Villa d'Este 2015: vince la Ferrari 166 MM appartenuta a Gianni Agnelli

Villa d'Este 2015: vince la Ferrari 166 MM appartenuta a Gianni Agnelli
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Coppa d'Oro alla barchetta carrozzata Touring voluta nel 1950 dall'Avvocato, che poi ebbe una carriera piuttosto fortunata nelle corse prima di ritornare alla fine degli anni '80 allo splendore originale
26 maggio 2015

E' una Ferrari la vincitrice della edizione 2015 del Concorso d'Eleganza di Villa d'Este: è una spider molto particolare, perché è una delle rare Ferrari 166 MM costruite dalla Casa del Cavallino sul finire degli anni '40 in versione stradale, dal momento che la 166 MM (acronimo di "Mille Miglia") era stata concepita per correre. 

Dall' "Avvocato" alle corse

La Coppa d'Oro 2015 è infatti andata all'esemplare carrozzato da Touring numero di telaio "064" che ha avuto come primo proprietario Gianni Agnelli, che la acquistò nel luglio del 1950 per poi cederla due anni dopo al visconte belga Gery d’Hendecourt. L'aristocratico la fornì al Garage Francorchamps, con la quale la 166 MM iniziò la sua attività agonistica con una nuova livrea blu.

 

Guidata dal quattro volte vincitore alla 24 Ore di Le Mans Olivier Gendebien, la Ferrari 166 MM vinse la Coupe du Spa-Francorchamps e il Grand Prix de Spa. Nel 1957 la Ferrari 166 MM passò nelle mani di Armand e Jean Blaton e, guidata da “Beurlys”, pseudonimo di Jean, vinse altre gare minori disputate in Belgio e Danimarca. 

Una seconda giovinezza tra musei e concorsi

La barchetta è stata poi a lungo di proprietà del pilota belga ex Formula 1 Jacques Swaters, che nel 1989 la portò per la prima volta alle mostre di auto d’epoca e alle rievocazioni storiche della Mille Miglia e di altre grandi gare del passato. Nel 1994 la vettura venne anche esposta al MoMA di New York e poi alla Nationalgalerie di Berlino come esempio di design automobilistico italiano. Nel 2012 la vettura è stata acquistata dall’attuale propietario, l'inglese Clive Beecham che ha voluto riportarla alle condizioni di carrozzeria originali per ottenere la certificazione del dipartimento Ferrari Classiche. 

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