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È una delle auto più misteriose e discusse della storia dell’automotive, e ora è tornata a far parlare di sé. Una General Motors EV1, la prima vera auto elettrica costruita in serie, è stata venduta all’asta per l’incredibile cifra di 104.000 dollari, più di una Tesla Cybertruck nuova di zecca. Il modello in questione, risalente al 1997, è uno dei pochissimi ancora in circolazione: si stima che ne esistano circa 40 esemplari sopravvissuti, su poco più di 1.100 prodotti tra la prima e la seconda generazione.
L’EV1 è considerata la pioniera delle auto elettriche moderne, un progetto che anticipò di vent’anni la rivoluzione a batteria. Tuttavia, la sua storia si concluse in modo drammatico: GM non la vendette mai, ma la concesse solo in leasing e, una volta deciso di terminare il programma, ritirò e distrusse quasi tutte le vetture, in uno degli episodi più controversi dell’industria automobilistica.
Il modello appena battuto all’asta da Peak Auto Auctions ad Atlanta era stato ritrovato abbandonato: il parabrezza e il finestrino anteriore risultavano rotti, segno di anni passati all’aperto. L’auto era stata segnalata come “abbandonata” dal dipartimento di sicurezza pubblica della Clark Atlanta University, il che spiega come sia finita all’incanto.
Si tratta probabilmente di un esemplare con VIN V212, originariamente consegnato in Arizona. Questo veicolo deteneva persino un curioso record: sarebbe stata l’EV1 che ha raggiunto la quota più alta mai toccata da un’auto elettrica del modello, arrivando a 10.500 piedi di altitudine. Nonostante le sue condizioni non perfette e la difficoltà di reperire pezzi di ricambio, il nuovo proprietario sembra convinto che il valore storico dell’EV1 superi di gran lunga quello materiale.
L’EV1 rappresenta oggi un simbolo: l’auto che General Motors ha cercato di far dimenticare, ma che invece è diventata un mito per appassionati e collezionisti. Ogni esemplare rimasto è una testimonianza di quanto l’industria fosse già pronta all’elettrico negli anni ’90, e di come scelte aziendali e pressioni economiche abbiano cambiato il corso della storia.
Oggi, mentre i marchi di tutto il mondo inseguono l’elettrificazione, l’EV1 torna come un fantasma del futuro mancato, un monito per ricordare che l’innovazione non sempre vince sulla politica e sul profitto. E quei 104.000 dollari non comprano solo un’auto rotta, ma un pezzo di storia che General Motors avrebbe preferito sepolto per sempre.