Nuova Chrysler Voyager

Nuova Chrysler Voyager
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Forme squadrate per rinnovare il suo successo
4 gennaio 2007
Che nel corso del 2007 sarebbe potuta arrivare in concessionaria una nuova Chrysler Voyager era noto: le strategie di marketing particolarmente aggressive e le edizioni speciali viste negli ultimi tre mesi parlavano da sole, soprattutto se si pensa che Voyager non ha mai avuto bisogno di particolari azioni "dopanti" per rimanere solitaria in vetta alla hit-parade della classifica delle monovolumi sul mercato italiano.

Un successo, quello della vettura americana costruita in Austria, davvero notevole e che oggi punta a rinnovarsi. A più di sei anni dal lancio dell'ultima versione, comunque molto simile a quella precedente, Voyager si propone infatti uno stile completamente rivisto ed ispirato, per quanto possibile, alle sorelle anticonformiste che fanno parte della gamma berline e station wagon.
Via libera, dunque, a forme più squadrate, forse in grado di sposarsi al meglio anche con i canoni del marchio Dodge - con il quale potrebbe essere venduta anche in Europa oltre che in USA - ma più in generale con quanto proposto dalla stessa Voyager negli anni '90.

Difficile dire se la vettura sarà in grado di riscuotere il successo di chi le ha passato il testimone, anche perchè il salto generazionale dello stile è piuttosto evidente, ma è certo che il solito rapporto qualità/prezzo impareggiabile e l'unicità di alcune soluzioni legate alla distribuzione degli spazi interni sarà in grado di fare ancora la differenza.

Non è ancora stato ufficializzato, infatti, ma la nuova Chrysler Voyager 2007 dovrebbe mantenere l'eccellente sistema Stow'n'Go, in grado di far sparire completamente i sedili dei passeggeri sotto al pavimento assicurando, senza alcuna fatica, un piano di carico assolutamente piano oltre che decisamente ampio.

Anche in tema di motori non c'è ancora alcuna certezza, ma è chiaro che oltre ad una immensa motorizzazione a benzina dedicata principalmente al mercato americano, arriveranno almeno due propulsori turbodiesel.

Nelle prossime ore ne sapremo di più: restate collegati!
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