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Nel mondo Porsche, le serie speciali non sono semplici esercizi di stile, ma veri e propri manifesti identitari. Con la nuova Porsche 911 GT3 90 F. A. Porsche, la Casa di Zuffenhausen, celebra il 90° anniversario della nascita di Ferdinand Alexander Porsche, il designer che ha dato forma alla prima 911 e che ha definito per sempre il DNA estetico del marchio.
Il risultato è una vettura pensata per pochi, pochissimi clienti, capace di fondere passato e presente in una sintesi quasi perfetta tra sportività pura, eleganza senza tempo e cura maniacale per il dettaglio.
La denominazione 90 F. A. Porsche non è casuale e racconta una storia precisa. Ferdinand Alexander Porsche, soprannominato “Butzi”, non fu soltanto il creatore della 911 originale del 1963, ma anche il padre del linguaggio stilistico Porsche moderno. Per rendere omaggio alla sua figura, il marchio ha coinvolto direttamente Mark Porsche, figlio di F. A., nello sviluppo di questa edizione speciale, affidando la realizzazione alla divisione Sonderwunsch, da sempre sinonimo di personalizzazioni estreme e produzioni su misura.
La base tecnica è quella della 911 GT3 Touring, scelta non a caso: niente alettone fisso, linee più pulite e una silhouette che richiama le 911 classiche. A rendere unica questa versione ci pensa la verniciatura esclusiva F. A. Green Metallic, una reinterpretazione moderna dell’Oak Green utilizzato sulla 911 personale di Butzi. Completano il quadro dettagli dorati, loghi specifici e grafiche discrete, pensate per chi apprezza l’eleganza più che l’ostentazione.
Sotto la carrozzeria celebrativa batte uno dei cuori più puri della produzione Porsche attuale: il flat-six aspirato da 4.0 litri, capace di erogare 510 CV e 450 Nm di coppia. Una scelta che conferma la filosofia di questa serie limitata, lontana dalle logiche dell’elettrificazione e focalizzata sull’esperienza di guida più autentica possibile. Il motore è abbinato esclusivamente al cambio manuale a sei rapporti, elemento sempre più raro e sempre più apprezzato dagli appassionati.
Le prestazioni sono da vera GT3: accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 3,9 secondi e velocità massima che sfiora i 313 km/h. Valori che, seppur non estremi come quelli delle versioni più orientate alla pista, garantiscono emozioni fortissime su strada. I consumi, inevitabilmente elevati, si attestano intorno ai 13,7–13,8 l/100 km nel ciclo WLTP, un dato coerente con il carattere radicale del modello.
È all’interno che la 911 GT3 90 F. A. Porsche mostra tutta la sua anima celebrativa. L’abitacolo è un mix raffinato di sportività e nostalgia, con sedili rivestiti in pelle marrone e inserti in tessuto pepita realizzato appositamente per questa serie. I fili intrecciati nei colori verde, marrone e bordeaux richiamano direttamente lo stile personale di Butzi Porsche, noto per le sue giacche sartoriali dal gusto classico.
Non mancano dettagli in legno di noce, una scelta insolita per una GT3 ma perfettamente coerente con lo spirito dell’auto. Ogni elemento è pensato per raccontare una storia, trasformando l’abitacolo in un vero e proprio salotto sportivo d’altri tempi. A completare l’esperienza, Porsche include una serie di accessori esclusivi: il Chronograph 1 Porsche Design in edizione dedicata, una borsa Weekender coordinata e persino una Porsche Junior sled personalizzata, chiaro segnale che questa vettura è pensata anche come oggetto lifestyle.
La Porsche 911 GT3 90 F. A. Porsche sarà prodotta in soli 90 esemplari a livello mondiale, con uno di questi destinato direttamente alla famiglia Porsche. Gli ordini apriranno nel 2026, mentre le consegne sono previste nella seconda metà dello stesso anno. Il prezzo? Circa 360.000 euro, oltre 150.000 euro in più rispetto a una GT3 Touring tradizionale, rendendola una delle 911 stradali più costose mai realizzate.
Una cifra che riflette non solo la rarità, ma anche il valore simbolico e artigianale del progetto. È facile prevedere che questa edizione speciale diventerà rapidamente un pezzo da collezione, destinato a vedere il proprio valore crescere nel tempo, soprattutto in un’epoca in cui le sportive aspirate e manuali stanno diventando sempre più rare.