WRC 2019. Portogallo. Ogier Accusa

WRC 2019. Portogallo. Ogier Accusa
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Polverone finale, non sugli sterrati lusitani ma a Exponor, in sede di Conferenza Stampa post Rally. Ogier accusa Adamo di aver cercato di spingere oltre la tattica
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
3 giugno 2019

Porto, Portogallo, 2 Giugno 2019. Non bastava la polvere respirata e mangiata sulle strade di un Rally stupendo. C’è ben altro, polverone e rospi sputati in conferenza stampa al termine del Rally. Sébastien Ogier accusa Andrea Adamo di aver cercato di spingere la strategia oltre il limite. I termini:

“… oggi possiamo essere fortunati o ringraziare un uomo, che è Dani Sordo, perché si può suppore che potessero succedere fatti tattici miserabili, ma per fortuna lui li ha rifiutati. Ho avuto le mie informazioni, non da Piloti o Navigatori, ho avuto le mie fonti, ho avuto l’informazione che quel gran signore che è Andrea Adamo gli ha chiesto di fermarsi in Speciale e di ripartire davanti a Kris. Questo era davvero meschino e sono contento che Thierry…. aaah, Dani è un grand’uomo e non lo ha fatto.”

Così ha parlato Sébastien Ogier.

Ecco scatenata la guerra psicologica che terrà verosimilmente banco almeno fino al Sardegna Italia, ed ecco qualcosa che è storto, che non funziona.

L’accusa è grave, ma ha il formato del sasso lanciato nello stagno. Talmente povero da rendere povera la tesi stessa. Se c’era, c’è stato, o anche poteva esserci qualcosa di così importante, è materia che andrebbe chiarita e risolta in forma ufficiale e concreta. E il più presto possibile. In questo senso ha fatto benissimo Andrea Adamo a ritenere le accuse di basso livello e a non replicare all’argomento.

E cosa dovrebbe succedere adesso?

Il fatto riconduce a quell’attitudine antisportiva che a volte si mescola e va oltre la normale “attenzione” tesa a sfruttare al limite i regolamenti, e come tale dovrebbe esigere, contemporaneamente all’esposto, che la questione venga immediatamente analizzata e risolta. Si apre un’inchiesta, si chiede spiegazione ai diretti interessati, si giudica e si emette un verdetto che fa piazza pulita, ripristina l’ambiente inquinato dal sospetto e tronca sul nascere scandali, polemiche e fiumi di mezze parole. E l’eventuale attitudine, prima di tutto.

Personalmente non credo alle accuse. Penso che si tratti di un innalzamento incontrollato della “temperatura” innescato dalla strategia di manipolare entro i limiti del lecito l’ordine di partenza, già rilevato e peraltro già commentato dallo stesso Ogier. In realtà non dovrei dirlo, né commentare, perché in questo modo assecondo l’effetto stagno, ma visto che si tratta comunque di una notizia rilevante…

Mi metto in ascolto.

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