Singapore, a partire dal 2040 banditi i motori benzina e diesel

Singapore, a partire dal 2040 banditi i motori benzina e diesel
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Singapore ha deciso di bandire i motori benzina e diesel a partire dal 2040
19 febbraio 2020

Dopo il Regno Unito, anche Singapore ha deciso di bandire i motori endotermici: i benzina e i diesel non potranno più circolare nella città Stato a partire dal 2040. Ad annunciarlo è stato il Ministro delle Finanze locale, Heng Swee Keat, presentando una manovra di bilancio che prevede incentivi all'acquisto di vetture elettriche: tra questi, agevolazioni per i taxi e sconti sulle tasse di immatricolazione dei veicoli green. 

A dire la verità, Singapore ha sempre avuto un parco circolante limitato: questo per via della forte densità abitativa e della superficie ridotta, caratteristiche che hanno spesso indotto il governo locale a ridurre le vendite di auto imponendo alte aliquote fiscali o costi elevati per i permessi di circolazione. Questo nonostante l'elevato reddito pro-capite, che potrebbe consentire agli abitanti di acquistare tranquillamente uno o più veicoli. 

Il tema del riscaldamento globale è particolarmente sentito a Singapore per via delle possibili conseguenze sul territorio locale: l'innalzamento delle temperature potrebbe far aumentare il livello dell'acqua che circonda la città Stato. Oltre agli incentivi, tra le manovre decise dal governo locale c'è anche l'ampliamento della rete delle colonnine di ricarica, che dovrebbe raggiungere quota 28.000 punti entro il 2030. 

La scelta di Singapore arriva a pochi giorni dalle affermazioni del governo del Regno Unito: l'amministrazione di Boris Johnson ha prima fatto sapere di voler bloccare i benzina e i diesel entro il 2035, ma ha poi anticipato la scadenza al 2032. Questo nonostante le proteste da parte dei costruttori auto, che hanno ricordato come questa decisione possa portare a grosse ripercussioni nel comparto dell'auto. 

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