Roma Tuning Show: buona la prima!

Roma Tuning Show: buona la prima!
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Va in archivio la prima edizione dello show romano dedicato all’auto nella sua declinazione sportiva e tuning: esperimento riuscito, a giudicare dal livello delle vetture esposte e dalla risposta del pubblico
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
28 gennaio 2013

Il suono ossessivo dei bassi come colonna sonora, sparati da casse acustiche capaci di mille e mille watt; luccicanti cromature, ipertrofiche modifiche, moltissime concessioni alla voglia di stupire e strabiliare applicata alle quattro ruote: per un week end, la Fiera di Roma si è trasformata in un rutilante e rumoroso parco dei divertimenti per gli appassionati del tuning, del car audio portato alla massima potenza, del wrapping come stile di vita.

Gli organizzatori, spente le luci, hanno fatto i conti, e cantano vittoria: in 26.000, malgrado il biglietto d’ingresso di 16 euro (costo, secondo noi, troppo elevato rispetto a quanto c’era da vedere) hanno varcato  cancelli del "Roma Tuning Show" ed animato in modo chiassoso e colorato gli stand di uno show che aveva protagoniste le gare di Car Audio, e alle elaborazioni.

Numeri incoraggianti

«I risultati - rivela Iglis Meloni, organizzatore della kermesse - sono senza dubbio incoraggianti per una manifestazione al debutto: anzi, già si registrano molte manifestazioni di interesse da parte di aziende e club che vorrebbero aderire alla prossima edizione. Il dato finale di 26.000 presenze, più di 500 auto private nel raduno e nelle gare di CAR Audio, alcune decine di aziende, dimostrano che la formula del Roma Tuning Show è vincente, perché coniuga auto, divertimento, spontaneità e spettacolo. Un segnale importante anche di dinamicità di un settore imprenditoriale in un periodo tanto complesso come quello che stiamo vivendo»

Degne di nota

Fra le tante realizzazioni non esenti da un pizzico di follia applicata alla passione, va citato il carro funebre con potentissimo impianto stereo impiantato nella bara, l’irriconoscibile Fiat Punto trasformata in astronave grigio/arancione su ruote con dotazione tecnologica spaziale, il Volkwagen Maggiolino del 1963 capace di scattare da 0 a 100 orari in 3 soli secondi e tante supercar,  a partire da diversi modelli che corrono nel campionato GT, come la Ferrari 458 challenge della Scuderia Baldini, protagonista nel Superstar GT e nel Ferrari Challenge.

Qualcosa di bello con cui rifarsi gli occhi, alla faccia della crisi; ed anche l’occasione giusta per capire come una vecchia Panda, una Ritmo ormai quasi alla frutta o una Renault 5 prima serie possano diventare autentiche discoteche viaggianti

C'è anche l'Esercito!

Importante anche la presenza ufficiale dell’Esercito Italiano, che ha portato in mostra due esemplari molto ammirati, la Amilcar Italiana CGS Sport del 1926, un modello barchetta a due posti con 4 cilindri in linea da 1.074 cc, e la splendida Alfa Romeo 6C 1750 GS 3° serie del 1929, la spider 2 posti modificata Zagato con  motore 6 cilindri in linea da 1.752 cc, capace di spingerla fino ai 180 km/h; un’autentica primadonna, la cui valutazione attuale supera il milione di euro.

Dal tramonto all'alba

Qualcosa di bello con cui rifarsi gli occhi, alla faccia della crisi; ed anche l’occasione giusta per capire come una vecchia Panda, una Ritmo ormai quasi alla frutta o una Renault 5 prima serie possano diventare, sotto le mani dei trasformatori specialisti in car audio, autentiche discoteche viaggianti. Arrivate in riva al mare, date sfogo ai watt e la sera si trasforma in festa fino all’alba...

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