Peugeot: presentata la stagione Motorsport 2014

Peugeot: presentata la stagione Motorsport 2014
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Alessandro Colombo
  • di Alessandro Colombo
E' stato presentato nella serata di ieri il programma per le attività sportive 2014 di Peugeot. Si va dal CIR al CITE. Tanti e ambiziosi gli obiettivi
  • Alessandro Colombo
  • di Alessandro Colombo
27 febbraio 2014

Milano – Ha avuto luogo nella serata di ieri, presso lo spazio modaiolo di Via Tortona, la conferenza stampa di presentazione delle attività Peugeot Motorsport per la stagione 2014. Tanti e ambiziosi i programmi, che per l'anno in corso, sul suolo italiano, si dividono in quattro grandi aree: Campionato Italiano Rally; Rally Junior Team; Peugeot Competition (trofeo promozionale riservato ai clienti sportivi, giunto alla 35esima edizione) e RCZ Racing Cup.

Tante novità per una stagione sportiva intensa

Grande, e attesa, novità della stagione sportiva 2014, è il debutto della Peugeot 208T16, con cui Paolo Andreucci e Anna Andreussi punteranno a vincere il titolo italiano assoluto. Inoltre, quest’anno, per la prima volta dal 2006, Peugeot Sport Italia schiererà due auto alla partenza del CIR, affiancando alla 208 T16 anche una 208 R2 che parteciperà anche al Campionato Italiano Rally Junior, serie riservata ai piloti Under 28, con cui scenderanno in gara Stefano Albertini e Silvia Mazzetti.

«Per Peugeot Italia – ha dichiarato Eugenio Franzetti, Direttore Relazioni Esterne e Competizioni di Peugeot Italia – il Rally Junior Team è un impegno importante, anche da un punto di vista economico; per lo sport tricolore deve invece essere uno sprone a dar fiducia ed opportunità ai nostri talenti per facilitarli nella loro affermazione professionale».

Con lo stesso obiettivo di agevolare e allargare la base dei partecipanti ai Rally italiani, la Casa del Leone ha deciso di rilanciare l’attività di base dei privati, allargando la partecipazione a Peugeot Competition, che oltre alla 208 R2, sarà aperto a tutti i modelli omologati a partire dal 1991, con la sola esclusione delle versioni WRC. Per il vincitore la partecipazione da “ufficiale” al MonzaRally Show di novembre.

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Sono i cromatismi che hanno caratterizzato alcune delle più importanti rappresentanti della storia del Motorsport del Leone ad essere sfoggiati sulle Peugeot della stagione sportiva 2014

Livree storiche

Per sottolineare questo suo impegno a tutto campo Peugeot Italia ripropone per le sue vetture in gara le livree che hanno fatto la storia del Leone: la 208T16 di Paolo Andreucci ed Anna Andreussi si ispira a quella della 205 Turbo 16 iridata nel 1985 e 1986, la 208 R2 di Stefano Albertini e Silvia Mazzetti ricorda quella della gloriosa 205 Gti Gr.A, mentre la RCZ R CUP rimanda alla 905 protagonista e vittoriosa a Le Mans negli anni ’90.

Peugeot Competition 2014

Peugeot Competition taglia il traguardo delle 35 stagioni consecutive. Per festeggiare questo anniversario si dota di un apposito logo celebrativo ed apre la partecipazione a tutti i modelli del Leone di prima omologazione a partire dal 1° gennaio 1991 o che hanno avuto una variante di omologazione successiva a tale data, compresa la 106 nelle varie versioni, con la sola esclusione delle WRC.

La formula del Peugeot Competition 2014 contiene inoltre una serie di inediti elementi e si svilupperà in due fasi coincidenti con i due semestri dell'anno. Sino all'inizio di luglio saranno interessati  tutti i rally compresi tra il 1° febbraio 2014 ed il 30 giugno 2014  (suddivisi in sei zone geografiche) e tutti i modelli del Leone omologati a partire dal 1991, con la massima libertà di scelta per gli iscritti.

Nella seconda parte dell’anno, tre gare secche (Rally del Casentino, Rally Del Friuli e Rally Due Valli)  riservate esclusivamente alle 208 R2 stabiliranno il vincitore assoluto a cui sarà riservata la partecipazione da pilota ufficiale al MonzaRallyShow 2014.

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La Peugeot RCZ che parteciperà al CITE mette sul campo ben 305 CV

Peugeot RCZ Racing Cup e CITE

Infine, forte di ben 305 CV, la nuova Peugeot RCZ da trofeo si pone invece l’obiettivo di lottare per il Super Production all’interno del CITE (Campionato Italiano Turismo Endurance), all’interno di cui sarà protagonista il Trofeo RCZ Racing Cup dedicato ai clienti privati e riservato alle RCZ Racing Cup da 250 CV.  Il calendario sarà articolato su dieci gare da disputare in cinque week-end del CITE.

La parola ai protagonisti

«E’ fondamentale quando si porta al debutto una nuova vettura esserne coinvolti nella fasi progettuali. E’ anche un grande motivo di soddisfazione personale, a coronamento del percorso compiuto assieme a Peugeot nel corso di questi anni. Nel corso del 2013 abbiamo lavorato in entrambe le configurazioni, terra e asfalto – ha dichiarato Paolo Andreucci - accumulando chilometri e dati.  Tra le peculiarità della 208 T16 c'è sicuramente il bilanciamento, dote che la 208 ha sia nella versione stradale che nella 208 R2. Il motore rappresenta un’altra grande differenza perché il passaggio dal 2.0 aspirato al 1.6 turbo ti aiuta molto nelle guida, grazie ad una coppia molto più sfruttabile, visto che si riesce a tenere più spesso la stessa marcia».

«Con la 207S2000 – ha concluso Andreucci - utilizzavamo sempre le marce agli ultimi giri motore perché la potenza era lì, mentre con il turbo abbiamo un range maggiore di utilizzo dei giri che facilita molto la guida. La frenata è un altro punto di forza di questa vettura. Ora, per noi comincia un’altra fase importante dello sviluppo, quella che ci consentirà di adattare il set up della 208 T16 alla tipicità dei percorsi e degli asfalti/sterrati che incontreremo nel corso del CIR, spesso profondamente diversi da quelli francesi su cui sono stati svolti la maggior parte dei test. Dovremo essere bravi a “cucirci” addosso la T16».

«E’ un momento fondamentale della mia carriera. Per la prima volta vestirò la tuta da ufficiale per un Marchio così importante e blasonato. Dovrò pensare a guidare e a sfruttare al meglio la 208 R2 – ha dichiarato Stefano Albertini - Paolo Andreucci l’anno passato ha fatto vedere tutte le qualità dell’auto, il mio primo obiettivo sarà cercare di avvicinarmi a quel livello».

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