Roma: guerra ai diesel e nuove regole per i parcheggi

Roma: guerra ai diesel e nuove regole per i parcheggi
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Dal Campidoglio, provvedimenti destinati a modificare la circolazione privata e la sosta all’interno della Zona Verde
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
19 febbraio 2019

La prima data da segnare in rosso sull’agenda è quella del 1° novembre 2019: a partire da quel giorno, infatti, scatterà la prossima fase di limitazione all’uso dei veicoli diesel nel perimetro della Capitale, con il divieto assoluto di circolazione dal lunedì al venerdì per i modelli con omologazione Euro 3 all’interno dell’Anello Ferroviario. 

Il provvedimento, considerato una tappa intermedia in vista del bando assoluto ai diesel entro il 2024 sottoscritto dalla Giunta Raggi insieme ad altre capitali europee come Parigi e Londra, interessa una fetta considerevole del parco circolante della Capitale, valutato in almeno 24.000 veicoli di proprietà di residenti all’interno dell’area interessata dal bando.

Ci sono quindi circa otto mesi di tempo per adeguarsi alle nuove regole, cambiando auto, o piuttosto rassegnarsi a lasciarla ferma in garage.

E per il prossimo autunno è attesa anche la decisione finale riguardo l’Ecopass Zone, l’introduzione cioè di un pedaggio per l’accesso alle vie centrali di Roma per l’utenza privata: il provvedimento, già annunciato lo scorso settembre, è stato poi “congelato“ per dodici mesi, con la speranza di arrivare ad una proposta condivisa con l’opposizione.  

La speranza è che dal Campidoglio arrivino anche notizie sul sempre annunciato (e mai realizzato) piano di rilancio del trasporto pubblico: se ai cittadini si chiede di rinunciare all’auto (vietandone la circolazione), sarebbe normale offrire in cambio un servizio potenziato e migliorato della mobilità pubblica, anche per evitare i rischi di un collasso dovuto al presumibile aumento della domanda.

Un esempio dello standard di servizio pubblico offerto da Atac ai cittadini romani
Un esempio dello standard di servizio pubblico offerto da Atac ai cittadini romani

La rivoluzione dei parcheggi

Altro capitolo delicato, quello della sosta a pagamento, per il quale si prospetta a breve un’ulteriore rivoluzione: la Giunta Raggi starebbe infatti studiando un piano che prevede l’obbligo di pagamento anche per chi abita in alcune strade di particolare importanza commerciale (sarebbero al momento 16 quelle individuate), insieme alla cancellazione dell’abbonamento mensile, oltre ad un aumento della tariffa oraria.

Insomma, un vero salasso: addio all’abbonamento da 70 euro mensili per parcheggiare sulle strisce blu ed alla tariffa da 4 euro al giorno, mentre per parcheggiare un’ora nel centro storico si pagheranno 3 euro. 

La delibera,infatti, prevede che la sosta nella Ztl per un’ora passi dagli attuali 1,20 euro a ben 3 (più del doppio!), mentre nelle aree della zona 1 (entro le Mura Aureliane) salirà da 1 a 2 euro. Secondo la divisione attuata (anche in base al Pgtu, piano generale traffico urbano) nella zona 2, all’interno dell’anello ferroviario, la sosta salirà a 1,50 l’ora mentre nella zona 3, che comprende la fascia verde e si estende nell’ala est della città, si pagherà 1 euro l’ora.

L’altro grande cambiamento è l’eliminazione delle strisce bianche, introdotte dopo che il Tar, nel 2014, aveva disposto che ci dovessero essere sempre anche parcheggi gratuiti: in questo modo, gli stalli a pagamento passeranno dagli attuali 75.820 a circa 93.000 (+22%).

«È una delibera importante perché tende a disincentivare l’uso dell’auto privata - afferma Enrico Stefàno, presidente della Commissione Mobilità - Per quest’anno sono previsti molti investimenti sul trasporto pubblico: da aprile ritorneranno in circolazione i minibus elettrici e vi saranno anche nuovi autobus, misure giuste per decongestionare il traffico».

Anche se nei fatti la rivoluzione della sosta non avverrà dall’oggi al domani (ad esempio, ci vorrà molto tempo per cambiare la segnaletica, adeguare i parcometri alle nuove tariffe e comunicare in modo adeguato le novità agli utenti), sono già sul piede di guerra i residenti delle “strade commerciali“ che dovranno pagare la sosta nelle strisce blu come tutti gli altri e che avrebbero voluto un tavolo per discutere insieme agli amministratori e non ritrovarsi una delibera già pronta.

Ovviamente il discorso non finisce qui: l’appassionante telenovela “Muoversi a Roma“ che ha come protagonisti chi l’amministra e chi la vive conoscerà certamente nuove puntate.

E noi saremo ben felici di continuare a raccontarvela.

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