Sanatoria Equitalia al via: anche per multe e tasse di possesso

Sanatoria Equitalia al via: anche per multe e tasse di possesso
Pubblicità
Una nota di Equitalia annuncia che dal 28 febbraio sarà possibile fare richiesta di sanatoria anche per le multe da infrazioni del Codice della Strada e per bolli, come di auto e moto, non pagati
24 gennaio 2014

Lo ha previsto dalla Legge di Stabilità approvata lo scorso dicembre: entro il 28 febbraio i contribuenti hanno la possibilità di pagare in un'unica soluzione, senza interessi di mora e interessi di ritardata iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi affidati entro il 31 ottobre 2013 a Equitalia per la riscossione.


I cittadini interessati dovranno attivarsi per valutare la loro situazione e scegliere se aderire. In caso di dubbi - suggerisce la società di riscossione - è sempre opportuno chiedere chiarimenti agli sportelli di Equitalia dove gli addetti forniranno tutte le informazioni necessarie e la massima assistenza.

Chi può usufruire della sanatoria

Rientrano nella possibilità di regolarizzazione, per esempio, le entrate erariali come l'Irpef e l'Iva e, limitatamente agli interessi di mora, anche le entrate non erariali come il bollo dell'auto e le multe per violazione al codice della strada elevate da Comuni e Prefetture. Restano invece escluse le somme dovute per effetto di sentenze di condanna della Corte dei Conti, i contributi richiesti dagli enti previdenziali (Inps, Inail), i tributi locali non riscossi da Equitalia e le richieste di pagamento di enti diversi da quelli ammessi (l'elenco è disponibile sul sito www.gruppoequitalia.it). La scadenza è fissata per il 28 febbraio ma sono già 200 i contribuenti che hanno aderito.

Niente interessi

Per tutte le cartelle o gli avvisi che rientrano nell’agevolazione, il contribuente non dovrà pagare gli interessi di mora, che maturano dalla data di notifica della cartella in caso di mancato pagamento delle somme entro i 60 giorni previsti.

 

Inoltre, per le cartelle emesse per conto dell’Agenzia delle Entrate, e quindi riferite a entrate erariali, non si paga anche il tributo relativo agli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, indicati nella cartella di pagamento e nell’estratto di ruolo.

 

Per i casi in cui si hanno crediti con la Pubblica amministrazione, Equitalia contatterà i contribuenti: in base alla legge l’ente interessato, prima di effettuare il pagamento, deve verificare la presenza di eventuali debiti con lo Stato di importi superiori a 10 mila euro. 

Argomenti

Pubblicità