RC Auto: in Senato emendamento per sospensione validità fino al 31 luglio

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Daniele Pizzo
Un emendamento al “Cura Italia” del M5S propone la possibilità per l’assicurato di sospendere la validità della polizza anche per i contratti in cui non è prevista la sospensione
10 aprile 2020

Dopo l’estensione del periodo di validità da 15 a 30 giorni oltre la scadenza delle polizze assicurativa RC Auto già prevista dal decreto “Cura Italia”, sono allo studio del Parlamento diverse misure per limitare l’impatto sugli assicurati che in questo periodo di quarantena forzata non possono usare l’auto.

Il senatore Elio Lannutti (M5S) insieme ai colleghi Fenu e Accoto ha presentato un emendamento, già approvato al Senato, che prevede la possibilità di sospendere la copertura fino al 31 luglio se si prevede che non si debba utilizzare l’auto o la moto, spostando dunque in avanti la scadenza. La nuova norma prevede che fino al 31 luglio l’assicurato possa farne richiesta alla propria compagnia, anche se non previsto dal contratto originario.

«Su richiesta dell’assicurato possono essere sospesi per il periodo richiesto dall’assicurato stesso e sino al 31 luglio 2020 i contratti di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti. La sospensione opera dal giorno in cui l’impresa di assicurazioni ha ricevuto la richiesta di sospensione da parte dell’assicurato e sino al 31 luglio 2020. Conseguentemente le società assicuratrici non possono applicare penali o oneri di qualsiasi tipo in danno dell’assicurato richiedente la sospensione, e la durata dei contratti è prorogata di un numero di giorni pari a quelli di sospensione senza oneri per l’assicurato», si legge nel testo.

Che specifica anche che «Durante il periodo di sospensione il veicolo per cui l’assicurato ha chiesto la sospensione non può in alcun caso né circolare né stazionare su strada pubblica o su area equiparata a strada pubblica, in quanto temporaneamente privo dell’assicurazione obbligatoria contro i rischi della responsabilità civile derivante dalla circolazione». Si tratta di una differenza non da poco, in quanto implica che l’auto, la moto o qualsiasi altro veicolo debbano essere tenuti in qualsiasi spazio privato per il tempo della sospensione e non sostare per strada, circostanza che come è noto obbliga ad avere una copertura RC auto in corso di validità.

La misura si accompagnerebbe ad un’altra agevolazione, richiesta questa volta del Senatore Renato Schifani (FI), secondo la quale le compagnie dovrebbero automaticamente assicurare anche alle polizze scadute la copertura fino al 31 luglio.

Entrambe gli emendamenti hanno ottime possibilità di essere definitivamente approvati, in quanto sul corposo pacchetto di emendamenti al “Cura Italia” alla Camera sarà posta la questione di fiducia.

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