Richiamo Takata: 800 mila auto ferma, non solo Citroen

Richiamo Takata: 800 mila auto ferma, non solo Citroen
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Dopo un nuovo incidente mortale a Reims, il Governo francese inasprisce le misure contro gli airbag difettosi Takata: sospesa la circolazione di centinaia di migliaia di auto, con obbligo di soluzioni alternative per i cittadini coinvolti
4 luglio 2025

Il caso Takata torna a scuotere il settore automobilistico francese. In seguito alla morte di una conducente a Reims, seconda vittima nel Paese e diciannovesima a livello globale per cause legate agli airbag difettosi prodotti dalla giapponese Takata, il Ministero dei Trasporti ha deciso di intervenire con forza: 800.000 veicoli dovranno fermarsi immediatamente, portando a 1,7 milioni il totale di mezzi interessati in Francia dallo stop alla circolazione.

Il provvedimento riguarda modelli equipaggiati con airbag Takata che, a causa di una degradazione accelerata per via del calore e dell'umidità, possono esplodere violentemente anche in assenza di urti rilevanti, causando gravi ferite o addirittura la morte.

Il ministro dei Trasporti ha annunciato due nuove misure:

  • Richiamo totale di tutti i modelli con airbag Takata, indipendentemente dall’anno di produzione e su tutto il territorio nazionale, per un totale di 600.000 veicoli aggiuntivi (questa parte non prevede lo stop alla circolazione, ma solo il controllo e la sostituzione).

  • Estensione dello “stop drive” a tutti i veicoli localizzati nei DROM (Dipartimenti e regioni d’oltremare), in Corsica e ai modelli prodotti fino al 2011 in tutta la Francia continentale (esclusa la Corsica). Le condizioni climatiche particolarmente severe in queste aree, unite all’età avanzata dei veicoli, aumentano significativamente il rischio.

 

Invito a non utilizzare i veicoli: priorità alla sicurezza

Il messaggio del Governo è chiaro: gli automobilisti interessati devono smettere subito di usare l’auto e contattare il proprio concessionario o officina autorizzata. L’obiettivo è prevenire nuove tragedie e accelerare le operazioni di verifica e sostituzione degli airbag difettosi.

Il numero complessivo di veicoli coinvolti nel “caso Takata” in Francia raggiunge così 2,5 milioni. Di questi, oltre il 70% è ora soggetto a misure di blocco alla circolazione.  Per evitare di penalizzare i cittadini coinvolti, il Ministero dei Trasporti ha annunciato che un nuovo decreto imporrà ai costruttori di fornire alternative di mobilità: auto sostitutive gratuite, rimborso per il noleggio di un veicolo o altre soluzioni temporanee durante il fermo del mezzo.

Una misura che rischia di creare non pochi problemi logistici a officine e concessionari, ma che secondo il Governo è necessaria per tutelare la sicurezza senza lasciare i cittadini senza mezzi di trasporto. Il Ministro non ha escluso nuovi interventi nelle prossime settimane, in attesa del rapporto conclusivo della missione ispettiva incaricata di monitorare l’evoluzione del caso.

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