Spin-Off Delphi Powertrain: meno endotermico, solo tecnologie future

Spin-Off Delphi Powertrain: meno endotermico, solo tecnologie future
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Annuncio che scuote il titolo sui mercati e prefigura il nuovo corso del sistemista automotive
4 maggio 2017

Una notizia per qualcuno inattesa, quella che rimbalza per il mondo in queste ore: Delphi Automotive, colosso industriale da anni impegnato con molti costruttori sul fronte dell’elettronica applicata ai motori classici, ovvero endotermici, ha intenzione entro un anno di dismettere la propria divisione dedicata a quelle che sostanzialmente, per un automobilista, sono le centraline, i sensori e gli attuatori che ci ritroviamo su moltissimi modelli popolari anche in Europa (ad esempio nel gruppo General Motors o Ford). L’unità Powertrain passerà di mano quindi, tramite un'operazione finanziaria supportata da Barclays con Goldman, Sachs & Co.

Il focus interno per il futuro sembra essere solo sulla tecnologia di propulsione elettrica e di sistemi inerenti la guida autonoma, con maggior perso alle reti e ai software. Dal punto di vista finanziario e dei piani industriali, la scelta si giustifica con una previsione del fatto che nel futuro per gli azionisti sarà più profittevole avere a che fare con il business di un certo tipo di nuovi veicoli, che avranno nuovi sistemi integrati Delphi sotto cofano e non solo; mentre ci saranno per le strade gradualmente sempre meno veicoli spinti con delle combustioni, condotti dagli esseri umani, che gestiscono manualmente ingressi per i sistemi Delphi singoli, prodotti sino a oggi.

 

È questa solo una delle operazioni sul fronte, di peso anche finanziario, che fa capire dove si diriga l’industria dei sistemisti, Delphi non è infatti l'unica grande azienda del settore che sta separando, o in parte cedendo, le proprie divisioni dedicate al mondo endotermico. L’annuncio è stato dato dal CEO Kevin Clark che punta a rendere Delphi, grazie a nuovi investimenti, acquisizioni e partnership, un attore globale per la fornitura integrale ai costruttori di quello letteralmente definito “il cervello e il sistema nervoso” dei veicoli futuri, mentre oggi, facendo un paragone simile, potreste al più trovare qualche "muscolo, tessuto o magari ossicino di una sola parte del corpo" appartenente ai sistemista britannico; elementi che rimarrano nel breve termine, ma non più sotto il diretto nome Delphi.

Unici a dare fornitura integrale per i costruttori di “cervello e sistema nervoso” dei veicoli futuri

Operativamente, l’attuale parte di Delphi dedicata a quanto definito Advanced Connectivity, Autonomy and Mobility è composta da ben 145000 dipendenti, mentre la Powertrain, che uscirà dal focus aziendale e finanziario divenendo autonoma, impiega 20000 persone. L'azienda è quotata al NYSE (DLPH) e opera in 46 nazioni.

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