WRC23 Japan D1. È l’ultima, poco in gioco, tanto interesse

WRC23 Japan D1. È l’ultima, poco in gioco, tanto interesse
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Piero Batini
  • di Piero Batini
L’ultima di Campionato del Mondo WRC non deve assegnare più alcun Titolo, tuttavia i motivi che lo rendono avvincente a priori sono molti, a partire dall’imperativo di far bella figura davanti all’Imperatore
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
17 novembre 2023

Toyota City, Giappone, 16 Novembre 2023. Rovanpera è Campione del Mondo, e così il suo navigatore Halttunen e la sua Macchina, la Yaris Rally 1 Hybrid, la Marca e lo staff di Toyota Gazoo Racing. Il Central Europe Rally, inedita penultima del Mondiale 2023 tra Repubblica Ceca, Austria e Germania ha abbassato definitivamente il sipario su tutte le corse ai primati stagionali. Per cui, da un punto di vista strettamente “fiscale”, ci si poteva anche risparmiare l’ultima, lontana trasferta in Giappone, il triplete di Toyota ha chiuso anzitempo ogni varco alla sorpresa o al colpo di scena di un gran finale da cardiopalmo. Ma i numeri non sono tutto, per fortuna, e per ancor maggiore fortuna il Forum8 Rally Japan è già carico di significati sottintesi che tradotti in aspettative, lo rendono senza alcun dubbio avvincente.

In poche parole, tutti vorrebbero vincere in Giappone. Innanzi e prima di tutti proprio per Toyota il Rally Mondiale di Casa non può essere preso sottogamba. Non è verosimile che Akio Toyoda, sempre così moderato e elegante da augurare il successo sempre al migliore, non abbia in cuor suo riflettuto sul fatto che i migliori sono proprio loro, e che dunque quell’augurio carico di fairplay poteva benissimo essere tradotto nell’imperativo “Andate e vincete”. Tra l’altro l’imperativo calza alla perfezione con il contesto. Si corre in Casa, si parte dello Stadium che porta il nome. Vincere davanti all’Imperatore è quasi un omaggio obbligatorio, da cercare senza se e senza ma.

Per cui Squadra Toyota al gran completo. Rovanpera Campione, Evans primo degli sconfitti, Katsuta, che è di casa e, per l’occasione, l’offerta dei preziosi servigi di sua maestà Sébastien Ogier. Figuriamoci se a Ogier non andrebbe di fare bella figura qui. Fermi: e gli altri? Vuoi che Ott Tanak non abbia voglia di chiudere la stagione con un messaggio forte e chiaro dal quale si possa evincere che l’estone c’è, è la macchina che non c’è stata? Ford non si fa cruccio, c’è molto da lavorare questo inverno, ma una vittoria finale non sarebbe poi male per attirare l’attenzione dei partner. E da parte di Hyundai, non ci sono, forse, argomento altrettanti e validi per puntare al bersaglio grosso? Ne indichiamo tre. Uno. Quel successo che manderebbe Neuville in vacanza con il cuore meno trapanato dalla frustrazione. Due. Quel successo che farebbe la gioia dell’appena riconfermato, ma non certo lineare nel rendimento, Lappi. Tre. Quella certificazione di fine anno che comproverebbe il proclama 2024 di Hyundai e la bontà del pacchetto tecnico promesso all’arrivante Tanak.

Quindi l’ultima del WRC 2024 è da prendere come prova a sé con un carico notevolissimo di attrattive, da vero e proprio cartellone di grande spettacolo.

E di spettacolo si parla riferendoci alla mossa, alla prima prova speciale del tutto spettacolare, la peraltro già conosciuta Super Special in “parallelo” al Toyota Stadium di Toyota City, mezz’ora da Nagoya, il moderno 45.000 posti a sedere il cui manto erboso è stato per l’occasione coperto da un velo di asfalto. Il risultato è un sontuoso indoor del WRC, magari parzialmente avvilito dal non-certo-pienone e dall’estrema pulizia della scena, tale da far sembrare il tutto una gigantesca scenografia da Policar o Carrera, o della più pertinente Ninco WRC. 2 chilometri e cento metri di curve in mezzo all’arena, perfettamente levigata e attrezzata per un pomeriggio inaugurale dell’ultimo Rally dell’anno.

Però ci siamo. Siamo in pieno ultimo appuntamento WRC dell’anno. Shakedown e Super Special Toyota Stadium archiviati. Neuville overall, primo nello scioglimento e nel primo strappo-spettacolo. Tra l’altro, il belga è il campione in carica in Giappone. Sarebbe un doppio indizio, con le Toyota tutte li dietro nello shakedown ma poi in ritardo nella Super Special. Ma vogliamo fare l’errore di giudicare dopo meno di 5 chilometri sugli oltre 300 del totale cronometrati del programma? No di certo. Mettiamoci comodi e apprestiamoci a seguire lo spettacolo, che sicuramente non è nei contenuti di questo trailer.

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com

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