Stellantis: la garanzia sui motori PureTech cambia, rimborsi per tutti entro il 2025

Stellantis: la garanzia sui motori PureTech cambia, rimborsi per tutti entro il 2025
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Stellantis estende la garanzia a 10 anni o 180.000 km su tutti i motori PureTech: una mossa per riconquistare la fiducia dei clienti
27 maggio 2025

Dopo anni di critiche e testimonianze negative da parte degli automobilisti, Stellantis corre ai ripari. Il gruppo automobilistico ha annunciato l’estensione della garanzia di 10 anni o 180.000 km (a seconda del limite raggiunto per primo) su i motori PureTech da 1.0 e 1.2 litri, solo turbo, indipendentemente dalla data di produzione. Una svolta significativa, valida fino alla fine del 2025, ovvero fino al termine della produzione dell’attuale generazione del motore PureTech (denominato EB Gen 2).

Il motore PureTech, montato su milioni di vetture a marchio Peugeot, Citroen, DS e Opel, è stato al centro di un acceso dibattito per problemi ricorrenti legati a usura prematura della cinghia di distribuzione e consumo eccessivo d’olio. Inizialmente, Stellantis aveva limitato la garanzia estesa solo a motori prodotti in specifici periodi:

  • da aprile 2014 a giugno 2022 per i problemi alla cinghia,

  • da febbraio 2018 a febbraio 2023 per la questione del consumo d’olio.

Ora, tutti i motori turbo PureTech con cinghia a bagno d’olio sono coperti, a prescindere dalla data di produzione, purché rientrino nella seconda generazione (EB2).

Garanzia XL: condizioni e modalità

La garanzia copre il 100% dei costi di riparazione per problemi legati alla cinghia o al consumo d’olio, fino a 10 anni o 180.000 km. Tuttavia, sono previste alcune condizioni fondamentali:

  • L’intervento di manutenzione dev’essere stato effettuato regolarmente, anche fuori dalla rete ufficiale Stellantis, purché da un professionista dell’automotive.

  • È richiesta solo la documentazione delle ultime tre manutenzioni.

  • È concessa una tolleranza di 3 mesi o 3.000 km sui tempi previsti per la manutenzione.

In parallelo, Stellantis mantiene attiva la piattaforma di indennizzo per chi ha già sostenuto spese di riparazione tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024, a causa dei noti difetti.

Nonostante dal giugno 2022 il motore PureTech sia stato aggiornato con una nuova cinghia rinforzata, una nuova segmentazione e un nuovo separatore d’olio, la fiducia dei clienti rimane scossa. Molti automobilisti hanno avuto difficoltà a rivendere i veicoli sul mercato dell’usato e il network Stellantis ha sofferto nel proporre modelli dotati di questo motore, sia nuovi che usati.

In attesa di completare la transizione verso i nuovi motori PureTech con catena di distribuzione (più affidabili e in gran parte già integrati nelle versioni ibride), Stellantis sceglie la trasparenza e la presa di responsabilità per voltare pagina. Il gruppo promette una copertura chiara e una maggiore serenità per chi possiede – o intende acquistare – un’auto dotata di motore PureTech.

Questa estensione della garanzia rappresenta un tentativo concreto di ricucire il rapporto con la clientela. Tuttavia, Stellantis rimane oggetto di una azione collettiva avviata da un legale, il cui esito potrebbe ulteriormente definire il futuro di questa lunga controversia tecnica.

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