Olimpiadi a Torino

Olimpiadi a Torino
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Ferrari e Ducati regine di italianità
11 febbraio 2006

No, non ricordavamo una cerimonia di apertura delle Olimpiadi così entusiasmante dal tempo di Los Angeles '84, quando l'uomo volante atterrò al centro di un rinnovato quanto gremito stadio Coliseum.
Al "Delle Alpi", ieri sera, tutto ma proprio tutto è stato studiato nel minimo dettaglio per stupire ed allo stesso tempo incantare: dal Gong di Yuri Chechi alla storica frase d'apertura di un commosso Carlo Azeglio Ciampi, passando per un Pavarotti in piena forma ed una rappresentazione in maschera - davvero meravigliosa - della nostra storia e della nostra cultura.

Tutto eccezionale, insomma, ed anche per noi fanatici di motori c'è stato di che essere fieri. Ok, le Olimpiadi non hanno nulla a che fare con il rumore assordante delle gare - nonostante una proposta di alcuni anni fa relativa alla possibile introduzione dell'automobilismo come sport olimpico... - ma la massiccia presenza di Fiat e del suo onnipresente Presidente Luca Cordero di Montezemolo, non potevano che portare Luca Badoer ed una Ferrari coi cinque anelli al centro della scena.

Per la F2001, tanto rumore ed un "timido" tentativo di disegnare i cinque anelli olimpici in un eccitante quanto spettacolare burn out.
Non solo quattro ruote, ma anche lo stile inconfondibile delle moto Ducati: purtroppo Capirossi non ha fatto compagnia al collaudatore della Ferrari con la sua Desmosedici, ma alcune 999 sono state comunque protagoniste del video per alcuni secondi.

Un perfetto mix di sport, storia e tecnologia insomma, per una incredibile dimostrazione dell'esclusività ed il fascino del made in Italy. Un ottimo inizio: ora non ci rimane che tifare per gli azzurri!

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