Nuove tecnologie Opel: dal Centro R&D di Rüsselsheim alla rete globale PSA

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Dal connubio tra ingegneria tedesca e tecnologie francesi nascono le nuove piattaforme modulari multi-energy pronte all’elettrificazione. A Rüsselsheim, oltre lo sviluppo Opel / Vauxhall, la responsabilità dei commerciali leggeri e dei nuovi motori benzina quattro cilindri per il gruppo, ma anche di celle a idrogeno e sedili
14 giugno 2018

Tutti sappiamo che il matrimonio di due colossi automobilistici genera rivoluzioni e cambiamenti, nella produzione ma anche sul mercato, per molti modelli dei marchi coinvolti se non addirittura intere gamme. Peugeot, Citroën, DS Automobiles, Opel e Vauxhall sono ora all'interno di un gruppo unico, assodato e già percepito ma i maggiori risultati, in quanto a tecnologia messa in strada? Qualcosa si è visto, con Grandland X, Crossland X e Combo Life, ma i veri figli del matrimonio dobbiamo ancora conoscerli. Il nuovo livello tecnologico complessivo ha obiettivi ambiziosi, soprattutto nell’ecologia, con riduzione di emissioni CO2 e l’Engineering Center di Rüsselsheim, culla Opel, mette a disposizione di PSA i punti di forza tedeschi, tra cui l’esperienza nei telai sportivi progettati per le alte velocità sulle Autobahn, l'adattamento dei veicoli al mercato statunitense e i noti sedili ergonomici certificati Aktion Gesunder Rücken.

Vogliamo costruire auto di prima classe, con la massima qualità - dichiara Michael Lohscheller, CEO di Opel - in futuro svilupperemo a Rüsselsheim tutti i nuovi veicoli Opel/Vauxhall e l’Engineering Center avrà un ruolo fondamentale nella crescita di Groupe PSA”. Proprio a Rüsselsheim PSA ha stabilito quindici Centri di Competenza per i team di sviluppo che collaborano a livello globale, con standard tecnici universali in tutto il mondo.

Pianali Opel ora condivisi con PSA per ospitare l'elettrificazione
Pianali Opel ora condivisi con PSA per ospitare l'elettrificazione

Piattaforme

Tutte le vetture e la maggior parte dei commerciali leggeri (LCV) di Groupe PSA derivano attualmente da due piattaforme: la Common Modular Platform (CMP) e la Efficient Modular Platform (EMP2). Su queste piattaforme multi-energy è possibile realizzare auto due volumi e berline, a quattro e 5 porte, station wagon, furgoni, anche SUV, decappottabili e coupé. Insomma, tutto e questo vale anche per Opel adesso. La piattaforma dedicata ai segmenti B e C è la CMP che sarà sulla nuova Corsa 2019. Grandland X e Combo Life sono basati invece sulla EMP2, utilizzata per le vetture dei segmenti C e D in modo molto personalizzato. “Hardware, software, la scelta dei moduli, i diversi assetti, le tarature: tutto ci aiuta a immettere il carattere specifico del marchio in ogni vettura - dichiara Christian Müller, Managing Director Engineering Opel - proteggiamo e sviluppiamo il nostro DNA per fare sì che una Opel si comporti da Opel”. Le citiamo sempre, sotto il vestito di molti modelli queste piattaforme comuni e il fatto è banalmente ovvio, pensando che proprio la piattaforma è decisiva dal punto di vista dei costi: rappresenta il 60% del costo materiali. Le piattaforme condivise con buona economia di scala dal gruppo, sono poi completate dai moduli per i motori, i sedili, i dispositivi di ritenuta, il posto guida e i sistemi infotainment, per ogni modello. “Grazie all’uso congiunto delle piattaforme risparmieremo tra il 20 e il 50% dei costi di sviluppo di ogni nuovo modello Opel/Vauxhall rispetto al precedente” spiega Lohscheller.

L'esperienza Opel passa anche dalle alimentazioni alternative
L'esperienza Opel passa anche dalle alimentazioni alternative

Motorizzazioni elettrificate

L’elettrificazione Opel è al centro del piano strategico PACE! e se per tutti gli obiettivi passano dal noto limite di 95 gr. CO2 (fissato dalla UE per il 2020) groupe PSA intende assumere addirittura un ruolo guida. La gamma che sta passando alle piattaforme flessibili ed elettrificabili anche per Opel, vedrà nel 2024 tutte le vetture “multi-energy”. In sostanza la CMP è base per i sistemi tradizionali e per una generazione di veicoli elettrici (dalle citycar ai SUV) mentre la EMP2 serve per la prossima generazione di ibridi plug-in (SUV, CUV, medi e di vertice). Per Opel ci saranno quattro modelli protagonisti entro il 2020, incluse Ampera-e, Grandland X elettrica ibrida plug-in e la prossima generazione di Corsa, elettrica a batteria, assemblata a Saragozza. Tutti i modelli europei saranno elettrificati, con una versione a batteria o ibrida plug-in, accanto alle endotermiche e la gamma auto Opel/Vauxhall diverrà completamente elettrificata nel 2024, mentre i veicoli commerciali leggeri inizieranno nel 2020 a esserlo. Su questo fronte Opel sfrutta l’esperienza di due suoi modelli elettrici: Ampera (in anteprima già nel 2009) e Ampera-e (Parigi 2016) quest’ultima con autonomia di ben 520 chilometri NEDC.

I nuovi motori benzina del gruppo PSA sviluppati in Germania
I nuovi motori benzina del gruppo PSA sviluppati in Germania

Rüsselsheim base R&D

Tutti i nuovi veicoli Opel/Vauxhall saranno sviluppati a Rüsselsheim. Il team ingegneristico tedesco è anche a capo dello sviluppo dei Veicoli Commerciali leggeri (LCV) del gruppo PSA, vero elemento forte nelle mani di Opel. Con sviluppo di una piattaforma e dei moduli LCV anche l’elettrificazione dei commerciali leggeri e la guida autonoma per gli stessi faranno base in Germania. Al nuovo Combo seguirà presto la prossima generazione di Vivaro.

Il Centro di Rüsselsheim avrà responsabilità globale per la prossima generazione di motori benzina, di tutti i marchi del gruppo. Si tratta di nuovi quattro cilindri ottimizzati per funzionare in abbinamento ai motori elettrici, che saranno lanciati nel 2022 per sbarcare in Cina, Europa e Nord America. Motorizzazioni ovviamente a iniezione diretta, turbocompresse, con valvole a fasatura variabile e target bassissimi nei conumi e nelle emissioni di CO2. Accanto a questi in Germania prosegue la messa a punto delle famiglie di motori benzina di piccola cilindrata (SGE) e diesel di cilindrata media (MDE) montate su Astra e Insignia.

Tra i classici punti di forza Opel, che dalla Germania potranno riversarsi sull’intero gruppo, l’alto livello dei sedili e la precisione degli innesti dei cambi manuali. Inoltre Opel vanta esperienze nello sviluppo delle celle a combustibile e nell’automazione dei collaudi, oltre che nella US market federalisation, ossia l'adattamento dei veicoli al mercato statunitense.

Prototipi Opel per una gamma elettrificata negli anni Venti
Prototipi Opel per una gamma elettrificata negli anni Venti

Queste le quindici aree dedicate riunite nei Centri di Competenza Opel in Germania, che vi elenchiamo a seguire:

Celle a combustibile a idrogeno
Carburanti alternativi

Sedili
Sistemi di assistenza alla guida: parcheggio, sicurezza attiva, allerta pericolo
Sistemi di ritenuta
Trasmissioni manuali
Geometria, misure e tolleranze
Compatibilità elettromagnetica (EMC)
Carburante
Ingegneria dei materiali dei veicoli (per molte aree)
Sviluppo per il mercato statunitense (veicoli e motori)

Test automation
Industrializzazione del software
Automazione dei controlli qualità
Stampa 3D degli utensili di assemblaggio

I sedili con certificazione sono tra gli elementi tipici apprezzati di Opel, anche dopo il matrimonio con PSA
I sedili con certificazione sono tra gli elementi tipici apprezzati di Opel, anche dopo il matrimonio con PSA

 

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