Studio globale: i conducenti BMW e KIA sono i più pericolosi (ma i dati reali dicono altro)

Studio globale: i conducenti BMW e KIA sono i più pericolosi (ma i dati reali dicono altro)
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Indagine su 5.000 automobilisti in 20 paesi rivela che BMW e Kia hanno la peggior reputazione alla guida
7 ottobre 2025

I conducenti BMW sono percepiti come i più pericolosi al mondo, seguiti da quelli di Kia: lo rivela un'ampia indagine internazionale condotta da MoneySuperMarket su quasi 5.000 automobilisti in oltre 20 paesi, inclusa l'Italia. Tuttavia, i dati reali delle compagnie assicurative raccontano una storia completamente diversa, sollevando interrogativi su come si formano gli stereotipi sugli automobilisti.

Secondo il "Road Reputations Report", gli automobilisti di tutto il mondo – inclusi quelli italiani – associano i conducenti BMW a tre comportamenti pericolosi su cinque.

Abitudini di guida più pericolose secondo la percezione globale:

Comportamento 1° posto 2° posto 3° posto
Guida troppo veloce BMW (63%) Mercedes (51%) Audi (46%)
Guida aggressiva BMW (44%) Ford (30%) Mercedes (26%)
Non usa frecce BMW (32%) Mercedes (19%) Tesla (16%)
Guida troppo lenta Kia (27%) Toyota (25%) Volvo (24%)
Parcheggia male Tesla (17%) Ford (14%) Hyundai (13%)

 

Ma questa percezione negativa non riflette la realtà: i dati assicurativi di MoneySuperMarket dall'inizio del 2025 hanno rivelato che i conducenti BMW hanno in media meno punti sulla patente (rispetto a quelli di Tesla, Saab o Land Rover), accumulano meno infrazioni (rispetto a Volkswagen, Audi o Opel) e, infine, per l'eccesso di velocità, rappresentano il 2,5% delle infrazioni (contro il 2,7% di Honda, Mercedes e Volkswagen, e il 2,8% di Audi, che sono i peggiori in assoluto).

 

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In Italia: BMW visti come arroganti e appariscenti, ma Tesla...

Secondo lo studio, gli italiani condividono con automobilisti di USA, Australia, Brasile, Regno Unito e Sudafrica la percezione che i conducenti BMW siano associati a guida veloce e aggressiva.

Stereotipi di personalità sui conducenti BMW in Italia:

  1. Arroganti (74%)
  2. Appariscenti/Flashy (70%)
  3. Competitivi (60%)
  4. Sicuri di sé (52%)
  5. Colti/Eleganti (35%)

L'Italia è uno dei quattro paesi (insieme a Brasile, India e Giappone) dove BMW viene considerata come il marchio più cool, mentre nella maggior parte degli altri paesi è Mercedes a dominare questa classifica.

A livello globale, i conducenti Tesla vengono percepiti come i peggiori parcheggiatori (17% delle risposte), seguiti da Ford (14%) e Hyundai (13%). La casa americana appare nella top 5 per guida troppo veloce, troppo aggressiva e mancato uso delle frecce. Inoltre, con ben quattro menzioni nelle classifiche negative, Tesla è il secondo marchio più associato a conducenti pericolosi dopo BMW.

Stereotipi sui conducenti Tesla:

  1. Attenti all'ambiente (60%)
  2. Appariscenti (52%)
  3. Arroganti (43%)
  4. Competitivi (40%)
  5. Sicuri di sé (38%)

Tuttavia, i dati reali mostrano che il 25% dei conducenti con infrazioni superiori alla media guida una Tesla, con il marchio elettrico che rappresenta l'1,8% delle infrazioni per eccesso di velocità.

Paradossalmente, Kia viene percepito globalmente come il marchio i cui conducenti guidano troppo lentamente (27%), seguito da Toyota (25%) e Volvo (24%). Eppure i dati assicurativi rivelano che i conducenti Kia rappresentano il 2,2% delle infrazioni per eccesso di velocità, posizionandosi nella top 15 dei marchi con più multe per velocità.

 

I marchi più sicuri: Volvo, Toyota e Hyundai

Sul fronte opposto, tre marchi emergono come i più sicuri secondo la percezione degli automobilisti globali,con Volvo che domina cinque menzioni nelle classifiche dei più sicuri e primi posti in tre categorie. Il marchio svedese ha pionieristicamente introdotto il parabrezza laminato nel 1944 e la cintura di sicurezza a tre punti nel 1959, creando una legacy di sicurezza che continua a influenzare la percezione odierna.

Abitudini di guida più sicure:

Comportamento 1° posto 2° posto 3° posto
Guida cortese Volvo (40%) Toyota (37%) Kia (35%)
Bravi a parcheggiare Volvo (30%) Honda (28%) Mercedes (27%)
Velocità sicura Toyota (41%) Kia (38%) Volvo (37%)
Lasciano passare Toyota (33%) Volvo (30%) Hyundai (28%)
Usano frecce Volvo (30%) Hyundai (30%) Toyota (30%)

 

I dati sui premi assicurativi medi confermano parzialmente queste percezioni:

  • Volvo: 608 sterline/anno (premio più basso nonostante valore auto superiore)
  • Hyundai: 660 sterline/anno
  • Toyota: 795 sterline/anno (premio più alto, suggerisce maggior rischio)

Nella battaglia tra i giganti tedeschi del premium, Mercedes vince la sfida della "coolness" a livello globale con il 76% delle preferenze, contro il 72% di BMW e il 69% di Audi.

Marchi più cool secondo il mondo:

  1. Mercedes (76%)
  2. BMW (72%)
  3. Audi (69%)
  4. Tesla (45%)
  5. Volkswagen (38%)

Curiosamente, Tesla appare sia al 4° posto tra i più cool che al 1° posto tra i meno cool (31%), evidenziando una forte polarizzazione delle opinioni legate probabilmente alla divisiva figura di Elon Musk e al dibattito sulle auto elettriche.

I social media amplificano gli stereotipi

"Come esperti di assicurazioni auto, siamo curiosi di scoprire gli ultimi stereotipi sui conducenti, specialmente ora che i social media hanno un enorme impatto su ciò che pensiamo dei diversi marchi automobilistici", spiegano i ricercatori di MoneySuperMarket.

Il fenomeno non è nuovo: già dagli anni '60 i costruttori hanno iniziato un marketing basato sulla personalità, e negli anni '80 il pubblico ha iniziato a trarre conclusioni sui conducenti basandosi su esperienze personali ma anche su film e programmi TV. Oggi TikTok, Instagram e YouTube amplificano esponenzialmente questi stereotipi.

Per quanto riguarda la metodologia dello studio, l'indagine ha coinvolto 4.800 automobilisti attraverso la piattaforma di ricerca Prolific, con almeno 200 partecipanti per ciascuno dei 20 paesi selezionati in base all'alta percentuale di veicoli pro capite. Le domande sono state personalizzate per includere i marchi più venduti e emergenti in ogni mercato nazionale, con i dati raccolti che risalgono ad agosto 2025.

Lo studio evidenzia un divario significativo tra percezione pubblica e realtà dei dati assicurativi. I conducentidelle BMW, universalmente percepiti come i più pericolosi, hanno in realtà statistiche migliori di molti altri marchi considerati più "sicuri". Audi, relativamente meno stigmatizzati, sono invece i peggiori per eccesso di velocità nei dati reali.

Per gli italiani, come per gli automobilisti di tutto il mondo, vale la pena ricordare che il marchio dell'auto dice poco sul conducente: la prudenza al volante è una scelta individuale, non una caratteristica del badge sul cofano.

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