Tutte le auto di Roger Moore, il più longevo degli 007

Tutte le auto di Roger Moore, il più longevo degli 007
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Daniele Pizzo
La più famosa di tutte fu la Lotus Esprit “sottomarina”, che passò alla storia in “La spia che mi amava”
24 maggio 2017

Se n'è andato a 89 anni Roger Moore, il più longevo e famoso, insieme a Sean Connery, degli 007 cinematografici. Interpretò il protagonista in sette delle pellicole della famosa saga ispirata dai romanzi dello scrittore Ian Fleming, impersonando l'agente James Bond sul grande schermo dal 1973 al 1985.

A James Bond, il tipico spettatore maschile può invidiare due cose: le “Bond girl” e le auto. A Moore non toccò mai però di guidare auto troppo lussuose come gli “altri” Bond, fatta eccezione per la Lotus Esprit che passò alla storia in una fantastica versione sommergibile. 

In Vivi e lascia morire del 1973, film del suo esordio nei panni della spia del servizio segreto britannico con licenza di uccidere, Moore/Bond flirtava con Maud Adams e guidava una Chevrolet Impala, mentre in L’uomo dalla pistola d’oro del 1974 la sceneggiatura gli affidò tra le braccia Britt Ekland e il volante di due AMC, ancora un marchio americano: la Hornet Hatchback e una Matador che si trasforma in auto volante. 

Una AMC Matador prende il volo. In "L’uomo dalla pistola d’oro" Bond guida anche una Hornet
Una AMC Matador prende il volo. In "L’uomo dalla pistola d’oro" Bond guida anche una Hornet

In La spia che mi amava del 1977 compare la Lotus Esprit S1 soprannominata “Wet Nellie”, l'auto di Bond più famosa di sempre. Era la celebre Lotus che poteva trasformarsi in sottomarino. Realizzata dalla americana Perry Oceanographic, Inc., di Riviera Beach, in Florida, e spinta da quattro motori elettrici, in realtà poteva immergersi ma non riemergere, per cui per ogni scena erano impiegati 11 sommozzatori incaricati di riportarla in superficie. L'abitacolo infatti non era pressurizzato, per cui la controfigura al suo interno (l'ex Navy Seal Don Griffin) respirava grazie a bombole e boccaglio. 

La Lotus Esprit S1 "sottomarina" è la più famosa delle "Bond cars". Oggi appartiene a Elon Musk
La Lotus Esprit S1 "sottomarina" è la più famosa delle "Bond cars". Oggi appartiene a Elon Musk

Nell'auto della scena forse più famosa della serie 007, Bond era affiancato dalla splendida Barbara Bach. Oggi la Lotus Esprit S1 “Wet Nellie” appartiene a Elon Musk, patron di Tesla, che l'ha acquistata ad un'asta nel 2013 per 550.000 sterline.

Moonraker – Operazione spazio del 1979 è l’unico film in cui James Bond non guida alcuna auto anche se la sua assistente Manuela (al secolo Emily Bolton) compare a bordo di una MP Lafer Roadster bianca di produzione brasiliana.

In Solo per i tuoi occhi del 1981 ritorna la Lotus Esprit ma in versione Turbo, che compare in due versioni, una bianca e una in rosso metallizzato, ma c'è anche spazio per una più umile Citroen 2CV Club

In "Octopussy–Operazione piovra" del 1983 la Bond car è una Alfa Romeo Alfetta GTV6
In "Octopussy–Operazione piovra" del 1983 la Bond car è una Alfa Romeo Alfetta GTV6

Un po' d'Italia c'è anche in Octopussy – Operazione piovra del 1983: la Bond car di questo capitolo è una Alfa Romeo Alfetta GTV6 utilizzata in una classica scena di inseguimento, ma Bond è anche al volante di una Mercedes 250SE co-protagonista di un altro incredibile inseguimento sui binari di una linea ferrata.

L'ultima auto che il Bond impersonato da Roger Moore guida è in Bersaglio Mobile del 1985: è una ordinaria Renault 11 Taxi richiesta dall'ambientazione parigina. Famosa è la scena in cui la vettura viene tagliata in due, ma continua a funzionare grazie alla trazione anteriore.

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