Pirelli: presentato il bilancio 2011

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Pirelli ha illustrato i risultati del bilancio 2011 legando economia ed arte con una scelta singolare. Il Gruppo conclude anche il processo riorganizzativo ufficializzando le dimissioni di Francesco Gori
10 maggio 2012

MilanoPirelli ha scelto un modo quanto mai singolare per illustrare nel corso di una conferenza i risultati del bilancio 2011 e del primo trimestre 2012, nel quale il Gruppo ha fatto registrare un utile netto consolidato di competenza di 122,9 milioni di euro, in aumento del 48,4% rispetto agli 82,8 milioni dello stesso periodo del 2011. In crescita dell'11% i ricavi a quota 1.556 milioni e conclude il processo riorganizzativo interno avviato nell'ottobre scorso, che ha visto Francesco Gori, Direttore Generale di Pirelli & C., Amministratore Delegato e Direttore Generale di Pirelli Tyre, rilasciare le dimissioni dall'azienda.

 

Dati questi che si concretizzano con i 3.513 milioni di euro ricavati con gli pneumatici vettura nell'arco dell'anno precedente e con i 412 milioni di euro guadagnati con gli pneumatici moto (che rappresentano l'11,7% rispetto all'auto), oltre che con i 1.555 milioni di euro derivanti dalla vendita di coperture destinate ai veicoli industriali e ai 121 milioni di euro dovuti alle steelcard, che danno un totale di 5.601 milioni di euro.

Businnes vettura

Il mercato di riferimento del 2011 nel canale Primo Equipaggiamento è stato generalmente positivo: in Europa del 3%, nell'area NAFTA del 10%, in Sudamerica del 2% e in Cina del 2%. Anche nel canale Ricambi la maggior parte dei mercati di riferimento ha mostrato un andamento positivo (Europa +3%, Sudamerica +1%, Cina +12%) con eccezione del mercato NAFTA (-1%).

Nel 2011 le vendite di Pirelli, che sono state pari a 3.513 milioni di euro con un margine EBIT dell'11,9%, sono derivate per il 74,5% dal canale Ricambi e per il 25,5% dal Primo Equipaggiamento. Complessivamente il 50% delle vendite è stato originato da prodotti Premium, che hanno generato l'80% del risultato operativo.

I risultati del business sono stati trascinati dall'ottimo andamento delle vendite di prodotto Winter in Europa, dove i prodotti Pirelli sono sempre più apprezzati (dai prodotti più classici come Snowcontrol e Sottozero allo Scorpion invernale per SUV) dall'accelerazione data sull'alto di gamma sia in Sudamerica che in Asia-Pacific, dal trascinamento degli aumenti di prezzo effettuati in ogni area geografica e dalla solidità delle quote sul Primo Equipaggiamento Premium.

Nel 2011 il business ha avuto sviluppi positivi in entrambi i canali di vendita. Nel Primo Equipaggiamento Pirelli ha rafforzato le quote di mercato sui clienti Premium, segmento su cui continua la crescita in tutte le aree geografiche mondiali. Nel corso dell'anno infatti le vendite Premium sono aumentate del 25% a fronte di un calo del 13% nel segmento standard. Anche nel canale Ricambi il Gruppo è focalizzato su Premium sfruttando il ritorno d'immagine delle F1: nel corso dell'anno la quota Premium è cresciuta in ogni area gfeografica con una crescita delle vendite del 28%.

Business moto

Il mercato di riferimento del 2011 nel canale Primo Equipaggiamento è stato negativo in Europa anche se con andamento differenziato tra i vari segmenti e un andamento molto positivo in Sudamerica. Nel canale Ricambi (che conta per il 77% delle vendite) i mercati di riferimento hanno mostrato un andamento generalmente positivo. Il canale Primo Equipaggiamento ha inciso, invece, per il restante 23%.

 

Nel 2011 le vendite di Pirelli sono complessivamente state pari a 412.000.000 di euro con un margine Ebit del 17,7. Il 2011 ha visto Pirelli rinnovare la propria gamma sia sul fronte stradale con il nuovo Diablo Rosso II con tecnologia derivata dal Campionato Mondiale Superbike, sia sul fronte Off-Road introducendo due nuovi prodotti: lo Scorpion 554 Mid Hard e il nuovo Scorpion Extra X. Il brand Metzeler ha completato la gamma dello Sportec M5 Interact (segmento supersport) e del Roadtec Z8 Interact (segmento SporTouring).

 

Nel 2011 sono stati raggiunti anche degli importanti risultati positivi: molti prestigiosi Campionati hanno scelto Pirelli come fornitore unico di pneumatici, tra cui WSBK, BSB, CSBK, BSBK. Inoltre Pirelli è stata sul gradino più alto del podio nella maggior parte delle gare nazionali, ytra cui citiamo: 24 Ore di Le Mans Classe SBK, 24 Ore di Montmelò Classe SBK, CIV Classe SBK e Supersport.

 

Anche nell'Off-Road Pirelli si è distinta aggiudicandosi il 56° Titolo Mondial nel World MX vincendo nelle classi MX1 e MX2, il WRC. Metzeler si è aggiudicata la vittoria nel World Enduro Championship nella Classe E3. Numerosi e importanti riconoscimenti ottenuti da Pirelli in termini di omologazioni nel Primo Equipaggiamento, tra cui la Ducati 1199 Panigale con il nuovo Diablo Supercorsa, la MV Agusta F3 con il Diablo Rossocorsa. Per Metzeler la Husqvarna Nuda 900 con Sportec M5 Interact e la Honda Crosstourer 1200 con Roadtec Z8 Interact.


A, B, C: tre lettere per mettere i numeri in ordine alfabetico, leggere dietro a cifre e grafici la cultura e la storia di un’impresa e raccontarla non solo agli addetti ai lavori ma anche al grande pubblico. E’ questo l’obiettivo del progetto editoriale che caratterizza il bilancio Pirelli 2011, presentato oggi dal Presidente e Ceo, Marco Tronchetti Provera. I numeri del bilancio diventano parte di una narrazione più ampia che punta a cogliere lo spirito e i valori di Pirelli affiancando ai tipici contenuti economico-finanziari illustrazioni e scritti d’autore realizzati ad hoc per raccontare la parte più intangibile dell’azienda.

Un elefante che, spaventato da un topolino, trova rifugio su un pneumatico, un uomo che diventa macchina, la P lunga che si tende evocando l’elasticità della gomma, la suola di una scarpa che si trasforma in un circuito di Formula 1 sono alcuni dei 18 disegni, ispirati al futurismo italiano e all’Art Déco, che attraversano, colorandole, le pagine del bilancio 2011. Immagini che interpretano tratti caratteristici di Pirelli: affidabilità, flessibilità, velocità, tecnologia e innovazione, per citarne alcuni.

Per dare forma e visibilità a questi asset immateriali, Pirelli ha scelto la creatività di un giovane talento, l’illustratore olandese Stefan Glerum, e ha coinvolto quattro autori di fama internazionale: Hans Magnus Enzensberger, Guillermo Martinez, William Least Heat-Moon e Javier Cercas.

Oltre alle tavole illustrate, Glerum ha creato anche un carattere tipografico che, nella sua rotondità, gioca con la gomma e la sua forma per dare maggiore forza e identità grafica ad alcune parti del testo. Pirelli trasforma quindi il volume di bilancio in un documento da leggere, sfogliare, e magari conservare.

«Pirelli mi ha chiesto di sintetizzare i concetti che la rappresentano attraverso alcune parole chiave. E' stato tutto molto naturale - ha dichiarato Stefan Glerum - Il concetto di “Velocità”, per esempio, mi ha dato l‟opportunità di rappresentare un soggetto dal sapore giovanile. Per una nozione più astratta quale “Rispetto” ho utilizzato una metafora che mi ha richiesto maggiore riflessione. In generale, quando immagino un'illustrazione cerco un concetto concreto. Le fonti cui attingo sono molteplici: il futurismo e il mondo dei fumetti mi aiutano a trovare valide soluzioni.»

Come per le immagini, anche i testi dei 4 scrittori coinvolti nel progetto interpretano lo spirito della società accompagnando il lettore nel viaggio attraverso i diversi volumi. «Come si fa a sopravvivere per un periodo piuttosto lungo nel bel mezzo del capitalismo? - si chiede H. M. Enzensberger - “lavorando bene di gambe”, “mantenendo i nervi saldi” e “ragionando a lungo termine.»

Per provare l’affidabilità degli pneumatici Pirelli Guillermo Martinez sceglie il genere giallo con il mini racconto: “Come si veste una regina?”. Lo scrittore argentino smaschera quello che potrebbe apparire come un semplice incidente d'auto: «già negli anni Sessanta la Pirelli era riuscita a montare su tutte le auto sportive i radiali Cinturato, con un disegno pionieristico dalla tenuta di strada straordinaria. Perciò, con quegli pneumatici e a quella velocità, è impossibile che abbia slittato, per quanto grande fosse la pozzanghera...»

Se lo statunitense William Least Heat-Moon vede nella strada e nel viaggio – letteralmente, nel “mettere la gomma su pavimento” – le ragioni dello sviluppo economico e culturale della società americana al punto che propone di sostituire le stelle della bandiera con degli pneumatici, Javier Cercas si interroga sui rapporti tra il nuovo e l’ignoto, l’arte e la tecnologia. «L‟arte moderna e la tecnologia condividono l‟avventura obbligatoria di trovare il nuovo, ma soltanto la tecnologia è in grado di realizzare il sogno impossibile dell‟arte moderna: riuscire a fare in modo che quasi sempre il nuovo sia il meglio.»

Le riflessioni di scrittori conosciuti in tutto il mondo - di cui il bilancio propone i manoscritti originali - e la creatività di un giovane talento emergente, si fondono in un progetto grafico affidato all’art director Francesco Valtolina, che trasforma il volume di bilancio in un oggetto di design. Tre volumi - “Relazione finanziaria annuale”, “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari”, “Bilancio Sostenibilità” - che rappresentano l’evoluzione del bilancio del precedente esercizio, dove già si proponeva una chiave di lettura originale della Pirelli attraverso le fotografie degli studenti della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (NABA).

«L'idea era quella di disegnare un libro che non fosse esclusivamente una raccolta di dati. Volevamo raccontare Pirelli attraverso una prospettiva diversa, non esclusivamente tecnica – ha dichiarato Francesco Valtolina – Il bilancio diventa uno strumento di comunicazione. I tre volumi realizzati in formati di diversa scala all‟interno di un box che è una sorta di ziggurat che li contiene e che in qualche maniera nasconde e prelude a quello che verrà dopo, sono un tentativo di rendere più emozionale e fisico il rapporto con il libro.»


Attraverso questo nuovo progetto Pirelli conferma la sua attenzione alla comunicazione quale leva fondamentale per rafforzare un brand, oggi tra i più noti al mondo, in grado di coniugare innovazione, ricerca, qualità e creatività. Da 140 anni all’avanguardia nel diffondere la propria cultura d’impresa, sempre alla ricerca delle forme più innovative di espressione linguistica e di comunicazione, Pirelli ha collaborato con alcuni protagonisti della grafica e della fotografia nazionale e internazionale. Jeanne e Franco Grignani, Alessandro Mendini, Bruno Munari, Ugo Mulas, Ermanno Scopinich e altri ancora hanno realizzato le campagne pubblicitarie dell’azienda milanese, mentre nomi come Carlo Emilio Gadda, Eugenio Montale e Umberto Eco hanno firmato sulla Rivista Pirelli, luogo d’incontro tra cultura tecnologica e umanistica, scienza e arte.

La App iPad Pirelli

Per rendere fruibile in modo più semplice e immediato i contenuti del bilancio 2011, Pirelli ha realizzato un’applicazione gratuita per iPad – scaricabile attraverso App Store di Apple dal 21 maggio - che, attraverso una modalità di navigazione avanzata, ne presenta e sintetizza gli aspetti più rilevanti.

Non solo, quindi, numeri, immagini e testi, come nella versione cartacea, ma anche contenuti multimediali aggiuntivi a supporto e commento dei dati economico-finanziari. Attraverso la nuova applicazione si possono consultare una serie di contenuti sempre aggiornati: l’andamento del titolo, le ultime notizie sull’azienda, il calendario con gli appuntamenti societari, finanziari e sportivi.

La piattaforma digital di Pirelli ha l’obiettivo di rendere sempre più accessibili i propri contenuti e informazioni da diversi device: pc, tablet e smarthphone che potranno pertanto garantire una continuità di contenuti per gli utenti interessati a Pirelli.

 

 

 

 

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