Nissan: "Dobbiamo arrivare per primi con la batteria a stato solido". Fra 5 anni è pronta

Nissan: "Dobbiamo arrivare per primi con la batteria a stato solido". Fra 5 anni è pronta
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Un nuovo modello prodotto in serie con batterie allo stato solido verrà lanciato per il 2028. Offrirà ricariche tre volte più veloci, densità energetica raddoppiata, autonomie superiori... e sarà di fondamentale importanza per Nissan
5 aprile 2023

Le prossime grandi evoluzioni sul fronte delle vetture elettriche sono sicuramente la ricarica wireless e le batterie allo stato solido. Per quest’ultime, sembra che qualcosa si stia muovendo particolarmente in fretta: Nissan ha dichiarato di voler mettere in produzione e in vendita sul mercato un’auto elettrica dotata di batterie allo stato solido (anche note come "ASSB") per il 2028 - che, per inciso, è a “soli” 5 anni da qui.

Questa tipologia di accumulatori permette maggiori autonomie, tempi di ricarica più brevi e anche minori rischi di incendio, ma ad oggi vanno risolte alcune questioni legate al costo di produzione e alla durata di vita di queste batterie. Per il momento altri marchi - fra cui Ford, BMW e Toyota - stanno lavorando su questa tecnologia con l’intenzione di presentare qualche versione sperimentale per il 2025, ma Nissan si è spinta ancora oltre nell’affermare l’arrivo sul mercato di un’auto di serie con batterie di questo tipo.

2028: anno di svolta su due fronti

Per tutto il mese di febbraio Nissan ha ospitato una mostra chiamata “Futures” presso la Global Headquarters Gallery di Yokohama, in Giappone, la cui esposizione trattava su come il marchio nipponico si sarebbe impegnato verso quel concetto tanto ambito di futura mobilità sostenibile. Ed è proprio qui che venne affrontata la questione delle batterie allo stato solido, da cui uscì che potremmo vedere un’auto prodotta in serie con batterie di nuova generazione allo stato solido entro il 2028.

Secondo un rapporto di Autocar, i piani industriali per la creazione di questo veicolo prevedono una produzione delle prime batterie entro il 2025, il completamento di sviluppo e progettazione per il 2026 e l’impianto sul primo veicolo entro il 2028.

David Moss, Vicepresidente senior di Nissan nell’ambito di Ricerca e Sviluppo in Europa, si è espresso così in merito nell’intervista ad Autocar:

“Pensiamo di avere qualcosa di molto speciale, e di far parte di un gruppo leader su questa tecnologia. Vogliamo ridurre il costo del 50% rispetto alle batterie agli ioni di litio standard, raddoppiarne la densità energetica e offrire una potenza e una velocità di ricarica tre volte superiore.”

Al contempo, Nissan non si fermerà completamente sul fronte degli ioni di litio: secondo quanto dichiarato da Moss nello stesso rapporto, la casa nipponica prevede di introdurre sul mercato una batteria al litio di nuova generazione nei prossimi anni e anche un accumulatore agli ioni di litio completamente priva di cobalto nel 2028 - e questo, a quanto pare, ridurrebbe fino al 65% i costi di produzione delle batterie standard.

Una ribalta fondamentale per Nissan

Fino a qualche anno fa, Nissan era leader sostanzialmente indiscussa sul fronte dei veicoli elettrici di massa accessibili, soprattutto grazie alla Leaf che di fatto era particolarmente in anticipo sui tempi. Poi però il ritardo nel lancio della Ariya e l’enorme quantità di modelli concorrenti nati negli ultimissimi anni hanno fatto perdere quel vantaggio guadagnato con la Leaf dalla fine del 2010.

Ora, quindi, arrivare primi nella corsa alle batterie allo stato solido significherebbe per Nissan un grande ritorno in vetta sul fronte tecnologico, garantendo una sfruttabilità enormemente superiore al cliente e ricreando una grande affezione dei consumatori al marchio giapponese.

Dopotutto, Moss è anche particolarmente fiducioso che sia la tecnologia stessa a fare la differenza:

“Se possiamo ricaricare energia elettrica tre volte più veloemente, quanto diventa realmente diverso dal fare un pieno di benzina? Non sappiamo ancora quali saranno i tagli batteria quando si arriverà allo stato solido, ma probabilmente offriremo due versioni di cui una indirizzata a chi veramente vuole avere un’autonomia mastodontica… ma se possiamo ricaricare tanto velocemente quanto facciamo il pieno di carburante, c’è davvero bisogno di batterie enormi?"

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