Panthera by Stefan Schulze

Panthera by Stefan Schulze
Pubblicità
Rinascerà un'altra mitica GT italiana?
27 luglio 2007
Il passato non si dimentica, ma a qualcuno non basta la memoria, soprattutto quando si parla di miti a quattro ruote. E così ecco tante "operazioni nostalgia", prima volkswagen con la New Beatle, quindi mini e poi ancora fiat con la nuova 500. Modelli ispirati direttamente ai loro illustri progenitori, per la gioia di un pubblico nostalgico o più semplicemente alla ricerca di qualcosa di sfizioso e originale, anche se l'originalità passa attravero la... copia di qualcosa di già disegnato, già visto, già prodotto, già guidato.

Il meccanismo, però, non riguarda soltanto le compatte destinate alla grande serie: in ford hanno riscosso un grande successo con la GT e anche in lamborghini ci sono andati pericolosamente - o splendidamente, a seconda dei punti di visto - vicino con la Miura Concept, così non ci meraviglia scoprire che qualcuno ha pensato di rievocare un'altra mitica GT italiana: la De Tomaso Pantera, costruita in 7.260 esemplari dal 1970 al 1991.

Del marchio De Tomaso al momento resta poco più del logo, ma il designer tedesco Stefan Schulze non si è fatto scoraggiare da questo "dettaglio", provando a immaginare come potrebbe essere una nuova Pantera del XXI secolo.

Le linee della Panthera - nome alterato utilizzato per sfuggire ai diritti di proprietà di quello originale - ricalcano in modo piuttosto fedeli quelle della vettura originale, caratterizzata oggi come ieri da forme essenziali ma allo stesso tempo muscolose.
La cosa più stupefacente, osservando i disegni che vi presentiamo, è scoprire quanto bella e aggressiva sia ancora oggi un'impostazione stilistica che in realtà ha quasi quarant'anni.

E volendo continuare a sognare è fin troppo facile immaginare sotto il cofano un V8 Ford - proprio come ai "bei tempi" - con una cilindrata generosa e una cavalleria straripante.

Difficilmente la Panthera diventerà realtà, ma sognare è sempre bello...

Pubblicità