Uber: c’è Free Now nel carrello della spesa?

Uber: c’è Free Now nel carrello della spesa?
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Dagli USA rimbalza la voce che vorrebbe Uber pronta a rilevare l’app Free Now, finora gestita da Daimler e BMW
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
1 ottobre 2020

Trattative in corso per il passaggio ad Uber di Free Now, l’app di ride hailing nata dalla collaborazione tutta tedesca tra il Gruppo Daimler e la BMW: secondo quanto riporta l’agenzia di stampa americana Bloomberg, dopo i primi contatti esplorativi, i diretti interessati si sarebbero seduti intorno un tavolo per verificare nel concreto l’ipotesi della cessione dei servizi di mobilità disponibili nella joint venture Your Now formata dalle due Case automobilistiche, tra i quali figura anche la piattaforma di car sharing Share Now, oltre al servizio Mytaxi di recente integrato nell’app Free Now in alcune città europee.

Non è detto però che la trattativa avrà per forza esito positivo: infatti, anche a causa della delicata situazione generale, non è un momento florido per le compagnie di taxi, che hanno visto la loro attività contrarsi moltissimo negli ultimi mesi.

Ricordiamo che a giugno Daimler aveva indicato in 618 milioni di euro il valore della sua partecipazione a metà dell'impresa; è quindi del tutto verosimile che la trattativa, almeno nella fase iniziale, sia partita da una ipotetica base di valutazione di un miliardo.

Prima dell’emergenza Covid, si stimava che il volume lordo di Free Now avrebbe toccato gli 8 miliardi di euro nel 2022 rispetto ai circa 2,5 dello scorso anno, proiezioni di crescita ovviamente azzerate state ribaltate dal virus e con Free Now costretta a ricorrere, ad aprile, ad importanti tagli di personale.

Se la cessione si dovesse concretizzare, Uber vedrebbe crescere sensibilmente la sua quota di mercato soprattutto in Europa, mentre BMW e Daimler ridurrebbero i loro progetti sui servizi di mobilità, settore complicato dalle normative sui trasporti che variano da Paese a Paese.

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