Recovery Fund, anche l'automotive nelle linee guida

Recovery Fund, anche l'automotive nelle linee guida
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Spazio anche per misure che riguardano il settore automotive nelle linee guida del Piano nazionale di ripresa e resilienza che dovrebbe consentire all'Italia di accedere ai 208,6 miliardi di euro messi a disposizione dall'Europa con il Recovery Fund
18 settembre 2020

C'è anche spazio per l'automotive nelle linee guida del Piano nazionale di ripresa e resilienza inviato alle Camere dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Un piano, questo, che dovrebbe consentire all'Italia di accedere ai 208,6 miliardi di euro messi a disposizione dall'Europa con il Recovery Fund. E tra le sei "missioni" individuate dal Governo ve ne sono due, la transizione ecologica e le infrastrutture per la mobilità, che coinvolgono il settore dell'auto.

Nel piano, oltre alla graduale decarbonizzazione nei trasporti, sono presenti anche il completamento dei corridoi ferroviari delle rete transeuropee, il rafforzamento dell'alta velocità per passeggeri e merci e uno sviluppo di strade, ponti, viadotti, porte e autostrade. Ma è pure prevista la nascita dei cosiddetti smart district, quartieri con soluzioni tecnologiche estese anche ai trasporti pubblici. Per quanto riguarda le autostrade, viene messa in programma la revisione delle concessioni, «al fine di garantire maggiore trasparenza e competitività tra gli operatori e il corretto equilibrio tra l'interesse pubblico e quello imprenditoriale, nonché il costante miglioramento del servizio per gli utenti, dando tempestiva attuazione alle delibere dell'Autorità di regolazione dei Trasporti».

Ma la rete autostradale dovrà anche dotarsi di colonnine per la ricarica veloce, per sostenere la spinta verso l'elettrificazione del parco circolante. Un progetto che prenderà vita già entro la fine dell'anno, con l'installazione da parte di Enel X delle prime infrastrutture a 350 kW. L'obiettivo è mettere a disposizione degli utenti una stazione di ricarica ogni 80 km. Nel piano sono inoltre previsti interventi per lo sviluppo del 5G, tecnologia importantissima non solo per lo sviluppo e la diffusione della guida autonoma, ma anche per i sistemi V2X, che consentono la comunicazione tra l'auto e la rete. 

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