DS4 | Test drive #AMboxing

  • Voto di Automoto.it 7.5 / 10
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Luca Bordoni
Ai nostri #galebordons è piaciuta, e il merito è del 1.6 da ben 210 cavalli. DS4 però non è tutta qui
22 novembre 2016

Intro

E’ una vettura del segmento C che ci è piaciuta, e non poco. Saranno le cromature esterne, sarà il motore potente, sarà l’appeal Sportchic, ma DS4 ha fatto breccia nei nostri cuori, ed è forse la prima volta che una francesina è in grado di conquistarci. Come ha fatto? Scopritelo insieme a noi.
 


Esterni

Cromature, linee ricercate, zero banalità. Sono i tre ingredienti con i quali i designer francesi hanno costruito DS4. Hanno fatto centro? Sì, perché tra le mani ci ritroviamo non solo un’automobile da guidare, ma un bell’oggetto da ammirare. Le cromature si rincorrono nel comparto anteriore e nel posteriore, tanto che dietro sembra di avere due scarichi (sembra, ma in realtà così non è). Davanti i gruppi ottici si dividono la tecnologia a LED per le luci diurne, mentre anabbaglianti e abbaglianti sono allo xeno. Sulle fiancate, da notare sono i cerchi da 19 pollici, che hanno spalla molto bassa e un look aggressivo; non manca nemmeno l’ingresso keyless. Non salta subito all’occhio invece la maniglia della portiera posteriore, semplicemente perché è nascosta nel design della portiera. Tutto bello da vedere, ma chi siederà dietro non potrà abbassare il finestrino. Esatto, nessuna possibilità.
 


Interni

Le raffinatezze del design esterno si ripercorrono solo in parte all’interno. Se la plancia offre un taglio fin troppo classico per ciò che ci saremmo attesi vedendo DS4 fuori, i sedili sono invece molto curati, oltre che in pelle (un optional da poco meno di 2000 euro). A bordo quindi, se fuori abbiamo una certa intransigenza nelle scelte di design, abbiamo invece un senso di understatement da non leggere però negativamente, bensì come opzione destinata alla sobrietà (sempre meglio di una pacchianata). Il driver ha tanto spazio per sé, ma se è alto dietro rimane poco per chi prenderà posto. Da dietro si può sfruttare la presa USB per ricaricare il proprio smartphone ma non c’è l’opportunità di gestire i flussi d’aria. Davanti invece il driver può impostare il volante in altezza e in profondità, ovviamente manualmente, e anche il sedile, che però ha la possibilità di essere riscaldato e di farci pure un bel massaggio. Il tunnel di DS4 è prominente ma non disturba vista la posizione di guida. Il volante è più grande di quanto ci saremmo aspettati, e offre diversi comandi. La strumentazione davanti agli occhi del driver può cambiare colore a seconda delle nostre preferenze, e la parte centrale è disposta su due livelli. Il computer di bordo è completo, e offre pure i pittogrammi della navigazione satellitare. Proprio il navigatore è ovviamente ospitato nel display centrale disposto in mezzo alla plancia. È forse un po’ troppo piccolino, ma il sistema funziona senza pecche e anzi è compatibile con Mirrorlink e Carplay (per Android Auto bisogna aspettare il 2017). Il passeggero vive la stessa condizione di comodità del driver, con la possibilità aggiuntiva di farsi più sotto al cofano, grazie al solito vano particolarmente incassato. Ciò comporta una maggiore abitabilità dietro. Il bagagliaio va da 385 a 1021 litri, ma il subwoofer Denon, che pure consente una riproduzione musicale sensazionale, ostacola l’innalzamento della paratia, che rivela spazio ulteriore nel bagagliaio.
 


Motore

E’ la chicca di questa DS4. 1.6 litri, benzina, 210 cavalli e 285 Nm di coppia già disponibili a 1750 giri. E’ un piacere avere a che fare con questo motore, perché è elastico, ha una bella voce, e soprattutto fila, tanto che in accelerazione l’anteriore di DS4 si alleggerisce più di quanto ci saremmo aspettati. Pur garantendo prestazioni non per tutti (7.8 secondi nell’accelerazione da zero a cento, e una velocità di punta di 235 chilometri orari), DS4 riesce a mantenere parchi i consumi (grazie pure allo start and stop, che entra sempre): in città percorriamo 12 chilometri con un litro di benzina, in autostrada 14.5, a 110 orari una media di 16.5. Davvero niente male, specialmente se leghiamo questi consumi allo spirito corsaiolo del motore. DS4 ha bisogno di uno spazio inferiore alla media per arrestarsi in condizioni di sicurezza con la frenata di emergenza.

Sensazioni di guida

Stare a bordo di DS4 è un piacere. L’insonorizzazione funziona, e anche quando il motore entra nell’abitacolo non c’è da rammaricarsi; anzi, la voce del motore di DS4 si fa apprezzare per il timbro, così come fanno bella figura anche il cambio e la frizione. Il cambio è manuale a sei rapporti, ben spaziati, con innesti precisi, e con una frizione non dura né morbida. Lo sterzo è invece forse un po’ troppo duro in città mentre è più malleabile ad alte andature. I sedili consentono poi una ulteriore iniezione di comfort su un assetto non rigido ma messo a dura prova dagli pneumatici da 19 pollici con spalla bassa. Ad alte velocità invece l’assetto si irrigidisce, incollando DS4 all’asfalto e facendoci provare un’esperienza di guida oltre l’ordinario.
 


Optional sicurezza e altri optional

Tanti gli optional destinati alla sicurezza: c’è la protezione dell’angolo cieco, c’è il lane departure assist con vibrazione del sedile divisa in parte destra e sinistra. Tra gli altri optional, spiccano i sedili in pelle da 1700 euro, il pack navi da 1000, i cerchi da 19 pollici da 1000 euro. Il climatizzatore è automatico e funziona piuttosto bene, perché prevede la chance di selezionare l’intensità dei flussi automatici. Il sistema infotainment ha compatibilità con Mirrorlink e Carplay. Nel 2017 arriverà anche la compatibilità con Android Auto.
 



Target, prezzi e conclusioni

Far salire a bordo gli amici, partire e stupirli. Dovrebbe essere questo l’obiettivo di chi compra una DS4, o almeno noi ce lo figuriamo così. Se stupisce all’esterno, all’interno e in fase di guida sorprende. Parte da 22.000 euro, nella nostra versione Sportchic parte da 28.000, e con tutti gli accessori che vi abbiamo raccontato tocca i 33.000 euro. Certo, si potrebbe rinunciare a qualcosa, come i sedili in pelle da 1700 euro, ma perché privarsi di qualcosa di bello? Sono anche massaggianti!

 

Pregi e difetti

Pro

  • - Motore eccellente - Design ricercato - Consumi inferiori alle aspettative

Contro

  • - I finestrini dietro non si aprono - Plancia con taglio classico

 

Motore in prova:
Cilindrata: 1.6 benzina turbo
Numero cilindri: 4 in linea
Potenza: 210 cavalli
Coppia: 285 Nm a 1750 giri
Cambio: manuale a sei rapporti
Trazione: anteriore
Consumo: 12 in città, 14,5 a 130, 16,5 a 110
Emissioni CO2 per chilometro: 138 grammi

Prestazioni:
Velocità Massima: 235 chilometri orari
0-100: 7.8 secondi

Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 427/183/151
Passo: 261 centimetri
Bagagliaio: 385-1021 litri
Pneumatici: 19 pollici
Peso: 1313 chilogrammi

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  • Prezzo da 19.657
    a 37.150 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 428 cm
  • Larghezza 181 cm
  • Altezza da 153
    a 156 cm
  • Bagagliaio da 385
    a 1.021 dm3
  • Peso da 1.310
    a 1.505 Kg
  • Segmento Due volumi
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