Quando il postino bussa due volte... multa in arrivo

Quando il postino bussa due volte... multa in arrivo
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Come capire se l'avviso di raccomandata si riferisce ad una sanzione per infrazione stradale
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
6 dicembre 2022

A parte qualche fortunato, che riceve la raccomandata direttamente dalle mani del postino ed in tal modo brucia la possibilità di vincere nella restante parte di vita al Superenalotto, la quasi totalità dei cittadini italiani di solito trova nella cassetta delle lettere un “avviso di giacenza“; una sottile striscia di carta capace di generare ansia e tachicardia, quando non addirittura attacchi di panico.

Soprattutto perché è molto difficile arguire se la comunicazione si riferisca ad un'inattesa eredità di un lontano zio americano o invece ad una multa. 

Se gli organi di controllo (polizia stradale, carabinieri, polizia municipale) non possono contestare un’infrazione quando questa viene appena compiuta, inviano la sua notifica tramite raccomandata, spedita alla residenza o al domicilio dell'intestatario del veicolo, risalendo ad esso dal numero di targa. 

Quando il postino incaricato della notifica non trova nessuno in casa, lascia nella buca delle lettere un avviso che riporta una sequenza numerica che identifica il contenuto della busta.

Ma che codice hanno le multe?

L’avviso di giacenza è bianco, come uno scontrino della spesa un po’ più grande), e contiene queste informazioni: giorno ed ora in cui il postino ha tentato la consegna; l’ufficio postale presso cui la raccomandata si trova in giacenza; i giorni e gli orari in cui ci è possibile il ritiro; la città di provenienza della raccomandata; il codice raccomandata.

Ed è quest'ultimo che ci interessa: il “codice raccomandata“ identifica ogni spedizione e leggendo le prime cifre si può intuire la natura della raccomandata, e cioè se al suo interno contenga sgradite sorprese. 

Le raccomandate hanno due tipi di codice: quello apposto al momento della spedizione, che ne consente il tracciamento (è nella ricevuta di invio, sotto il codice a barre) e quello che identifica il contenuto, sull’avviso di giacenza; quest’ultimo è appunto il “codice raccomandata”: da questo numero identificativo è possibile scoprire in anticipo il contenuto di una raccomandata, prima ancora di ritirarla in posta.

Ricordando che la raccomandata resta in giacenza presso l’ufficio postale, in attesa di essere ritirata, nei successivi trenta giorni a far data dal lascito in cassetto dell'avviso da parte del postino, i codici raccomandata che identificano una multa sono quelli che cominciano per 75, 76, 77, 78, 79; 386; 608, 609; 781, 782, 783, 786, 787, 788, 789.

Se così fosse, mettetevi l'animo in pace, si tratta di una multa; e se saperlo in anticipo porta alla tentazione di evitarne il ritiro all'ufficio postale, confidando in tal modo di evitarne il pagamento, sappiate che si tratta di un errore, anzi di un grave errore: per la legge, trascorsi i 30 giorni di giacenza, la raccomandata viene restituita al mittente e la notifica, per “compiuta giacenza”, si intende come avvenuta. 

La compiuta giacenza si verifica quando una raccomandata (ma anche un atto giudiziario o una cartella esattoriale) non viene ritirata dal destinatario entro i termini stabiliti, ma verrà considerata a tutti gli effetti come notificata.

Inoltre, chi non si presenta a ritirare la raccomandata in giacenza perde l’opportunità di impugnare una multa ingiusta, con la conseguenza che la successiva notifica sarà con una cartella di pagamento definitiva.

Quindi, se il postino passa e lascia l'avviso, conviene sempre andare all'ufficio postale...

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