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Una vera e propria rivoluzione è in arrivo sulle strade europee. Il Parlamento Europeo ha dato il via libera definitivo a un pacchetto di riforme che cambierà radicalmente il modo in cui otteniamo e manteniamo la patente di guida. Le nuove direttive, approvate senza votazione per mancata presentazione di emendamenti, rappresentano l'aggiornamento più significativo degli ultimi decenni in materia di sicurezza stradale.
La novità che farà discutere è sicuramente questa: la patente B potrà essere conseguita già a 17 anni. Un cambiamento epocale che permetterà ai più giovani di avvicinarsi prima alla guida, ma con un importante avvertimento: fino al compimento dei 18 anni sarà obbligatoria la presenza di un conducente esperto a bordo. Una sorta di "guida accompagnata" che permetterà ai neopatentati di fare esperienza in condizioni controllate.
Ma non è tutto. Per rispondere alla cronica carenza di autotrasportatori, i diciottenni potranno ottenere la patente C per guidare autocarri, mentre i 21enni quella D per gli autobus, ma solo con certificato di abilitazione professionale. Altrimenti, le età minime rimangono rispettivamente 21 e 24 anni.
Se pensavate di cavarvela facilmente dopo l'esame, ripensateci. Il periodo di prova sale ad almeno due anni, durante i quali le regole saranno applicate con maggior rigore. Guida in stato di ebbrezza o senza cintura di sicurezza? Le sanzioni saranno molto più severe per chi è ancora in prova. L'obiettivo è chiaro: formare conducenti più responsabili e consapevoli fin dall'inizio.
Preparatevi a dire addio al tesserino di plastica nel portafoglio. La patente digitale accessibile direttamente dallo smartphone diventerà progressivamente lo standard in tutta l'Unione Europea. Una rivoluzione che semplificherà i controlli e renderà impossibile dimenticare la patente a casa. Tranquilli, perchè gli eurodeputati hanno garantito il diritto di richiedere una versione fisica, che dovrà essere rilasciata entro tre settimane.
Un'ottima notizia per chi deve rinnovare: la validità della patente passa a 15 anni, con possibilità per i singoli stati di ridurla a 10 se vale anche come documento d'identità. Le patenti per autocarri e autobus avranno invece una validità di 5 anni.
Ma attenzione: i controlli medici diventano obbligatori per tutti. Prima del rilascio o del rinnovo, tutti i conducenti dovranno sottoporsi a visite che includono esami della vista e controlli cardiovascolari. I paesi potranno optare per un'autovalutazione, ma la tendenza è verso maggiori garanzie di idoneità alla guida.
L'esame teorico si aggiorna ai tempi. Le nuove norme prevedono domande specifiche su angoli ciechi, sistemi di assistenza alla guida, apertura sicura delle porte e rischi da uso del cellulare. Grande enfasi anche sulla consapevolezza dei rischi per pedoni, bambini, ciclisti e altri utenti vulnerabili della strada. L'Europa vuole conducenti più preparati e attenti alla sicurezza di tutti.
Pensavate di poter commettere infrazioni all'estero e farla franca? Le decisioni di ritiro, sospensione o limitazione della patente saranno automaticamente trasferite al Paese che l'ha rilasciata. Un sistema di scambio informazioni tra autorità nazionali garantirà che le infrazioni più gravi, guida in stato di ebbrezza, incidenti mortali, eccessi di velocità superiori ai 50 km/h, vengano perseguite ovunque in Europa.
Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'UE, i Paesi membri avranno tre anni per recepire le direttive nel diritto nazionale, più un altro anno per prepararsi all'attuazione concreta. Insomma, entro il 2028-2029 queste regole saranno realtà in tutta Europa.
Queste riforme rappresentano un passo avanti fondamentale per la sicurezza stradale europea. L'obiettivo dichiarato è ridurre drasticamente il numero di vittime sulle strade, formando conducenti più preparati, responsabili e consapevoli. La combinazione di tecnologia digitale, controlli più rigorosi ed esami aggiornati promette di rendere le nostre strade più sicure per tutti.
Il futuro della guida in Europa inizia ora. E sarà più sicuro, più digitale e più responsabile che mai.