tratta della indimenticata Nissan Skyline R32.

 

Il modello, dotato di trazione integrale e quattro ruote sterzanti, conquista un rimarcabile palmarès in versione GT-R: 29 vittorie in altrettante gare nazionali e il titolo di campione GT nel gruppo A giapponese per quattro anni consecutivi.

 

Ma la R32 è nota soprattutto per l’incontrastato dominio dell’Australian Touring Car Championship negli anni 1990-93, che le valse il curioso soprannome di “Godzilla”, coniato da un giornalista locale in riferimento al mostruoso dinosauro che semina terrore in una serie di film nipponici. Un appellativo azzeccato, che tuttora identifica la supercar R32. Per gli appassionati ne viene costruita anche una versione omologata per il Gruppo A, che si fregia dello stemma Nismo.

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Nissan Skyline GT-R R34 del 1999

Con la Skyline GT-R R34 arriva anche la V-Spec

Il modello successivo ovvero la Skyline GT-R (R33), è la prima auto prodotta in serie a girare sulla Nordschleife del Nürburgring in meno di otto minuti. Con la Skyline GT-R R34 invece Nismo introduce la versione V-Spec (Victory Specification), battezzata anche “Z-tune” con un rimando ad una super stradale progettata per insidiare il record mondiale di velocità e durata. Con gli oltre 500 CV (370 kW) erogati da un motore da 2.8 litri, questa vettura, realizzata solamente in 20 esemplari, si conferma ancora una volta al top dell’agonismo sportivo.

 

Negli anni ’90 Nissan consolida la propria reputazione sportiva sui circuiti internazionali grazie ad alcuni successi in Europa. Una Skyline GT-R (R32) conquista il primo posto assoluto alla 24 Ore di Spa nel 1991, una Nismo GT-R LM (R33) taglia il traguardo in decima posizione a Le Mans nel 1995, mentre una Nissan R390 GT1 riesce a fare ancora meglio sul Circuit de la Sarthe nel 1998, chiudendo la gara di 24 ore al terzo posto. In Giappone la Skyline GT-R (R34) gareggia nel Campionato GT dal 1999 al 2003, vincendo il primo e l’ultimo anno nelle categorie piloti e scuderie. 

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La Nissan 350Z del 2004

2004: debutta la Nissan 350Z

Nel 2004 arriva il momento della Fairlady Z di Nismo, meglio nota in Europa con il nome di Nissan 350Z. La coupé sportiva giapponese si rende protagonista di un grande debutto nella sua prima stagione Super GT, aggiudicandosi la prima gara e i campionati piloti e scuderie, il secondo dei quali bissato nel 2005.

 

Nismo ha lavorato anche nel mondo dei rally endurance, sviluppando il Nissan RAID Truck per la Dakar, portato alla fama dal pilota britannico Colin McRae, che nel 2004 si porta a casa due tappe e un memorabile finale. 

2008: è l'anno della Nissan GT-R R35

Il lancio dell’attuale Nissan GT-R omologata per uso stradale nel 2008 riaccende i riflettori sulle competizioni agonistiche. L’auto vince il titolo piloti nel campionato Super GT di quell’anno e ripete l’exploit nel 2011 e 2012. In estate Nissan arriva al primo e al secondo posto in classe LMP2 alla 24 Ore di Le Mans. Nel team secondo classificato c’è peraltro Lucas Ordonez, il vincitore della GT Academy (concorso di gare in videogame), che dimostra di essere un valido ponte tra il mondo virtuale e reale.

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L'attuale Nissan GT-R Nismo GT3

Nismo nel 2013

Nel 2013 si riconferma l’impegno globale di Nissan nell’automobilismo sportivo, degnamente rappresentato dalla Nissan GT-R GT3 sui circuiti di tutto il mondo, anche se la vettura che illustra con maggiore efficacia lo spirito pionieristico di Nismo è l’avveniristica Nissan DeltaWing, originalissimo prototipo realizzato con l’obiettivo di coniugare il mondo del motorsport con il rispetto dell’ambiente.

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