Tanta energia quanto basta: dati confermano che la rete italiana può accogliere milioni di auto elettriche

Tanta energia quanto basta: dati confermano che la rete italiana può accogliere milioni di auto elettriche
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Uno studio ipotizza che se anche ci fossero in strada 10 milioni di auto elettrificate, in Italia la rete potrebbe supportarle
25 giugno 2020

Lo abbiamo già scritto varie volte ma ora riprendiamo il discorso: belle le auto elettriche, magari ora anche a prezzi meno esuberanti e comode per la città. Ma la rete elettrica italiana, “tiene” se diventano tante o ci lascia “a piedi”? Vari studi citati in occasione di conferenze su EV nel Bel Paese e anche la “Ricerca sul Sistema Energetico” (RSE) dicono che non occorre preoccuparsi.

Secondo quale logica? Le stime contano un +10% nei consumi dichiarati dalle Case, li mettono in un contatore con percorrenze medie e dicono che nel 2030, anno citato per il target milionario di auto elettriche (10) servono circa 17,5 TWh, 18,7 contando perdite di rete.

Un valore contenuto al solo 5% circa, del totale di domanda energetica nazionale (oltre 350 TWh/anno). Andando in dettaglio, non sul valore generico ma sul rischio di picchi, sono state divise le auto elettriche in quelle che caricano di notte, avendone modo e quelle che necessitano di colonnina durante il giorno, con due profili (piena potenza nello stesso momento o potenza spalmata su un numero maggiore di ore). In entrambi i casi, le simulazioni la grande mole di auto elettriche sarebbe gestibile in Italia (vedi grafico). Con accorgimenti sulle centrali esistenti e una spinta verso le ricariche “smart” ovvero non ridursi sempre a zero per fare poi il “pieno” in unica carica concentrata le notte

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