WRC21. Estonia. Venerdì magro. Rovanpera, Toyota, dilaga

WRC21. Estonia. Venerdì magro. Rovanpera, Toyota, dilaga
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Tanak subito fuori, guai per molti. Kalle Rovanpera si libera del peso e scatena la caccia al suo primo successo. Neuville e Ogier, terzo e quarto, ancora in fase di controllo più che di attacco. Bellissima gara di Breen, secondo
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
16 luglio 2021

Tartu, Estonia, 16 Luglio. Primo giorno di Gara, Estonia Rally nel vivo, “caratteriale” e punitivo. Pochi chilometri della terza speciale, la Kanepi di 16 chilometri e mezzo terza del giorno, e il favorito numero uno… e mezzo, Ott Tanak, è fuori. Il “padrone di casa” aveva forato nella precedente Otepaa, questa volta finisce nel campo, rientra ma si ferma poco dopo, definitivamente, per una doppia foratura. Piccolo fuori strada, grande conseguenza, se ne parla sabato e domenica, qualche punto più l’onore da qui al Power Stage. Stessa Speciale ed è la volta di Gun Greensmith, Fiesta promettente. Un guasto, già avvertito durante la PS precedente, e a casa. Poi Suninen, posteriore sinistro forato e 45 secondi di ritardo. Non è finita, si entra nel delicato e questa volta il senso, in un certo… senso, è quello buono. Sette chilometri dalla fine e fora anche Neuville. Il belga riesce a finire sulle tele, perde tempo e una posizione, ma non compromette nulla. È il senso dell’attenzione, della gestione di una situazione particolarmente complicata, dell’amministrazione saggia e globale delle risorse. Alla Ogier, per intendersi, che è davanti di una posizione e minimizza ardori e l’handicap di partire per primo su sterrati particolarmente scivolosi. Per attaccare e giocarsi il tutto per tutto c’è ancora tempo, vale sia per Neuville che per Ogier, ammesso che quest’ultimo abbia veramente voglia di attaccare. Intanto in testa è, sin dall’inizio, Kalle Rovanpera. Il mattino dell’Estonia Rally si apre a questa interessante, e non imprevista, prospettiva, e si chiude con il giovane talento finlandese in testa e Craig Breen, di ritorno sulla scena mondiale con Paul Nagle, a 7 secondi. Katsuta Takamoto, che era terzo, è costretto al ritiro per un forte dolore alla schiena del Navigatore, Dan Barrit. Sul podio provvisorio sale Sébastien Ogier, Neuville a ruota. Tre Piloti sono stati al comando. Prima Tanak, poi Breen, infine Rovanpera. Non si può dire un Rally noioso.

Il secondo giro porta ad un “affinamento” della strategia generale. Le cose vengono quasi in maniera “naturale”. Via Tanak, il Rally è un’altra cosa. Rovanpera è completamente libero di fare la sua corsa, e non si fa mancare nulla. Al giro di boa della prima giornata di gara porta in cascina sette prove speciali vinte, su nove disputate, e una leadership che dura ininterrottamente dalla quarta fino al riposo. A giudicare dalla facilità con cui amministra la sua Corsa, il ventenne finlandese da l’impressione di aver fatto bene ad aspettare un anno (lo scorso Estonia fu esaltante e deludente) e anche ad… aver sbagliato abbastanza in totale tolleranza da parte del Team, in modo da rientrare con un bagaglio equilibrato di esperienze nella corsa alla prima vittoria e, di conseguenza, ad una carriera felice.

Con Evans “accodato” al Campione, se non ci fosse Craig Breen sarebbe un Rally a compartimenti stagni. Breen, Pilota probabilmente sottovalutato e un po’ stretto nella “staffetta” in alternanza con Sordo, tende a sorprenderci. Velocissimo e efficace, sicuro. Si vede che l’irlandese è forte e maturo, e non manca all’appuntamento con la sua missione. Insieme a un rinato Paul Nagle, Breen è secondo, è stato in testa al Rally per una Speciale, e paga un ritardo tutto sommato ragionevole allo scatenato Rovanpera, appena otto secondi e mezzo. Il Rally, per il “panchinaro” Hyundai, è ancora aperto.

Sul secondo giro di Speciali Neuville si è svegliato e ha fatto meglio di Ogier. Sono cambiate alcune cose, tuttavia. Ogier dice di aver “tirato” al massimo, ma gli si può concedere tuttalpiù un ritmo eccellente visto che apriva la pista, e Neuville è andato forte con intelligenza, si direbbe ancora mordendo il freno. E infatti i due viaggiano a un minuto dalla coppia di testa. C’è da considerare che, stando così le cose, Neuville recupererebbe appena 3 punti, ovvero gli ci vorrebbero 19 Rally per diventare Campione del Mondo. Deve succedere ancora qualcosa, così l’Estonia sarebbe solo un “self-award” per Kalle Rovanpera.

Mikkelsen primo in WRC2, ma Lukyanuk, WRC3, gli è davanti leader Rally2. Ostberg (penalità) e Lindholm, rispettivamente, apparentemente poche chances.

 

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport

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