WRC Rally di Germania. Quanto Speciale?

WRC Rally di Germania. Quanto Speciale?
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  • di Piero Batini - Manrico Martella
Lorenzo Bertelli “avvelenato” non completa le ricognizioni e da forfait. È la prima notizia di un Rally di Germania “stregato”. Riusciranno le Volkswagen a vincere e a ristabilire, così, l’ordine naturale delle cose?
  • di Piero Batini - Manrico Martella
20 agosto 2015

Trier, 20 Agosto. Mentre l’estate delle vacanze se ne va, il Rally di Germania arriva. La 33ma edizione dell’ADAC Rally Germania, nona prova del Mondiale 2015, è sui blocchi di partenza. Con le sue certezze, poche e relative a cominciare dall’asfalto che, al Nord, non può mai essere considerato troppo una costante, e con le sue molte incertezze, da VW alle ambizioni mai certe, dalle aspettative dei Team che rincorrono alle paure dei Piloti che sono a una dead line, dalle caratteristiche del terreno alle condizioni meteo. Varrebbe quasi la pena di starsene zitti-ziti e aspettare che siano i primi dei 1.227 chilometri di Corsa a parlare. 

Forfait di Bertelli

Intanto una brutta notizia, cattiva come… il pesce guasto. Lorenzo Bertelli non partirà. Intossicato, pare da un piatto di pesce non proprio ad hoc, o freschissimo, o cucinato con attenzione, il giovane toscano, bravissimo in Finlandia, non è riuscito a completare le ricognizioni e ha dato forfait. Peccato. Appuntamento direttamente in Australia per confermare il trend di crescita bellamente messo in mostra in Finlandia. 

I movimenti in casa Hyundai

Per un Pilota improvvisamente out, un altro sotto schiaffo. Dani Sordo sarà al via, ma prima della conferma della sua partecipazione – e come si faceva a fare a meno del Pilota secondo l’anno scorso e primo l’anno prima? – è arrivata la notizia dell’esclusione dalla prima Squadra Hyundai che correrà in Australia. Paddon promosso a prima, anzi seconda guida, Sordo… a casa. Strano dare una notizia del genere con così tanto anticipo. Nel Calcio, quando un allenatore è esonerato, o un giocatore condannato alla panchina, la notizia segue a ruota quella dell’ultima disfatta, ne diventa il diversivo e il “condannato” assurge immediatamente al ruolo di capro espiatorio. Invece Dani Sordo è condannato con una temporanea “condizionale”.

sebastien ogier 2013
Ogier in Germania potrebbe vincere il terzo titolo consecutivo WRC

Sa più di “stimolo”, anche “trasversale” all’indirizzo di Thierry Neuville, di incentivo a far bene, magari addirittura meglio dello scorso anno, e di conferma che, nella corsa al secondo posto della classifica 2015 dei Costruttori, la Squadra Hyundai di Nandan fa tremendamente sul serio. Paddon avrà la macchina top, e per la stessa Marca che un anno fa brindò alla vittoria con la doppietta Neuville-Sordo e al primo successo Mondiale della allora sua cortissima storia, Kevin “Tester” Abbring sarà ancora il quarto uomo con la “vecchia” i20 a disposizione. 

 

Niente di meglio che annunciare l’intenzione di bissare la pur clamorosa vittoria dello scorso anno, confermando di non volersi accontentare della posizione… di ruolo, per mettere pressione alle Macchine che “devono” vincere. Anche per Hyundai il Rally Germania è la Corsa di casa, il Team “GmbH” fa base a Alzenau, ma certamente per Volkswagen il discorso è meno indulgente. 

Volkswagen: vincere a tutti i costi

Per Ogier, Latvala e Mikkelsen, il Rally è di Casa anche nel senso che deve essere vinto a tutti i costi. La vittoria servirebbe per cancellare due brutti ricordi consecutivi, per spazzare via il malocchio, e per raddrizzare anche quell’ultimo nodo della linea di successo altrimenti perfettamente rettilinea. 

Nel Rally che data del 1982 una vittoria Volkswagen l’ha già ottenuta, quella della Golf GTI di Jochi Kleint nel 1987

 

Sì, se vogliamo nel Rally che data del 1982 una vittoria Volkswagen l’ha già ottenuta, quella della Golf GTI di Jochi Kleint nel 1987, ma da quando il Rally è prova del Mondiale, ossia dal 2002, solo la Hyundai di Neuville è riuscita, lo scorso anno per l’appunto, a infrangere il record di imbattibilità di Citroen che durava da tutte le undici edizioni e che aveva fatto salire sul gradino più alto del podio, oltre a Loeb, nove volte!, anche, guarda, guarda, proprio Ogier nel 2011 e proprio Sordo nel 2013. Niente da fare, se c’è un punto della storia in cui Hyundai e, soprattutto, Volkswagen molleranno l’osso, bene, quel punto non è in Germania quest’anno. Quindi non è neanche da dire che i rispettivi Piloti potranno correre, anche solo per qualche chilometro, senza troppa pressione. No, la lancetta del manometro è già in zona rossa! 

Il primo vero asfalto dell'anno

È il primo Rally su asfalto della stagione. Oddio, non lo è in senso stretto, poiché il Montecarlo, primo dell’anno, è ormai il Rally dell’asfalto ma anche della pioggia, del ghiaccio, della neve, di condizioni cioè che lasciano all’asfalto solo il ruolo di piattaforma. Ma in Germania, a ben vedere, le cose stanno in modo meno evidente ma altrettanto singolare. Asfalto pittoresco, regolare e uniforme e levigato tra mille curve negli scenari dei migliori vigneti tedeschi, ma anche asfalto rotto e rifatto e rabberciato a più riprese su sedi di strade di campagna quasi abbandonate al loro destino, oppure “asfaltacci” misti o rivelatori di sottostanti, sconnessi pavé, o sottospecie di antichi autobloccanti, o su “stradacce” militari misto cemento a “carriolate” gettate lì, per tappare un buco e trasformarlo in un trampolino. Un disastro, e figuriamoci se piove!

 

Tutto da seguire, con attenzione e dita incrociate per 21 prove speciali, da cortissime, poco più di 2 chilometri, a “marathon”, di oltre 45. Questo è l’atteso Rally di Germania al termine del quale, e a determinate condizioni, Sebastien Ogier potrebbe essere Campione del Mondo per la terza volta consecutiva

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