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Nel 2024, l'anno in cui l'Italia ha battuto il record di bocciature alla prova teorica: ben il 37% dei candidati è stato rispedito a casa con la coda tra le gambe.
Facciamo due conti, su 1.160.000 aspiranti guidatori, ben 441.000 non sono riusciti a superare l'esame di teoria. Quasi quattro su dieci. E no, non è un problema di domande trabocchetto sui pannelli stradali degli anni '70, è proprio che la teoria non è il nostro forte.
Se pensavate che almeno al volante ce la caviamo meglio, ho una buona e una cattiva notizia. La buona: le bocciature all'esame pratico si fermano al 10,4%. La cattiva: parliamo comunque di 115.000 persone su 1.100.000 che non hanno convinto l'esaminatore. Insomma, uno su dieci torna a casa a piedi dopo aver dimostrato che forse, ma proprio forse, è meglio che rimanga sui mezzi pubblici ancora per un po'.
Il dato curioso? Nel 2024 abbiamo toccato il massimo storico degli ultimi vent'anni con 2,27 milioni di prove d'esame. Evidentemente la voglia di libertà su quattro ruote non conosce crisi, anche se la preparazione sì.
Ed ecco che arriva il colpo di scena: una patente su sette viene oggi rilasciata a cittadini stranieri, con un incremento del 40% in soli dieci anni. Si è passati da 120.894 patenti nel 2014 a 169.934 nel 2024. L'aumento più significativo? Arriva dall'Africa, dove i richiedenti sono schizzati da 15.500 a quasi 46.000, per due terzi uomini.
Un dettaglio interessante: la percentuale di donne straniere che ottiene la patente è scesa dal 50% del 2014 al 41% del 2024. Coincidenza? La crescita esponenziale di richiedenti africani maschi fa pensare a dinamiche migratorie e di integrazione che stanno ridisegnando anche il volante del nostro Paese.
Sul fronte anagrafico, poco è cambiato dai tempi dei nostri genitori: il 60% delle patenti viene rilasciato a under 21, mentre appena l'1% va agli over 54. Il messaggio è chiaro: a 18 anni la voglia di indipendenza e libertà è ancora fortissima, anche se magari la patente non la si prende proprio al primo tentativo.
Il trend è chiaro: dal 2014 (924.676 patenti) al 2024 (1.193.480) c'è stata una crescita costante, accelerata soprattutto nel post-pandemia. Evidentemente dopo due anni chiusi in casa, l'idea di poter finalmente andare dove vogliamo, patente permettendo, è diventata irresistibile.
L'Italia continua ad amare i motori, ma forse dovremmo dedicare un po' più di tempo ai libri prima di presentarci all'esame. Perché va bene la passione, ma se poi quattro su dieci vengono bocciati alla teoria, forse il problema non è solo nei quiz.
Forse è arrivato il momento di chiedersi: è davvero solo una questione di impegno degli studenti, o c'è qualcosa nel metodo di insegnamento che andrebbe rivisto? Nel frattempo, se state per dare l'esame di teoria, un consiglio spassionato: aprite quei maledetti manuali. E magari leggeteli pure.