Spostarsi in Italia oggi, Coronavirus: salvo giustificazione seria e modulo, solo in quartiere?

Spostarsi in Italia oggi, Coronavirus: salvo giustificazione seria e modulo, solo in quartiere?
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Secondo le ultime e più rigorose interpretazioni dei decreti per emergenza Covid19, gli spostamenti non vitali, di lavoro e assistenza, devono essere solo vicino a casa. Anche se in bici o a piedi, evitare significa non andare fuori circoscrizione
18 marzo 2020

Se del modulo da scaricare e compilare per certe attività necessarie come lavoro e salute vi abbiamo già parlato, vale la pena rivedere cosa dicono le norme di emergenza in vigore per le altre attività. Quando e come ci si può muovere, uscire di casa a piedi in bici, per fare la spesa piuttosto che attività come quelle motorie? E’ vero che non si deve uscire dal quartiere di residenza? Secondo una recente interpretazione e soprattutto in seguito alle varie denuncie per chi è stato fermato dalle Forze dell’ordine, emergono dei punti fermi. Sono limiti per noi inimmaginabili solo poche settimane fa, che azzerano l'uso di molti mezzi di trasporto e limitano le percorrenze drasticamente, influenzando tutto il settore della mobilità.

La autocertificazione serve a giustificare i movimenti come lavoro, salute, stato di prima necessità e assistenza, o rientro al domicilio. Altri movimenti come spesa e uscite per necessità non primarie (sempre arbitrarie la dimostrazione e la comprensione di tutti, ndr) sono possibili solo restando all’interno della zona di residenza. Una zona secondo alcuni definibile non come comune e città intera, ma addirittura quartiere o circoscrizione. Ovvio che la casistica è varia, da zona a zona d’Italia, da città a città.

JOGGING&ACQUISTI. La sostanza è che interpretando alla lettera le norme, non ci si può allontanare molto da casa solo per esigenze di attività motoria (es. jogging, con o senza animali domestici) e acquisto di beni. Oltretutto sui beni occorre che siano di quelli realmente disponibili presso le attività commerciali autorizzate all’apertura in zona. In sostanza, andando a tradurre quell’evitare di come un “muoversi meno possibile” viene presunto che i movimenti pur permessi devono essere in territori limitrofi. Ovviamente restano escluse le uscite ammesse e certificate per lavoro, salute o seria necessità come l’assistenza a persone bisognose (es. anziani).

SANZIONI. Le multe e sanzioni sono da Codice penale: arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a 206 euro. Ci incorre chi si muove in strada, con qualunque mezzo, senza motivo valido. Questione a parte entrando nello specifico di chi dichiara motivi che poi vengono scoperti falsi. La falsa dichiarazione può essere punita con reclusione da uno a sei anni (commettendo reati sulle identità e condizioni di soggetti).

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