Tavares: «Fusione con FCA rispettando i tempi»

Tavares: «Fusione con FCA rispettando i tempi»
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Il CEO del gruppo francese getta acqua sul fuoco malgrado l’indagine avviata dalla Commissione Europea e rassicura sul rispetto della tabella di marcia per la fusione con FCA
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
25 giugno 2020

L’occasione dell’assemblea annuale degli azioni del gruppo PSA è servita a Carlos Tavares per sgombrare le nubi che parevano addensarsi all’orizzonte della fusione con FCA: «L’operazione - ha precisato il numero uno del colosso francese -  procede esattamente come previsto dalla tabella di marcia», provando così a smentire in un sol colpo le voci sui possibili ritardi nell’esecuzione dell’accordo destinato alla creazione del quarto maggior produttore automobilistico al mondo.

«Il processo - ha aggiunto il top manager portoghese di nascita - va avanti nei tempi previsti dal nostro team: il piano di lavoro è stato rispettato e siamo in linea per finalizzare l'operazione entro il primo trimestre del 2021. Abbiamo depositato tutti i documenti richiesti dalle autorità antitrust, almeno venti dossier e finora c’è il semaforo verde sulla metà di questi documenti, tra cui l'ok di Usa, Cina e Russia».

Ma a mancare è, soprattutto, il via libera della Commissione Europea, che ha acceso i riflettori sull’operazione per verificare che il nuovo sodalizio non assuma una posizione dominante nel mercato dei veicoli commerciali leggeri.

A tale riguardo, Tavares è apparso molto più cauto, osservando che «il dialogo è in corso: aspettiamo di vederne i risultati nelle prossime settimane».

Ai dubbi di alcuni azionisti sollevati riguardo i termini finanziari dell’operazione ed alla richiesta di valutarne un possibile ridimensionamento anche alla luce dell’emergenza Covid-19, Tavares ha risposto in maniera chiara: «Siamo impegnati a eseguire l'accordo siglato dal consiglio di sorveglianza nel dicembre 2019. Non si tratta di una fusione puramente finanziaria, perché offre un futuro solido a due imprese: è un'operazione con una prospettiva lunga, per i prossimi venti anni ed i benefici saranno visibili nel lungo periodo. La potenziale creazione di valore è enorme e dobbiamo essere molto lucidi e maturi, conservando un approccio professionale. In ogni caso, spetta ai rispettivi board la possibilità di rivedere i termini dell'operazione, a partire dai rapporti di concambio per arrivare alle operazioni di distribuzione di dividendi e asset. Per ora, comunque, non ci sono elementi che possano far ipotizzare un modifica all'accordo».

L'integrazione tra i due gruppi industriali, oltre che un inevitabile processo industriale, è stata definita da Tavares «prima di tutto un'avventura umana: si tratta di mettere insieme due famiglie consapevoli che saranno più forti insieme, capaci di produrre risultati di grande valore. Le dimensioni sono importanti per diluire le spese, utilizzare le nuove tecnologie e rispettare le prossime normative sulle emissioni. Da soli non possiamo far fronte ai costi in ricerca e sviluppo e agli investimenti necessari per continuare ad essere protagonisti nella mobilità del futuro».
 

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