Stellantis: per FCA la ricetta (vincente) usata per PSA?

Stellantis: per FCA la ricetta (vincente) usata per PSA?
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Per portare i margini operativi dei marchi italiani ai livelli dei francesi, Tavares utilizzerà la stessa strategia sperimentata con successo oltralpe
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
3 marzo 2021

Stellantis, abbiamo un problema? Non ancora: ma sulla scrivania di Carlos Tavares da tempo uno scottante dossier attende di essere preso in esame e risolto.

La questione è semplice da dirsi, ma non facile da affrontare: come portare i margini di FCA ai livelli di PSA?

Facciamo un po’ di conti: obiettivo dichiarato di Stellantis per l’anno in corso è un margine di profitto operativo in significativo miglioramento rispetto all’eredità dei brand che hanno dato vita al Gruppo, indicato nel 7,5% rispetto all’iniziale 5,3%, ovviamente sperando che non ci siano ulteriori intoppi derivanti dalla pandemia. 

Il margine aggregato del 5,3% scaturisce dal buon 7,1% portato in dote da PSA e dal (molto) migliorabile 4,3% di FCA.

L’impegno di Tavares è nel ridurre la forbice, portando FCA a prodursi in uno scatto in termini di efficienza finanziaria e migliorando al contempo la performance di PSA per attestarla al livello previsto nell’obiettivo aziendale.

L’esperienza non difetta certo al manager portoghese: l’amministratore delegato di Stellantis si è già prodotto con successo un un’operazione analoga con PSA, realizzando un miglioramento dei margini attraverso la riduzione del costi, la semplificazione della gamma ed attuando importanti sinergie dopo l’acquisizione del marchio Opel.

In occasione della presentazione dei risultati del 2020, che hanno registrato un utile combinato (prima di interessi e tasse) di 7,1 miliardi di euro, valore ben superiore alle aspettative degli operatori, Tavares non solo ha annunciato l’intenzione di distribuire un miliardo di euro agli azionisti, ma anche un piano articolato che consenta un risparmio di ben cinque miliardi all’anno grazie al travaso di tecnologie e competenze tra i marchi del Gruppo.

Un’efficienza finanziaria che permetterebbe di rispettare la promessa di non chiudere alcun impianto e di non tagliare posti di lavoro, ribadita di recente da Tavares in occasione delle sue visite agli stabilimenti produttivi italiani di Stellantis.
 

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