Scatola nera: presto l’obbligo di sconto dell’RCA

Scatola nera: presto l’obbligo di sconto dell’RCA
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Tariffe assicurative ridotte a chi monta sull’auto un dispositivo di controllo della guida
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
16 luglio 2018

Alcune Compagnie già lo fanno in maniera autonoma, compensando con uno sconto sul premio assicurativo l’automobilista che installa sul proprio veicolo un dispositivo di controllo elettronico, detto comunemente scatola nera, e capace di registrare una serie di parametri che portano, in caso di incidente, a definire con precisione se la guida al momento dell’impatto fosse allineata alle norme del Codice della Strada.

Ma al momento, pur essendo già previsto dal Legislatore, non c’è obbligo di legge, mancando i decreti attuativi: quindi gli sconti sono facoltativi, affidati al buon senso di ciascuna Compagnia che è libera di determinare le riduzioni tariffarie.

Ma su questo versante arriva una piccola, buona notizia: finalmente sarebbe stato determinato in sede ministeriale, uno schema di decreto che riassume i requisiti funzionali minimi che dovranno essere garantiti dai meccanismi elettronici di controllo sui veicoli.

E’ un passo determinante per consentire all’Isvass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) di poter stabilire l’entità dello sconto obbligatorio da applicare alla tariffa RCA di base.

Lo schema del decreto stabilisce che le scatole nere registrino senza interruzione lo stato ed il comportamento dinamico del veicolo a cui sono associate; nel caso di incidenti, viene stabilito il momento dell’impatto con precisione al decimo di secondo, memorizzando la posizione del veicolo e registrata la velocità di avanzamento istantanea del veicolo in km/h, con errore di misura inferiore all’1% in almeno il 98% dei casi. Inoltre, per contribuire al massimo all’attribuzione di responsabilità nel caso di sinistri, vengono memorizzate accelerazione media e massima nell’intervallo tra due dati successivi, espressa come frazione o multiplo dell’accelerazione di gravità, lungo i tre assi (longitudinale, laterale e verticale) solidali al veicolo, mentre l’indicazione del senso di marcia del veicolo permette di valutare se orientamento del veicolo e direzione di marcia coincidono.

Grazie a queste indicazioni, sarà molto più difficile (per non dire impossibile) realizzare truffe ai danni delle Compagnie assicurative, per esempio inventando di sana pianti incidenti mai avvenuti, che poi proprio riferendosi a queste giustificano gli importi, spesso esorbitanti e non giustificati, dei premi richiesti ai singoli automobilisti, nella maggioranza dei casi persone assolutamente irreprensibile e che quindi pagano di proprio per comportamenti altrui censurabili quando non addirittura delinquenziali.

Ma non finisce qui: le scatole nere effettuano la diagnostica continua della propria integrità funzionale e, in caso di guasto, consentono al fornitore di ripristinare le condizioni normali di funzionamento, oltre ad evidenziare in maniera tempestiva tentativi di manomissione dello stesso meccanismo elettronico, della sua associazione con il veicolo e dei dati registrati.

Con l’ausilio di strumenti elettronici come la scatola nera diventerà praticabile già nel prossimo futuro una gradualità di costi per le tariffe RCA, con sconti progressivi indicati chiaramente nelle clausole dei contratti di assicurazione.

Quindi, per gli automobilisti virtuosi e per quanti sono disposti a rinunciare a parte della propria privacy (ricordiamo che tra gli upgrade delle scatole nere ci sono dispositivi un po’ più invasivi, come l’alcool look che prevede l’accensione del veicolo solo con guidatore sobrio a bordo), si profilano tempi davvero migliori.

A patto, ovviamente, che i tempi della Politica siano più celeri oggi di quanto accaduto nel recente passato.

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