Astra HDX: è tutto nuovo ma rimane Old School. Orgoglio Italiano

di Matteo Valenti

Ecco come se la cava tra fango e pioggia l’Astra HDX, il nuovo gigante del cava cantiere

di Matteo Valenti

11 giugno 2025

Oggi infrangiamo una regola: si gira un video anche con pioggia e fango, perché abbiamo davanti un mezzo speciale: l’Astra HDX il nuovo gigante del cava cantiere. Un camion 100% italiano, progettato a Piacenza da Astra, storico marchio nato in Sardegna nel dopoguerra per recuperare mezzi militari. Oggi produce veicoli estremi, pensati per lavorare sodo in condizioni estreme. Questo HDX è l’evoluzione dell’HD9: più potente, più robusto, ma fedele alla tradizione. In questa versione 8x4 ha una portata di 40 tonnellate ed è pensato espressamente per le missioni cava-cantiere. Cuore del mezzo: il motore Cursor 13 di FPT Industrial – affidabile e disponibile con valori di potenza e coppia fino a 570 CV 2.500 Nm.

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Oltre al cambio automatico ZF si può ancora scegliere il manuale. In cava, dove servono controllo e precisione, il manuale è ancora il preferito, come insegnano gli autisti delle cave di Carrara. Si concede un po' di tecnologia solo dove serve davvero. Frenata assistita, retrocamera, monitoraggio degli angoli ciechi e assistenza alla manovra. Ma è il telaio a fare la differenza in un camion Astra: rinforzato, con longheroni maggiorati e la chicca del ‘Power Ring’ per una rigidità senza pari. Due assi anteriori sterzanti progettati direttamente da Astra e sospensioni a balestra per garantire la massima robustezza e capacità di carico. L’HDX non è un camion adattato in un secondo momento all’off-road. È nato per sguazzarci, per caricare e scaricare all’infinito nel fango, tra ghiaia e salite impossibili. Questa è l’essenza dell’Astra HDX: tradizione, potenza, concretezza. Un camion che non segue le mode, ma detta le regole del cava cantiere.