WRC22. Rally Italia Sardegna. Venerdì d’inferno. Lappi, Toyota, di misura su Tanak

WRC22. Rally Italia Sardegna. Venerdì d’inferno. Lappi, Toyota, di misura su Tanak
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Tappa difficile. Due Prove cancellate, polvere, terreno impietoso. Lappi e Tanak si alternano al comando, Neuville rallenta per un problema di trasmissione, Rovanpera arranca da apripista. Bene le due Ford di Loubet e Breen a podio
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
3 giugno 2022

Alghero, 3 Giugno. Il Venerdì della polvere. Il primo mattino ci si chiede già perché non abbiamo allungato gli intervalli di partenza a 5 minuti. Sugli altrettanti ultimi chilometri della Terranova, Speciale inaugurale del primo giorno “vero”, infatti, è nebbia fitta e performance viziate. Ma tant’è, c’è già a chi è andata peggio. Tipo Elfyn Evans fermato da un guasto. Atterraggio forte, una legnata in compressione e scatta l’allarme di temperatura. Coppa dell’olio o raffreddamento non fa differenza, la Yaris WRC è out, al primo giorno finisce nel silenzio della trazione elettrica. Decisamente, per il gallese, non è l’anno delle meraviglie e della fortuna. Tuttavia questi sono elementi casuali universalmente fatali che intervengono su qualsiasi Rally. Quel che resta indecifrabile è, invece, la portata degli effetti che il Rally tipicamente… sardo hanno sulle Macchine e sugli Equipaggi. Fa meno caldo del previsto, altra circostanza fortuita, ma la mannaia delle condizioni degli stretti sterrati incombe. Intanto per Rovanpera è finalmente frustrazione e secondi a manciate che se ne vanno nelle tasche degli avversari che partono dietro. La superficie delle strade è polverosa e blanda, il grip un caso ingestibile se non con la prudenza.

Evans, che era andato anche in testa alla Corsa, Lappi, pure leader per una PS, e Sordo, due volte, vincono le Speciali del primo giro, ma il più costante e redditizio è Tanak, che porta la Hyundai i20 ufficiale al comando, con un piccolo vantaggio su Lappi e il sorprendente, bravo Loubet, e un margine che diventa via via più consistente su Breen, Sordo, Katsuta e Rovanpera. Altro bersaglio ormai facile di persistenti circostanze sfavorevoli, Neuville accusa un problema alla trasmissione e si avvia mestamente a mettere una pietra sopra anche a questo Rally. Per fortuna il guasto arriva alla vigilia del Service. Dunque si direbbe Tanak contro Lappi…

Secondo giro. C’è da riflettere. Dentro le Pirelli hard compound. Tutto sommato tutte quelle soft in giro sono state un rischio. Più grip, relativamente, ma maggiore sensibilità alle pietre acuminate sotto lo strato di morbido o ai lati. Rischi per Lappi, foratura, e per Rovanpera, che si allunga fuori strada con il posteriore e spazza via l’alettone. Tanak vince la Osilo-Tergu, Lappi la successiva Sedini-Castelsardo e torna al comando del Rally. Non è colpa di Tanak, anche per lui c’è un sospetto problema di trasmissione: una 4x4 permanente che funziona a tre ruote motrici non è normale. Tanak è costretto a calare, Loubet e Breen mantengono a portata di podio le due Ford M-Sport, Sordo è un po’ l’unità di misura del ritmo. L’affidabile spagnolo cerca, come suo solito, di stare lontano dai guai guidando pulito.

Il secondo passaggio sulla Osilo-Tergu è impossibile. C’è ancora dentro la macchina di Battut fermata da un principio d’incendio. Fermi tutti, si decide di andare direttamente alla seconda Sedini-Castelsardo, ultima del programma di Venerdì. Ma bisogna aspettare che l’8a sia sgombra, il che porta via tempo. La nona e ultima aspetta. La situazione non si sblocca, troppi avanzi di Rally2 sulla pista, alla fine gli organizzatori sono costretti a cancellare anche questa Prova. La tappa finisce anzi tempo, per i cronometristi, invece, extra lavoro per ricalcolare le classifiche con i tempi imposti. Tutti verso Alghero.

Francamente non vedo chi possa aver da lamentarsi. È un peccato per lo spettacolo, certo, però il programma accorciato disarma il terreno sardo e favorisce la sanità delle vetture. Tanak potrà riparare ancora prima di finire nei guai, Rovanpera esce anzitempo dal purgatorio dell’apripista limitando il conseguente ritardo a poco più di un minuto, tra i due Equipaggi Ford M-Sport è tregua. Lappi può godersi la tiepida serata catalana da leader della 19ma edizione del Rally Italia Sardegna, Tanak è certo che l’interruzione della battaglia lo favorisce per un sabato di vendetta, tremenda vendetta. L’estone non vince dall’Arctic Finlandia dello scorso anno, ormai è quasi un anno e mezzo.

Ecco il Sabato. È la giornata centrale del Rally, sulla carta e… sulle montagne la più dura, difficile, insidiosa. Nessun intervallo assistenza a ora di pranzo, solo un punto di cambio gomme e Service tardi a fine giornata. Sentiamo ancora Tiziano Siviero: Day 2. «Sabato mattina iniziamo la seconda giornata con la prova di Tempio in conformazione identica a quella degli anni scorsi, continuando avremo la speciale Erula-Tula in una versione più show rivista con nuovi salti. Ci sarà poi un tyre fitting zone a Buddusó e nel pomeriggio due passaggi sulla Coiluna-Loelle seguiti da una nuova versione del crono di Monte Lerno, ora detta di Pattada, che stavolta terminerà nell’omonimo cantiere forestale».

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport

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